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Il museo delle erbe di Aboca

Il museo delle erbe di Aboca è un viaggio alla scoperta della storia delle erbe, tra tradizione e scienze e del rapporto che da sempre lega l’uomo alle piante.

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©Aboca Museum

Museo delle erbe Aboca: un viaggio tra antichi saperi e tradizioni

Il museo delle erbe di Aboca è un percorso tra le piante, la loro storia, gli aspetti scientifici dell’uso delle erbe e il rapporto millenario tra piante e uomo.

Aboca è un’azienda erboristica che opera da oltre trent’anni nel settore delle piante officinali: oggi gli integratori alimentari a marchio Aboca sono venduti nelle Farmacie, Parafarmacie e Erboristerie di tutta Italia e di tredici paesi nel mondo.
Oltre alla coltivazione, alla produzione e alla vendita di integratori, Aboca ha avviato una serie di progetti collaterali allo scopo di fare informazione sulla cultura erboristica.

L’Aboca Museum, situato a Sansepolcro in Toscana, è nato con l’obiettivo di valorizzare il territorio e di promuovere il recupero delle conoscenze legate all'uso delle sostanze naturali nei secoli.

Il percorso all’interno del museo è articolato attraverso sale in cui i visitatori possono scoprire erbari preziosi, libri di botanica farmaceutica, ceramiche, vetrerie e mortai antichi, accompagnati dal profumo delle piante officinali.

 

La visita al museo delle erbe di Aboca

La visita al museo delle erbe di Aboca si snoda tra numerose stanze tematiche all’interno di Palazzo Bourbon, tutte incentrate sul tema delle piante medicinali e sulla loro storia.

Nella stanza dei mortai è ad esempio possibile ammirare stupendi mortai antichi, strumenti indispensabili dello speziale: qui se ne trovano di tutti i tipi e di ogni materiale, dalla pietra al vetro, passando per le leghe metalliche, soprattutto bronzo.

La Bibliotheca Antigua ospita invece 2500 volumi tra libri di farmacologia, chimica e medicina che documentano lo sviluppo delle conoscenze dell'uomo sull'uso curativo delle piante.
Qui sono conservati anche i preziosi erbari, ricchi di illustrazioni indispensabili già nell’antichità per identificare le specie vegetali e conoscerne le proprietà.

Si passa poi nelle stanze dedicate alle collezioni di ceramiche, vetreria e bilance per accedere all’ambiente forse più suggestivo di tutto il museo, la stanza delle erbe dove le piante raccolte in mazzi appesi al soffitto inebriano i visitatori con i loro profumi e colori.

Ci sono poi le ricostruzioni di un’antica spezieria, di un laboratorio fitochimico e di una farmacia.
Non manca la cella dei veleni, un piccolo locale isolato dove il farmacista teneva sotto chiave i prodotti più tossici e pericolosi.

Il museo delle erbe è aperto tutti i giorni e l’ingresso è a pagamento: bambini, studenti e over 65 pagano 4 euro, mentre la tariffa intera è pari a 8 euro.

Sono previsti sconti per famiglie e comitive e l’azienda organizza anche visite guidate ed eventi all’interno degli spazi del museo.