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Allergie, asma e polvere: il rimedio c'è

I sintomi dell'asma sono tipiche manifestazioni delle allergie alla polvere. Bambini e giovani adulti sono particolarmente a rischio, soprattutto in caso di familiarità. Fortunatamente è possibile ridurre i fastidi con opportuni accorgimenti nell'ambiente domestico.

di Redazione

A volte le difese naturali del nostro organismo si danno un po' troppo da fare. È quello che succede nel caso delle allergie: veniamo in contatto con sostanze innocue che non dovremmo assolutamente temere e il nostro sistema immunitario decide di reagire come se si trovasse di fronte a un microbo pericoloso per la nostra salute.

 

In alcuni casi il problema è stagionale e starnuti, pruriti e naso che cola danno il tormento solo finché nell'aria ci sono i pollini che scatenano la reazione allergica.

 

Altre volte, invece, il nemico si nasconde tra le mura domestiche tutto l'anno. È questa la situazione che deve affrontare chi soffre di allergie alla polvere o al pelo degli animali domestici – una quota non indifferente di quel 20% di abitanti dei Paesi occidentali che secondo le stime convive con una malattia allergica.

 

Allergie a polvere e peli: cosa sono e come si manifestano

In realtà parlare di allergie a polvere e peli non è del tutto corretto. A scatenare i sintomi di queste patologie sono infatti specifici componenti di quella che può essere più genericamente definita “polvere degli ambienti domestici”.

 

Questa polvere è una miscela complessa di componenti di diversa origine: particolato di sostanze chimiche, batteri, muffe, sostanze di origine vegetale (come i pollini) e sostanze di origine animale.

 

Queste ultime includono residui alimentari, frammenti di insetti, piume e lana, forfora umana e di animali e acari.

 

Sono proprio gli acari e, in alcuni casi, frammenti di insetti e pollini i responsabili di quella che viene comunemente definita “allergia alla polvere”. La forfora degli animali è invece responsabile della cosiddetta “allergia ai peli”.

 

I sintomi con cui si manifestano queste forme allergiche sono gli stessi: starnuti; naso chiuso o che cola; prurito; occhi arrossati, che prudono o che lacrimano; tosse, fiato corto, respiro sibilante e sensazione di oppressione al petto, fino a vere e proprie crisi asmatiche.

 

Polvere e peli: chi è più a rischio di allergie?

La predisposizione a sviluppare un'allergia viene trasmessa da genitore a figlio. Non è necessario che in famiglia siano presenti specificamente allergie alla polvere o ai peli: più in generale, se i propri famigliari soffrono di una qualsiasi allergia o di asma è più probabile sviluppare uno di questi problemi.

 

Nel caso delle allergie ai peli, contrariamente a quanto si pensasse in passato sembra che i bambini che nei primi anni di vita non hanno vissuto con un cane o un gatto siano più propensi a sviluppare una forma allergica.

 

Per l'allergia agli acari si verifica invece il fenomeno opposto, e un'elevata esposizione agli acari della polvere nei primi anni di vita aumenta il rischio di sviluppare il disturbo. Inoltre, bambini e giovani adulti hanno una maggiore probabilità di ritrovarsi alle prese con un'allergia agli acari.

 

Come gestire le allergie alla polvere

Evitare di arredare la casa con moquette, tappeti morbidi, tappezzerie in tessuto e con qualsiasi cosa non possa essere lavata regolarmente aiuta a ridurre i livelli di polvere negli ambienti domestici.

 

Materassi, cuscini e arredi foderati dovrebbero essere ricoperti con fodere a prova di polvere prodotte con materiali che non permettono agli acari di attraversarli per annidarsi in mobili e altri elementi di arredo. E le fodere dovrebbero essere dotate di zip, in modo da poterle rimuovere per essere lavate.

 

Sempre per ridurre la presenza degli acari è bene lavare lenzuola, coperte e la restante biancheria da letto tutte le settimane in acqua calda, e, se necessario, installare un deumidificatore per rendere gli ambienti meno ospitali per questi animaletti riducendo l'umidità a meno del 50%.

 

Per quanto riguarda i peli, l'unica soluzione definitiva è rinunciare a vivere con un cane o un gatto. Nemmeno limitarne la presenza in una sola stanza impedisce alla loro forfora di contaminare anche gli altri ambienti della casa.

 

Per di più purtroppo fare spesso le pulizie non garantisce un ambiente privo degli allergeni responsabili del problema, anzi. Paradossalmente, quando si fa la polvere si può notare un aumento dei sintomi, acuiti dalla polvere che svolazza nell'aria. E, purtroppo, nemmeno l'aspirapolvere rappresenta sempre la soluzione ideale.

 

Infatti anche l'aspirapolvere può movimentare la polvere e gli allergeni presenti al suo interno, sollevandoli nell'aria. Non a caso ben una persona su due starnutisce mentre fa le pulizie. L'unico modo per ridurre questo effetto è utilizzare aspirapolvere di ultima generazione dotati di filtri in grado di intrappolare le sostanze responsabili delle allergie e restituire aria pulita.

 

Oggi è possibile scegliere apparecchi dotati di tecnologia HEPA (High Efficiency Particulate Air filter), come ad esempio SAMSUNG Jet™,  che bloccano il particolato nell'aria che circola al loro interno.
I più moderni infatti sono dotati di sistemi di filtraggio a più livelli che trattengono quasi il 100% degli allergeni. 

 

Nel caso dei modelli senza sacchetto l'esposizione alla polvere potrebbe verificarsi nel momento in cui si svuota il serbatoio, quando parte del suo contenuto si solleva inevitabilmente nell'aria. La soluzione può essere trovata in aspirapolvere che possono essere abbinati a sistemi di svuotamento automatico, come la Clean Station di Samsung, in grado di ridurre di 400 volte la dispersione della polvere nell'aria durante lo svuotamento del serbatoio dell'aspirapolvere.

 

L'efficacia di queste soluzioni per la pulizia della casa è stata verificata attraverso test dedicati e può aiutare a ridurre i sintomi scatenati dall'attivazione eccessiva del sistema immunitario sia chi è allergico alla polvere sia chi, pur starnutendo ogni volta che condivide uno spazio con un cane o un gatto, non vuole rinunciare alla compagnia di un amico a quattro zampe.

 

Bibliografia

American College of Allergy, Asthma & Immunology. Dust Allergy. 14/05/20

American College of Allergy, Asthma & Immunology. Pet Allergy. 14/05/20

Mayo Clinic. Dust mite allergy. 14/05/20

Mayo Clinic. Pet allergy. 14/05/20

Ospedali Riuniti di Ancona. Norme di prevenzione ambientale per le malattie allergiche dell'apparato respiratorio