Il massaggio bionergetico è patrimonio del lavoro di ricerca della famiglia Reich e dal successivo contributo di Alexander Lowen,
Vediamo tutti i benefici di questa particolare tecnica.
Origini e struttura del massaggio bioenergetico
Alla base del lavoro di Reich vi è l'impotante individuazione di aree fondamentali nel corpo umano, attraversate d aenergia che può fluire liberamente o bloccarsi a seconda di traumi infantili, programmazioni educative ricevute che hanno causato autoinibizioni e repressioni.
Il corpo si struttura in segmenti disposti trasversalmente e Reich ne individuò 7: oculare, orale, cervicale, toracico, diaframmatico, addominale e pelvico; essi corrispondono a quegli organi e a quei gruppi di muscoli che sono in contatto funzionale tra loro.
Quando una parte del corpo diventa sede di tensioni e conflitti emotivi, si creano delle zone dove l’energia vitale non fluisce liberamente, dei veri e propri blocchi su cui occorre lavorare. Si possono quindi creare delle vere armature a diversi livelli che vanno "sciolte", previa presa di consapevolezza attraverso il sostegno di un terapeuta qualificato.
La bioenergetica ricorre a esercizi respiratori e muscolari (come il famoso grounding) per arginare questa possibilità e riportare la vitalità nelle varie aree del corpo.
Di fatto, il ricevente, che si trova in posizione supina, ottiene una stimolazione completa dei recettori nervosi della cute e dei nervi spinali; i distretti muscolari più bloccati si rilassano.
A vedere il massaggio dall'esterno sembra davvero che l'operatore tracci linee in corrispondenza dei muscoli, quasi a disegnarli. In Italia una certa strutturazione è stata data dal Dott. Francesco Padrini, il quale ha registrato il marchio Massaggio Bioenergetico® e ha organizzato regolari corsi di formazione e definito le tecniche di massaggio con la loro modalità applicativa a seconda di movimenti di vibrazione, pressione circolare, sfioramento che vengono eseguiti dalla testa ai piedi, zona per zona, prima sulla parte anteriore e successivamente in quella posteriore..
È importante ricordare che Eva Reich aveva sviluppato un massaggio bioenergetico dolce neonatale della madre per il figlio o la figlia con lo scopo di promuovere le funzioni vitali e rafforzare il sistema immunitario.
Benefici del massaggio bioenergetico
Non si tratta di un massaggio uguale per tutti, con un protocollo univoco e rigido: proprio come accade nell'analisi bioenergetica, il massaggio si struttura sulla tipologia fisica e sul vissuto della persona. Il ritmo e il tipo di contatto variano anch'essi a seconda della persona. in sintesi, nel nostro corpo abbiamo il nostro vissuto.
Nel massaggio bioenergetico si considerano cinque strutture caratteriali: il tipo cerebrale, il dipendente, il compresso, il dominante e il rigido; ovviamente il confine tra le strutture è labile e una persona non abbraccia mai un solo profilo, ma c'è almeno sempre una doppia se non tripla individuazione.
Si tratta di uno scambio a tutti gli effetti e chi lo esegue ricrea manipolazioni in sincronia con la respirazione.
Tra i benefici si ottiene subito un riequilibrio della funzione respiratoria, migliora lo stato dell'apparato linfatico e di quello circolatorio, si verifica una diminuzione dei depositi adiposi, in quanto migliora su tutti i livelli il metabolismo.
Buoni anche i risultati sul versante della digestione e della funzione peristaltica dell’intestino. Si nota una generale tonificazione del sistema nervoso, un miglioramento del sonno, che viene reso più profondo e ristoratore, effetto rilassante a livello muscolare ed elasticizzante a livello articolare.
A livello piscologico, si verifica un recupero dell'autostima autentica, una buona riacquisizione a livello di sicurezza personale.
Per approfondire:
> Bioenergetica, descrizione e utilizzo
> Scopri gli altri tipi di massaggio
Immagine | Kirsty Topping