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Come scegliere un incenso naturale

Cosa contiene l'incenso, perché si ha l'abitudine di bruciarlo e come scegliere tra quelli in commercio, quello naturale.

Come scegliere un incenso naturale

Palo santo: il legno da bruciare

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Montaggio: Claudio Lucca

La pratica di bruciare erbe, resine, incensi e altre sostanze naturalmente profumate è nota come fumigazione ed è diffusa tra le varie popolazioni fin dall’antichità. Se non si scelgono i prodotti giusti ci si può però esporre a sostanze potenzialmente dannose per la salute: vediamo come scegliere un incenso naturale per profumare la casa.

 

Cos’è l’incenso e perché si utilizza

L’incenso è un prodotto naturale molto utilizzato per profumare gli ambienti domestici, per l’aromaterapia e per favorire il rilassamento durante lo yoga e la meditazione. Agli incensi vengono infatti attribuite azioni calmanti o stimolanti sulla psiche oltre che proprietà purificanti sugli ambienti poiché preparati con sostanze antibatteriche e repellenti per gli insetti.

L’incenso si può acquistare in diversi formati tra cui troviamo i gli stick, i grani e le resine.

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Gli stick sono i classici bastoncini in bamboo a cui viene fatta aderire una miscela di polveri che hanno il compito di sprigionare l’aroma attraverso la combustione; le resine sono invece essudati aromatici delle piante che vengono raccolti e che, dopo essere stati essiccati, possono essere bruciati per profumare gli ambienti.

Quando si utilizza un incenso quindi ci si espone a prodotti della combustione che sono potenzialmente nocivi a cui può sommarsi la tossicità di materie prime di scarsa qualità che possono essere state impiegate per realizzare l’incenso.
Meglio allora scegliere incensi naturali, acquistandoli da aziende di fiducia che indichino sempre in modo chiaro la composizione degli incensi in vendita. In alternativa, possiamo preparare in casa incensi e altri profumatori per la casa.

 

Cosa può contenere l’incenso

L’incenso naturale è costituito da un bastoncino di bamboo a cui è fatta aderire una miscela di cortecce e carbone vegetale intrisa di oli essenziali. Altri incensi naturali possono contenere anche miscele di erbe e piante particolari per conferire all’incenso caratteristiche diverse e oltre ai bastoncini, come abbiamo visto, possiamo utilizzare anche resine naturali essiccate.


Gli incensi di scarsa qualità che troviamo in vendita sotto forma di bastoncini o di coni possono invece contenere solventi, coloranti, profumi sintetici, polveri o altri eccipienti che possono risultare tossici sia per chi li produce sia per chi li utilizza e causare nei casi meno gravi irritazioni all’apparato respiratorio o dermatiti.

L’aumento della richiesta degli incensi ha infatti portato diverse aziende a produrre incensi utilizzando ingredienti di bassa qualità per risparmiare e offrire sul mercato fragranze di sintesi alla moda: di sicuro il prezzo molto basso di questi prodotti è un buon campanello d’allarme che può farci riflettere sulla qualità delle materie prime usate.

 

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