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Come coltivare la soia

Coltivare la soia nel proprio orto è possibile anche se non si è agricoltori esperti: l'importante è seguire alcune semplici istruzioni e scegliere un luogo molto soleggiato prima di iniziare con la semina.

Come coltivare la soia

Avete mai pensato a coltivare la soia? Non parlo a chi l’agricoltore lo fa di mestiere, ma se per caso aveste un giardino, perchè non pensare di  coltivare, per esempio, la soia?

Quali semi, quale terreno, quali periodi sono i migliori? Per gli amatori che volessero cimentarsi in questa attività ecco qualche spunto per occuparsi di un piccolo terreno e provarre a produrre la soia.

 

Come coltivare la soia: quali semi?

Le piante di soia possono crescere fino a 6 metri di altezza, a seconda dell'ambiente e del terreno. Il frutto o parte commestibile, cresce fino a due centimetri di lunghezza sotto forma di baccelli che vengono raccolti a fine estate.

I fiori sono piccoli e poco appariscenti, e hanno una colorazione viola, rosa o bianco.

Di soia ce n’è una sola? Errore! Esistono moltissime varietà di piante di soia, intesa come soia gialla, ovvero appartenente alla specie botanica Glycine max.

Ci occuperemo di quelle che si possono coltivare in Italia. La soluzione migliore è acquistare i semi più adatti alle condizioni climatiche del proprio ambiente. Dal punto di vista professionale, le varietà “medio-tardive” sono quelle con maggiore produttività.

I termini precoce e tardivo sono riferiti al periodo “medio” di maturazione che è la tarda estate, nella zona di riferimento del nord Italia.

Ecco alcune varietà di semi con il loro relativo periodo di maturazione:
> varietà precoci, esempi: Eiko, Ascasubi, Bahia, Nikko;
> varietà medio-tardive, esempi: Buenos, Adonai, Celina PZO, PR92B63, Demetra, Hiroko, Blancas, Atlantic, Dekabig.

Diamo sempre la preferenza ai semi non geneticamente modificati (OGM).

Attenzione: la cosiddetta soia verde non è una varietà di soia, ma una specie botanica a se stante. La soia verde, o “fagiolo Mung” è un legume che appartiene alla specie Vigna radiata e viene utilizzata per produrre quelli che troviamo nei negozi come germogli di soia.

 

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Come coltivare la soia: in agricoltura

Prendiamo spunto dalle regole dell’agricoltura per capire come coltivare la soia, in Italia, magari nel nostro orticello.

La soia viene coltivata in località in cui d’estate si raggiungono i 30 gradi o con una media estiva compresa tra 30 e 40 gradi, con un elevato apporto idrico naturale pertanto soprattutto al nord Italia, poiché le coltivazioni di soia necessitano così tanta acqua che se non viene usato l’apporto idrico naturale (come avviene al Nord Italia) i costi per gli interventi irrigui supererebbero di gran lunga i ricavi.

Coltivare la soia in Italia risulta ancora redditizio perché:

> Ha costi di produzione contenuti;
> la soia conserva un elevato valore di mercato.


Coltivare la soia, alcune regole

Alcune indicazioni sono importanti per la coltivazione della soia:

> Rotazione: la soia segue e precede bene qualsiasi coltura ad esclusione di colza e girasole (accomunate alla soia dall’avere gli stessi parassiti). E’ bene che la soia sia inserita tra mais e grano oppure tra due colture di frumento piuttosto che tra due mais.

> Suolo: evitare i suoli eccessivamente calcarei, perché procurano clorosi ferrica che riduce l’accrescimento della coltura.

> Semina: nel terreno ci devono essere stabilmente 10 gradi. Il seme va posto a 2-4 cm di profondità.

> Inoculazione: è fondamentale apportare il batterio specifico che fissa l’azoto, tramite inoculazione del seme, con inoculi liquidi o pastosi mescolati con il seme e piccole quantità di acqua.

> I noduli radicali: sono di colore interno rosso mattone, risultano la seconda principale via di rifornimento di azoto, essenziale per la crescita della pianta. Una coltura di soia è ben “nodulata” quando sulla radice vi sono almeno 30 noduli attivi. Se non ci sono noduli radicali si dovrà apportare azoto sostitutivo come concime minerale, altrimenti non va dato azoto.

> Irrigazione: è indispensabile per ottenere produzioni soddisfacenti.

> Controllo delle erbe infestanti: va fatto sistematicamente, soprattutto in via preventiva.

 

Come coltivare la soia: nel mio orto

Se siete appassionati di orto e ne avete uno potreste provare a coltivare la soia. Ovviamente chiedete informazioni specifiche ai professionisti dell’agricoltura.

Vediamo insieme brevemente i principi di base per coltivare la soia nell'orto:

> Dove: si possono coltivare le piante di soia sia in giardino che in un terrapieno.

> Quando: i semi si piantano in tarda primavera. Assicurarsi che la posizione dell'impianto riceva almeno sei ore di luce solare diretta ogni giorno.

> La semina: preparate il terreno con un paio di centimetri di compost organico, utilizzate una e mescolatelo per renderlo più fertile. Piantate i semi posizionandoli in fila a circa due centimetri di profondità, lasciando tra uno e l’altro almeno 4-5 centimetri, per permettere alla pianta di crescere. Dopo la semina il suolo va compattato, eliminando eventuali sacche d'aria.

> Le innaffiature: dovranno avere una cadenza settimanale, ma in caso di eccessiva siccità, anche due alla settimana dando al terreno il tempo di asciugarsi tra un'innaffiatura e l'altra.

> Cura: per evitare malattie fungine è meglio non vaporizzare acqua sulle foglie, eviterete che ristagni l'acqua creando un terreno fertile per i funghi. Durante le operazioni di manutenzione del giardino, la soia necessita di concimazione una volta all'anno, con un materiale idoneo.

> Raccolta: si potranno raccogliere i semi commestibili durante la tarda estate, quando i baccelli sono completamente cresciuti, prima che assumano una colorazione giallastra. Dopo aver effettuato la raccolta, conservate i semi in un luogo fresco e asciutto fino a quando non dovrete utilizzarli.

 

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