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Le piante del Segno del Leone

Le piante del leone sono in generale quelle con fiori gialli, colore che simboleggia il fuoco e l'energia del Sole, centro e motore del sistema planetario, governatore del ritmo del nostro cuore e dispensatore di vitalità per tutto il mondo biologico

Le piante del Segno del Leone

Le piante del Leone sono caratterizzate dal Fuoco del Sole, astro associato a questo segno zodiacale, che governa il cuore e il sistema circolatorio. Così come la nostra stella scandisce la danza dei pianeti, l'alternarsi delle stagioni e il crescere e prosperare di tutti gli esseri vegetali, il sole governa il ritmo del nostro cuore, che attraverso il sistema circolatorio distribuisce le energie vitali a tutto l'organismo. 

Anticamente, infatti, le malattie si curavano tenendo conto delle corrispondenze tra le piante e i pianeti e ci si avvaleva della Teoria delle Segnature per individuare i vegetali da associare a un organo. Infatti  ogni specie mostrava nella forma, nel colore o nel sapore, un’impronta, o un “segno” che rilevava il suo legame con un organo corporeo e con un pianeta. Secondo questo sistema, le piante avrebbero avuto le qualità del pianeta che le governava e la capacità di curare quell'organo

Per queste ragioni le erbe associate al segno del Leone sono tutte quelle che mostrano foglie a forma di cuore (segnatura della forma); con i fiori gialli come la calendula, la ginestra ecc. (segnatura del colore); e infine quelle che tendono ad orientare le foglie o i fiori nella direzione del sole (eliotropismo) come il girasole. 

 

Il segno del Leone e l'astro del Sole

Il Sole, attraverso il suo ciclico attraversare i 12 segni zodiacali, ha sempre ispirato miti e racconti simbolici che narrano le caratteristiche proprie di ciascun segno astrologico (o fase solare) in analogia con ciò che accade in quel periodo nella Natura. Al Leone è riconducibile il mito di Ercole, che attraverso le dodici fatiche perfeziona la sua natura umana fino a conquistare quella semi-divina. Quando il sole si trova nella costellazione del Leone assistiamo all’estate in piena espansione: la massima irradiazione di calore ed energia solare, la potenza della natura nella sua maturazione più completa

Segno maschile, fisso (perché nasce quando la stagione è ormai definita) rappresenta la forza, la potenza e la regalità. Nel ciclo evolutivo dell’uomo il segno del Leone rappresenta l’espansione della personalità, l’affermazione dell’Io, l’espressione della sua pienezza. Come processo psichico indica la coscienza di sé e la forza creativa. Il potente segno di Fuoco irradia la sua vitalità e il suo slancio creativo intorno a sé, rendendo al personalità piuttosto magnetica da non passare mai inosservati. I nativi sono dotati di una fierezza e di un dinamismo energico, che conferisce loro una naturale autorità; tuttavia, come rovescio della medaglia, hanno l’esigenza di collocarsi al centro dell’attenzione altrui; e spesso per raggiungere il loro scopo non esitano a ricorrere all’esibizionismo e alla prepotenza

Accentratori, individualisti, un po’ megalomani, sono dotati di generosità notevole e sanno farsi apprezzare per la loro indiscussa lealtà. La loro ambizione e il desiderio di successo li spronano a cercare ruoli di primo piano nella vita, anche a costo di eccedere nella ricerca di continue conferme sociali, materiali e affettive. Il temperamento focoso e ardente li porta a vivere ed esprimere i sentimenti con grande intensità, riuscendo facilmente a coinvolgere le persone che amano. Ma esigono l’ammirazione incondizionata del partner tanto che una disattenzione nei loro confronti scatena tutto il dramma della dignità offesa.

Il Sole, simboleggia il principio maschile, è considerato centro e motore del sistema planetario è espressione dell'idea della centralità, della totalità, del divino; dell’energia allo stato puro, in perpetuo movimento, che si diffonde ovunque, dell’assoluto. Suoi influssi sono la positività, la forza, la resistenza fisica e la capacità di recupero. Nel corpo umano ha i suoi organi corrispondenti nel cuore e nel sangue che distribuiscono calore e forze vitali a tutto il corpo.

 

Piante del Leone

Le piante del segno del Leone sono quelle con azione cardiotonica e stimolante del sistema circolatorio, e quelle dotate di proprietà tonificanti e corroboranti per l'organismo. Nell'Uomo Zodiacale, teoria utilizzata dall’Astrologia Medica e fondata sulla credenza che ogni segno presieda su parti anatomiche ben precise, al Leone è associato il cuore, arterie coronarie, regione dorsale, la colonna vertebrale (potremmo aggiungere anche il fegato: chi ha un ascendente in questo Segno sovente accusa problemi epatici con iperbilirubinemia). Le patologie più frequenti possono essere: malattie cardiocircolatorie, angina pectoris, miocardite, lesioni della colonna vertebrale

 

  • Cardiaca: (Leonurus Cardiaca) svolge un'azione sedativa e ipotensiva a livello del sistema cardiocircolatorio, determinando un rallentamento della frequenza cardiaca, grazie alla presenza nel suo fitocomplesso di alcaloidi (stachidrina) e glicosidi, tracce di olio essenziale, tannini, flavonoidi, saponosidi, arpagide (iridoide ad attività antiinfiammatoria). Tali peculiarità rendono il suo utilizzo particolarmente interessante nel trattamento delle nevrosi cardiache e nell'angina pectoris (contribuisce ad attivare l'irrorazione coronarica), ove determina una rapida attenuazione della sintomatologia e del dolore. 

 

  • Girasole: i semi di girasole, sono molto nutrienti senza eccedere nei grassi. Per l'alto contenuto di magnesio sono alleati del cuore e potenti antistress. Ottima fonte per l'organismo anche di ferro, cobalto, manganese, zinco e rame. Tra gli acidi grassi essenziali vantano un buona presenza di acido clorogenico, acido linoleico e acido folico. Ideali per controllare il colesterolo e per prevenire malattie cardiovascolari e arteriosclerosi.

 

  • Rosmarino: gli antichi Greci e Romani lo coltivavano come simbolo d’immortalità dell’anima. I suoi rami venivano adagiati fra le mani dei defunti e bruciati come incenso durante i riti funebri. Le foglie contengono un olio essenziale molto pregiato le cui proprietà principali sono da riferirsi ad alcuni composti come il pinene, il borneolo, la canfora e il cineolo. Oltre a queste sostanze le foglie contengono anche saponine, acido rosmarinico, flavonoidi e tannini. Molte di queste sostanze, una volta isolate e analizzate, hanno mostrato forti proprietà tonificanti, antiossidanti e depurative. Secondo recenti ricerche, l'uso regolare del rosmarino mantiene giovani e migliora la circolazione sanguigna, aiutando soprattutto chi si sente privo di forze e debilitato, magari a causa di cali di pressione. Inoltre il rosmarino svolge un ruolo protettivo dei riguardi del fegato, organo che risente più di tutti gli effetti dello stress.

 

  • Alloro: i Greci lo consacrarono ad Apollo, dio del Sole, in quanto l'aroma sottile e penetrante richiamava le capacità profetiche di questo dio e delle sue sacerdotesse. Simbolicamente esprime gloria e fama, infatti, vi si incoronavano imperatori e poeti. L'olio essenziale contenuto nelle sue foglie  stimola, purifica e dona forza all’organismo. Se inalato attiva l'energia dolcemente, rafforza la capacità di concentrazione e la memoria, Quando manca la fiducia in se stessi, si ha paura di parlare in pubblico, paura di non essere all'altezza o di non riuscire a realizzare i propri obiettivi, favorisce la consapevolezza psichica e l'intuizione, "rendendo possibile l'impossibile". Utile in caso di esaurimento, stanchezza e stress.

 

  • Iperico dalla macerazione dei fiori di Hypericum perforatum si ottiene un olio vegetale, dotato di una potente azione cicatrizzante, utilissimo in caso di ustioni, scottature, ferite e piaghe da decubito. "Serbatoio" naturale di carotene (provitamina terpenica contenuta nelle carote e in numerosi vegetali a cui conferisce colorazione rossa o arancio, che il nostro organismo trasforma in vitamina A) e flavonoidi (ipericina, rutina, quercetina e l'iperoside), l’olio di iperico è conosciuto anche col nome di olio di San Giovanni. Il tempo balsamico di questa pianta cade d’estate, quasi a simboleggiare la raccolta dell’energia solare, che questa pianta racchiude in sé. Infatti è l’unico tra gli oleoliti la cui macerazione non avviene al buio, ma alla luce del sole diretta, per l’intera durata di un ciclo lunare, in modo da catturare il potere curativo della nostra stella, contro i danni provocati dal suo fuoco: eritemi solari, ustioni, bruciature e ferite.

 

Scopri le caratteristiche del segno del Leone

 

Immagine | Wikimedia