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Bullet journal, cos'è e perché è utile

Come può un metodo di pianificazione diventare, con l'uso costante, una pratica utile a coltivare il proprio benessere mentale ed emozionale? Il bullet journal è un sistema di organizzazione flessibile e personalizzabile, che usa un quaderno, una penna e una strategia mnemonica ad alto impatto visivo per fare chiarezza nella propria vita.

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©irrmago / 123rf.com

Il bullet journal (a volte abbreviato in BuJo) è uno strumento di pianificazione quotidiana e journaling analogico, creato dal designer newyorkese Ryder Carroll. Lo stesso creatore lo descrive come un metodo per "aiutare a tenere traccia del passato, organizzare il presente e pianificare il futuro".

 



Che cos'è e a cosa serve il bullet journal

Sistema di organizzazione flessibile e personalizzabile in base alle proprie esigenze, il bullet journal consente alle persone di registrare risultati, pensieri, ispirazioni e riflessioni in modo organizzato e creativo, facendo ricorso a una strategia mnemonica ad alto impatto visivo. Le voci sono contrassegnate da elenchi puntati, trattini e altri elementi grafici di facile comprensione, che consentono di decodificare le note a colpo d'occhio.

 

Gli utenti possono fissare obiettivi, inserendo i propri progressi giornalieri, settimanali e mensili riguardo a molteplici aspetti della vita: salute, casa, finanze, carriera, casa. Il tutto utilizzando soltanto un taccuino e una penna. 

 

Il termine "bullet", cioè "puntato", deriva da un duplice riferimento: da un lato, all'uso di elenchi puntati abbreviati per registrare le informazioni; dall'altro al ricorso a quaderni, blocchi o agende che, anziché righe o quadretti, nelle pagine presentano griglie di punti

 

Strumento molto popolare, dalla sua ideazione nel 2013 si è diffuso in tutto il mondo, tanto che - oltre ad accurate informazioni sul sito ufficiale - è possibile trovare online migliaia di modelli con codice colore su Pinterest, oltre sette milioni di usi dell'hashtag #bulletjournal su Instagram, un'app complementare, una community, corsi online e un libro di Ryder Carroll (The Bullet Journal Method, Penguin Publishing Group, 2018), che illustra approfonditamente metodo e principi. 

 

 

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Come si utilizza il bullet journal
 

Nella pratica, il bullet journal è un quaderno su cui registrare:

  • azioni (rappresentate con un puntino), ossia le incombenze da svolgere;
  • eventi (rappresentati con un cerchietto), cioè gli impegni di varia natura cui partecipare;
  • note (rappresentate da una linea), ovvero le idee, i pensieri, le intuizioni da ricordare pur senza necessitare di un’azione precisa.

 

Azioni, eventi e note sono organizzati all’interno di un sistema flessibile - da adeguare con la pratica alle necessità e alle propensioni di ciascuno - il cui scopo è consentire un’efficace pianificazione annuale, mensile e giornaliera.

 

Ecco, nel dettaglio, le sezioni che compongono il bullet journal:

  • L’indice: all’inizio del quaderno va costruito l’indice, in cui saranno riportate tutte le sezioni che verranno via via inserite, con i relativi riferimenti al numero di pagina, in modo da poterle ritrovare agevolmente.
  • Il “future log”: è la vista generale sui prossimi mesi, in cui indicare impegni e cose da fare già definiti. Serve come promemoria degli eventi più importanti, poiché la To Do List vera e propria verrà realizzata mese per mese.
  • Il “monthly log: è la pianificazione mensile. Si compone di un elenco con numero e l’iniziale del giorno della settimana, e di una lista delle cose da fare durante il mese, che saranno oggetto di revisione alla fine del mese stesso. Durante la revisione, si  chiamati a valutare attentamente ciascuna voce non compiuta, per riportare nel mese successivo solo quelle più importanti.

 

Esiste, inoltre, la possibilità di creare sezioni e liste ("Collections") per pianificare progetti complessi o tenere nota di aspetti o nozioni che interessano particolarmente.



Come iniziare a compilare il bullet journal


Il metodo inizialmente può sembrare complicato, tuttavia per procedere alla creazione del proprio bullet journal sono sufficienti pochi, semplici passi:

  1. La scelta del quaderno: si tratta di una preferenza personale, dettata da gusto estetico e circostanze di utilizzo. Per quanto riguarda il formato, il quaderno dovrebbe essere non troppo grande o pesante, affinché sia comodo da trasportare, e allo stesso tempo non troppo piccolo, per avere spazio sufficiente per scrivere. Il formato scelto più spesso è l’A5, ma alcuni preferiscono un quaderno di dimensioni maggiori (in particolare se il bullet journal viene usato soprattutto in casa) oppure più piccino (A6 o pocket, da portare sempre con sé).
  2. La scelta della penna: è fondamentale optare per una penna che scriva bene, in modo che la scrittura sia ben leggibile, cancellabile o meno a seconda delle proprie preferenze.
  3. L’impostazione delle sezioni: l'inaugurazione del bullet journal coincide con l'impostazione delle diverse sezioni, a partire dall'indice fino all'approntamento del "Monthly Log" e delle eventuali "Collections".



Il bullet journal come strumento di mindfulness

Come può un metodo di pianificazione degli impegni diventare, con l'uso costante, una pratica utile a coltivare il proprio benessere mentale ed emozionale?

 

Invitando gli utilizzatori dello strumento a fermarsi, a fare una sorta di bilancio del proprio tempo e delle proprie risorse in relazione a ciò che si ritiene realmente importante, il bullet journal si rivela prezioso per fare chiarezza nella propria vita, identificare al meglio le proprie priorità, i propri obiettivi e lasciare andare quel che - a un'analisi accurata - risulta marginale o persino dannoso per la propria realizzazione. 

 

Utile per la gestione dell'ansia e dello stress, la tecnica è definita dallo stesso Ryder Carroll come una “pratica di mindfulness mascherata da sistema per la produttività”.

 

In un video pubblicato sul sito ufficiale, il designer riporta come, dal 2013, il metodo abbia aiutato un milione di persone a organizzare la propria vita in modo consapevole, spingendole a interrogarsi non solo su cosa fare e quando farlo, ma anche e soprattutto sul perché pianificare determinati impegni o perseguire specifici scopi.  

 

Aggiornando quotidianamente il proprio bullet journal, si impara dunque a sbarazzarsi delle incombenze che distraggono in favore di argomenti, impegni, appuntamenti che si reputano più arricchenti e funzionali alla propria crescita personale o professionale.
 

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