Il 16 ottobre è la Giornata Mondiale dell'Alimentazione

Il 16 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell'Alimentazione, uno dei giorni più importanti del calendario dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).

Centinaia di eventi e attività divulgative riuniranno governi, aziende, ONG, media e pubblico per promuovere consapevolezza e azione a livello mondiale per tutti coloro che soffrono la fame e per la necessità di garantire diete sane per tutti.

Oltre 3 miliardi di persone, il 40% della popolazione mondiale, non possono permettersi un’alimentazione sana. Quasi 2 miliardi di persone sono sovrappeso od obese a causa di un’alimentazione scorretta e uno stile di vita sedentario.

La FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ha calcolato che entro il 2030 le spese sanitarie potrebbero superare i 1300 miliardi di dollari.

Gli eventi di sensibilizzazione

Il modo in cui produciamo, consumiamo e, purtroppo, sprechiamo il cibo ha pesanti ripercussioni sul nostro pianeta, in quanto le risorse naturali, l'ambiente e il clima vengono esposti inutilmente a un forte stress.

Fin troppo spesso la produzione alimentare deteriora o distrugge gli habitat naturali, contribuendo all'estinzione delle specie.

Attraverso un’azione collettiva che coinvolge 150 stati in un solo giorno, la Giornata Mondiale dell’Alimentazione prevede tantissimi eventi territoriali, che vanno dalla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulla necessità di una nutrizione migliore, agli eventi scolastici, passando per concerti, cerimonie per piantare alberi, laboratori di cucina o lectio magistralis.

Sulla pagina Facebook della Giornata, inoltre, diversi testimonial hanno dato il loro contributo: l’astronauta Thomas Pesquet ha fornito il suo punto di vista “dall’alto”, mentre l’agricoltrice e formatrice Sireesha Tullimilli dall’India ha raccontato come attraverso il miglioramento dell’alimentazione ha potuto migliorare la sua vita e quella dei suoi figli.

In Italia, gli eventi sono concentrati in 5 città: Genova, Parma, Roma, Bolzano e Messina. Alcune di queste azioni, inoltre, riguardano tutto il territorio nazionale: tra queste c'è la maratona televisiva Rai, dedicata a tutto il territorio nazionale.
 

Le possibili soluzioni

Le soluzioni esistono. Come spiega la FAO, i governi devono riformulare vecchie strategie e adottarne di nuove, che favoriscano la produzione sostenibile di alimenti nutrienti a prezzi accessibili e promuovano la partecipazione degli agricoltori.

Le strategie dovrebbero promuovere l'uguaglianza e la formazione, favorire l'innovazione, incrementare i redditi rurali, offrire ai piccoli agricoltori reti di sicurezza e garantire la resilienza al clima.

Devono inoltre prendere in considerazione i diversi aspetti che influenzano i sistemi alimentari: formazione, salute, energia, protezione sociale, finanziamenti e molti altri ancora, creando equilibrio tra di essi.

Infine, il Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha convocato a settembre 2021 il primo Vertice sui Sistemi Alimentari per avviare la trasformazione del modo in cui il cibo viene prodotto e consumato nel mondo, con l'obiettivo di rimettersi sulla strada giusta per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.