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Mano di Fatima: cos'è e che significato ha

Tra New Age, magia, religioni semitiche e superstizione, scopriamo le radici del significato della Mano di Fatima, amuleto speciale per chi cerca protezione.

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©Marketa Bendova - 123RF

Origini e caratteristiche della Mano di Fatima

La cosiddetta Mano di Fatima è un amuleto il cui uso è particolarmente diffuso in Nordafrica, nel Medio Oriente e nell’area mediterranea.

Eppure, per comprendere meglio il suo significato, non è suffciente limitarsi ad una ricerca nelle culture semitiche, dalle quali apparentemente deriva, ma dobbiamo scavare fino a trovare alcune delle sue radici più profonde.

Il suo inconfondibile aspetto è quello di una mano aperta, simmetrica nella quasi totalità dei casi o, in alcuni casi, una mano destra. Un occhio aperto stanzia sul palmo, rare volte sostituito da altri simboli religiosi come una Stella di David o una scritta araba, copta o aramaica relativa a qualche buon auspicio. Il colore dominante è il blu, ma è possibile trovarla in molti colori.
 

Radici interculturali della Mano di Fatima

Pur essendo noto col nome di Mano di Fatima, la figlia del profeta Maometto, questo amuleto è conosciuto anche col nome di Mano di Miriam (nome di origine egizia che significa “Prediletta dal Sole” – Mir-Amon), Mano di Maria, Mano della Dea, o Hamsa, termine arabo che sta sia per “cinque” che per “mano”.

Questa serie di nomi ci testimonia una spiccata interculturalità che oltrepassa molti confini. Ne troviamo infatti alcuni primi esemplari nel mondo mesopotamico ed in quelli egizio.

Alcuni reperti trovati nell'antica Cartagine ne sono una prova. Ma scavando ulteriormente ed andando nella simbologia archetipa di ciò che la Mano di Fatima rappresenta, notiamo come il simbolo della mano come protezione e quello dell’occhio come vigilanza, sono assai più antichi e diffusi.

Un esempio ne è la Mano di  Afrodite del mondo ellenistico, quella di Ishtar mesopotamica e la Mano Pantea dell’occultismo di origine eigizia. Nel buddshismo troviamo un parallelo nell’abhaya mudra, la famosa posizione del palmo della mano sollevato a rappresentare una totale assenza di paura.
 

La Mano di Fatima e la "legge del tre"

Entriamo quindi in un domino più legato alla magia che alla religione, più nello specifico quello della magia apotropaica, ovvero quella che si occupa di scongiurare la cattiva sorte e di respingerla.

Parliamo nello specifico del cosiddetto Malocchio, del quale la Mano di Fatima rappresenta esattamente la forza contraria, un occhio vigile capace di arrestare col palmo della mano il “malo” occhio capace di imprimere la cattiva sorte.

Nell’antichità 'importanza della protezione dal malocchio era alla base di molte pratiche religiose, e molti amuleti erano creati allo scopo di proteggersi dallo sguardo malevolo di malfattori, consapevoli o meno.

Ciò rendeva la Mano di Fatima e il Nazar al suo centro, l’occhio di vigilanza che sorveglia l’individuo protetto dall'amuleto, altamente temuti dai maghi e dagli esperti di magia nera, per via della nota “legge del tre”, in funzione della quale una fattura o qualsiasi energia negativa lanciata contro qualcuno in grado di proteggersi, ripercorre la via inversa e raggiunge l’autore originario moltiplicata per tre volte.