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Alghe al posto del ghiaccio: un nuovo ecosistema in Antartide

La storia procede per cicli: ciò che era verde si desertifica e ciò che era desertico prende nuova vita. Alcune équipe di scienziati stanno ora documentando quanto avviene in Antartide, dove alcune aree ghiacciate sono colorate di verde dalle alghe.

antartide

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©Serge Ouachée / Wikimedia Commons

L'evoluzione ciclica del Pianeta

Ci fu un tempo in cui il Sahara non era un deserto ma una foresta. E anche l’intera Europa mediterranea era coperta da una grande foresta di laurisilva, adesso scoparsa, fatta eccezione per alcune aree nelle isole Canarie.

 

Ciò non vuole dire che il mondo sta morendo e che la natura sta scomparendo, ma semplicemente che l’unità di misura della storia del nostro Pianeta è il cambiamento, l’unica costante che non ha mai intonazioni positive o negative. Semplicemente accade, lasciando alle specie viventi il compito di adattarsi alle nuove condizioni.

 

Parlando di nuove condizioni, alcuni scienziati cominciano a prevedere un inaspettato “rinverdimento” dell’Antartide.

 

Ghiacci ricoperti di alghe microscopiche

In Antartide infatti si assiste a un notevole proliferare di alghe sulla superfice costiera della neve nelle aree più calde, dove le temperature medie estive superano gli zero gradi centigradi.


Si tratta di un fenomeno inaspettato e senza precedenti: il primo accenno di un ecosistema potenziale, perché le alghe potrebbero attirare altre forme di vita. Il giornale Nature Communications ha pubblicato le immagini di questi “tappeti verdi”, raccolte nell'arco di ben sei anni dai ricercatori dell'università di Cambridge e del British Antarctic Survey.

 

Gli scienziati impegnati a mappare queste aree verdi hanno notato che le alghe si stanno espandendo e lo faranno ancora a lungo, anche per via del "fertilizzante naturale" costituito dagli escrementi di uccelli e mammiferi marini.

 

Come spiega l'approfondimento pubblicato da Rinnovabili.it, sono già stati osservati alcuni legami con spore e batteri fungini. Non è da escludere che, con il passare del tempo, possa insediarsi un nuovo ecosistema.

 

La capacità delle alghe di assorbire CO2

Il quotidiano Guardian punta l'attenzione su un altro aspetto interessante della faccenda, che si lega al grande tema dei cambiamenti climatici di origine antropica.

 

Queste "isole di alghe", che al momento messe assieme superano a malapena i due chilometri quadrati, assorbono poco più di 450 tonnellate di CO2 all'anno, esercitando quindi un'azione di contrasto al riscaldamento globale.

 

Certo, è un effetto ancora minimo se paragonato alle dimensioni planetarie di questo fenomeno, ma si tratta pur sempre di un impatto positivo meritevole di essere ulteriormente approfondito a livello scientifico.