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Ginkgo Biloba: come coltivare la pianta

Ginkgo Biloba, una pianta millenaria, sopravvissuta ai dinosauri e proveniente dalla Cina. Vanta proprietà fitoterapiche di grande efficacia e se volessimo coltivarla nel nostro giardino? La sua magnificenza potrà essere ammirata dai nostri nipoti!

Ginkgo Biloba: come coltivare la pianta

Parliamo di una pianta magica, che incantò anche Goethe alla quale dedicò una poesia intitolata Ginkgo Biloba e alcuni versi recitano così “La foglia di quest’albero, dall’oriente, affidato al mio giardino, segreto senso fa assaporare così come al sapiente piace fare. E’ una sola cosa viva, che in se stessa si è divisa? O son due, che scelto hanno, si conoscan come una?[…]”.

Goethe era un naturalista e si interessava di botanica e una pianta maestosa come il Gingko Biloba non poteva certo sfuggire alla sua attenzione. Si tratta di un colosso millenario, addirittura definito un fossile vivente poiché le sue origini lo fanno risalire a circa 200 milioni di anni fa.

Può raggiungere i 40 metri di altezza ed esibire una fronda larga circa 10 metri. La particolarità a cui fa riferimento Goethe è la foglia bilobata, una sorta di doppio ventaglio che si fonde in un’unica entità al centro, dal colore verde vivo, che d’autunno si tinge di un giallo dorato uniforme.

Nasce in Cina ma ormai la sua coltivazione è diffusa in tutto il mondo, in Europa, in Giappone, negli Stati Uniti. La sua possanza e il suo aver attraversato indenne le ere geologiche lo rendono per analogia l’albero della longevità.

Basti pensare che l’anno successivo alla tragedia di Hiroshima le piante di Ginkgo Biloba presenti al momento dell’esplosione e fortemente danneggiate, hanno gemmato ed emesso le loro foglie nuove: per i Giapponesi è la pianta della rinascita.


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Ginkgo Biloba: come coltivarlo

Se siamo rimasti affascinati dalla storia e dal significato del Ginkgo Biloba e vogliamo averne uno tutto per noi nel nostro giardino dobbiamo aver ben chiare alcune caratteristiche di questa grande pianta.

E’ un albero che vive bene in qualunque ambiente, a qualsiasi latitudine, in qualunque tipo di terreno. E’ praticamente immune a smog e malattie, considerato che le radiazioni della bomba atomica non ne hanno scalfito la linfa vitale, quindi forse anche i “pollici non verdi” possono osare….

In natura esistono Ginkgo Biloba maschi e Ginkgo Biloba femmine e queste ultime quando fruttificano puzzano terribilmente! O meglio è l’involucro del frutto che quando marcisce emette un odore molto sgradevole.

In commercio troviamo spesso i semi di Ginkgo ma è difficile stabilire se siano maschili o femminili quindi gli esperti consigliano l’acquisto di cloni maschili ottenuti da un innesto. Non fruttificano e quindi non rendono l’aria fetida in certi periodi dell’anno.

Teniamo in considerazione gli spazi da mettere a disposizione della pianta poiché cresce molto rapidamente in altezza e dopo circa 20 anni svilupperà completamente anche la sua ampia chioma. Sempre tra gli innesti è possibile acquistare anche varietà con dimensioni più ridotte.

Per i primi anni è sconsigliata la potatura, quindi è davvero la pianta ideale per chi ha grandi spazi a disposizione, poco tempo e poca dimestichezza con la botanica, ma soprattutto vuole lasciare un’eredità verde dai molteplici valori simbolici e fitoterapici alle future generazioni.

 

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