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Affrontare la malattia con lo yoga

Il cammino che dalla malattia porta alla guarigione può essere più o meno lungo, più o meno tortuoso. In tutti i casi, lo yoga può camminare al nostro fianco!

Affrontare la malattia con lo yoga

Uno degli aspetti più interessanti dello yoga che sta emergendo in questi ultimi anni è la cosiddetta “yoga terapia”: disciplina agli albori, si propone di utilizzare il repertorio degli asana, pranayama (controllo del respiro), tecniche mentali e meditazione a scopi terapeutici

Se questa nuova branca sta muovendo ancora i primi passi, più usuale è la prassi di accompagnare il percorso di guarigione del paziente con lo yoga.

Che sia un semplice raffreddore o una patologia più grave, non è raro che oltre ai farmaci o a tutti gli accorgimenti previsti dalla terapia, il medico proponga di provare un corso di yoga soprattutto ora che i suoi benefici sono ampiamente documentati.

 

Perché lo yoga per affrontare la malattia

A seconda della malattia, la guarigione è un cammino più o meno lungo e difficile. Lo yoga può inserirsi in esso quale dolce sostegno da almeno due punti di vista:

  • supporto nella gestione delle patologie croniche nonché prevenzione rispetto a una degenerazione della sintomatologia;
  • appoggio emotivo in merito agli aspetti più sottili del processo di guarigione (soprattutto per i casi più gravi) che coinvolgono le profondità emotive del paziente.

 

Lo yoga come supporto nella gestione le malattie croniche

Molti studi clinici dimostrano come lo yoga può dare il suo contributo (più o meno significativo) quando si parla di disturbi cronici: senza poterli risolvere, aiuta il praticante a convivere meglio con i sintomi in un quadro di contenimento della malattia.

Purtroppo, molti medici non sono aggiornati rispetto alle ultime evidenze scientifiche oppure sono costituzionalmente scettici verso questa disciplina cosicché non prendono in considerazione le possibilità che offre in aggiunta alla terapia tradizionale.

Per fortuna, comunque, la situazione sta lentamente evolvendo e inizia a essere meno raro incappare in allievi “dietro prescrizione medica”.

 

Il karma e la malattia secondo Swami Vishnudevananda

 

Lo yoga come supporto emotivo

Al di là dell’aspetto meramente fisico, purtroppo, spesso la persona malata si trova anche a combattere mostri di natura psicologica: frustrazione, abbattimento, depressione, ira, angoscia sono solo alcune delle emozioni che possono insorgere quando la salute decide di voltarci le spalle.

Laddove il corpo non funziona a dovere, anche l’interiorità inizia a sgretolarsi. Lo yoga aiuta a gestire le emozioni, raccoglie con delicatezza i pezzi e invita a rimetterli insieme con le sue pratiche di natura più mentale e sottile; esistono studi che ne dimostrano l’efficacia in caso di depressione, ansia, sindromi da stress post traumatico.

Da non sottovalutare inoltre, l’importanza del corso di yoga non solo in quanto “ora di lezione”, ma anche quale occasione di stacco, di socialità e di piacevole interazione umana.

Non è raro che sul tappetino nascano amicizie o ci si apra a condivisioni autentiche e piene di calore: non possono che costituire un raggio di sole se si sta attraversando un periodo buio.

 

Anche lo yoga può aiutare a guarire

Come abbiamo esposto in apertura, lo yoga si sta facendo pian piano strada quale possibilità terapeutica almeno per alcune problematiche.

Parimenti, si può affiancare al cammino di cura delineato al medico senza pretesa di influenzarlo, ma semplicemente quale compagno cui appoggiarsi durante il percorso. Un amico presente, fidato e sicuro che non potrà che darci una mano.

 

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