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Ridi che ti passa: la terapia della risata

“Il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi”, recita un detto. Può anche esser vero, ma almeno sono in salute. Sorridiamo dunque alla terapia della risata e al suo fondatore, Madan Kataria

Ridi che ti passa: la terapia della risata

 

La terapia della risata

La risata non sembra essere contemplata nella tradizione Yoga classica. Oggi invece si parla di terapia della risata. Lo “yoga della risata” rappresenta un'attività che fonde gli esercizi di respirazione profonda dello Yoga, lo stretching e alcuni esercizi di gioco e di risata stimolata per ridere senza bisogno di alcun motivo per farlo.

Perché ridere in maniera non vera? Una risata spontanea dura troppo poco, pochi secondi. C'è bisogno di ridere più a lungo. E soprattutto di ridere dal diaframma e dall'ombelico. Non sempre è così perché a volte ridere in questo modo non è appropriato alla situazione in cui ci troviamo. Per godere dei benefici della risata bisogna ridere a crepapelle.

La terapia della risata è consigliata come anti-stress e anti-depressivo. Migliora le funzioni respiratorie, le funzioni addominali, l'autostima e le relazioni sociali. Rinforza il sistema immunitario e combatte l'arteriosclerosi e i problemi cardiaci. Ridere in maniera continua quindi prevede una seria di benefici medici e sociali, che si rivelano indispensabili in tutti i contesti della vita di ogni giorno.

Grazie anche allo yoga della risata, che riscuote enorme successo in tute le parti del mondo, una nuovo ramo della psicologia sociale acquista consapevolezza e nascono nuove aree di intervento per la prevenzione e la cura di individui e gruppi sociali, intervenendo sulla qualità della vita.

 

Madan Kataria e la terapia della risata

È il marzo del 1995 quando il Dott. Madan Kataria, gelotologo con esperienza pluriennale a Bombay, scrive un articolo per una rivista medica specialistica, dopo aver condotto una ricerca sui benefici della risata. Ridere fa solo bene, si sa, e su questo niente da obiettare.

Kataria realizza però che pochissima gente ride davvero, così decide di organizzare un gruppo di risata e inizia a studiare una sua teoria. Si ritrova con altri quattro colleghi e, per dieci giorni, si raccontano delle barzellette. Dopo un po', le barzellette, come le risate, si esauriscono.

Il dott. Kataria giunge comunque a una conclusione: se ridi per ridere, persino fingendo di farlo, il corpo non distingue tra una vera e una falsa risata. Quindi inizia a considerare la risata come esercizio. Riunisce cinquanta persone, sperimenta qualche gioco e nota che anche la risata finta o indotta è contagiosa e presto si tramuta in una vera risata di gusto.

Il dott. Kataria è pratico anche di Yoga e pranayama (controllo del respiro e quarto stadio dello Yoga), così sposa la risata e la respirazione. Intuisce così i benefici di una terapia della risata.

Punto fondamentale è ovviamente il respiro. Bisogna riempire bene i polmoni. Secondo Kataria, ci si ammala perché si respira poco e male. La risata aiuta la respirazione, in maniera corretta, con il diaframma. Ai respiri profondi vengono combinati una serie di movimenti con le braccia distese e verso l'alto.

Kataria idea i cosiddetti Laughter Club, “club della risata”, in cui insegna il proprio metodo per ridere e stare in forma. Chiunque può ridere, non c'è bisogno di un motivo. In gruppo si comincia a ridere come forma di esercizio e ben presto la risata diventa vera.

 

Puoi approfondire le origini, la pratica e i benefici dello yoga della risata

 

Immagine | Doug88888