Stanchezza e sveglia tardi

Ciao a tutti, sto attraversando un periodo in cui la sera proprio non ho voglia di andare a dormire. Leggo, guardo film, faccio cose in casa e poi a un certo punto mi rendo conto che sono le 2 o le 3. Di conseguenza, mi alzo sempre molto molto tardi la mattina (11:30-12:00) e counque mi sento stanca. Poi, durante il pomeriggio sto bene, non ho cali di energia, però ovviamente mi perdo ore utili al mattino per fare un sacco di cose. In questo periodo sono a casa ma quando inizierò a lavorare (?) dovrò avere altri ritmi. Qualcuno ha consigli?  

Risposte di salute

Elisa Cappelli

L'energia diurna è fondamentale, complementare a quella notturna. Per definire la luce è meglio avere come riferimento il suo opposto, il buio. Tuttavia, non sto parlando di una mera dicotomia di opposti, ma di un fluire dell'energia che non si interrompe mai. E' entrato l'autunno e ci avviciniamo all'inverno. Sono fasi molto yin, nel sistema tradizionale cinese, che interessano organi anch'essi definiti yin (autunno= polmoni/intestino, inverno= rene, vescica). Il tuo stato in agopuntura verrebbe definito come uno stato di pienezza dello yang serale contemporanea ad un vuoto dell’energia yin (il contrario della situazione fisiologica). Nelle ore in cui tu ti corichi, il fegato sta già lavorando per ripulire il sangue, l'organismo è impegnato per assicurare a se stesso l'energia necessaria per quella piccola rinascita che è ogni risveglio. Senza calcolare che ti perdi anche la prima colazione, momento che coincide con il periodo di massimo energetico di Stomaco (ore 7-9) e Milza (ore 9-11), ed è per questo il miglior momento per tonificare il “centro”. Vero è che il ritmo e la velocità personale sono diversi per ciascuno, ma il mio consiglio: SERA una cena leggera, dopo una giornata intensa, vissuta pienamente, attività serali poco impegnative, tipo chiacchiere piacevoli, libro, film che non sia un lunghissimo colossal ;) MATTINO un po' di movimento, contatto con se stessi sotto la doccia, colazione, pronta ad accogliere la giornata.

di Elisa Cappelli