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Diventare riflessologo del piede

Diventare riflessologo del piede consente di essere un professionista di grande utilità nella prevenzione e nella terapia di molti disturbi. Ma cosa fa un riflessologo plantare?

Diventare riflessologo del piede

Riflessologia plantare

Uno dei più antichi sistemi per ripristinare e stimolare il flusso di energia corporea è costituito dal massaggio, nato come gesto istintivo e che col tempo è andato sempre più specializzandosi. Sotto la voce riflessologia vengono catalogate tutte quelle medicine naturali che agiscono sui punti di riflesso del corpo umano, tra cui l’agopuntura, lo shiatzu, l’auricoloterapia e, ovviamente, la riflessologia del piede, detta anche riflessologia plantare

La riflessologia è dunque una scienza dei riflessi, intesi come zone corrispondenti e riflesse di determinati organi del corpo umano collocati altrove. Il nostro corpo è sede di punti riflessi sui quali è possibile agire per alleviare dolori e tensioni; esistono però zone in cui le concentrazioni nervose sono più massicce e tra queste c'è sicuramente il piede. Diventare riflessologo del piede consente di essere un professionista di grande utilità nella prevenzione e nella terapia. Ma cosa fa un riflessologo plantare?

 

Il riflessologo del piede

Una seduta di riflessologia del piede dura all'incirca 45 minuti. Nella fase iniziale e finale il riflessologo plantare esegue qualche manovra volta al rilassamento di colui che si appresta a ricevere o ha appena ricevuto il trattamento. Il paziente può stare seduto su una poltrona o su una sedia reclinabile, in modo che i piedi si trovino più o meno al livello del torace del terapista. Usando dita e pollici, il riflessologo localizza le zone doloranti che rivelano un problema nella parte del corpo associata. Il trattamento di riflessologia del piede tende al miglioramento in tre ambiti principali: congestione, infiammazione e tensione. L'obiettivo è di eliminare gradualmente queste condizioni spesso interconnesse, arrivando a ripristinare l'equilibrio del corpo. 

 

Ovviamente lo strumento che fa da re nella "casetta degli attrezzi" dell'aspirante riflessologo è la mappa di riflessologia plantare, attraverso cui lo studente familiarizza con i punti Shu antichi, prima di procedere con le tecniche di manipolazione delle zone riflesse di apparato endocrino, locomotore, dierente, urinario, cardiovascolare, linfatico, respiratorio. I punti Shu antichi (Wu Shu) sono in numero di 5 per ognuno dei 12 meridiani principali e corrispondono a 5 degli ago-punti di ogni meridiano. Si trovano nella parte terminale dei 12 meridiani compresa fra le estremità delle mani o dei piedi e le articolazioni di gomito o ginocchio, cioè nella parte più superficiale del percorso del meridiano, dove l’energia cambia polarità (da un senso Yin a Yang o viceversa). 

 

Ciascun punto Shu corrisponde a un Elemento e per questo sono conosciuti in occidente come “punti degli Elementi” o “punti di comando”. Diventare riflessologo del piede significa anche disporre di una notevole sensibilità nel percepire la reazione del paziente quando si raggiunge un'eventuale zona critica. Il numero di sedute necessario per stare meglio dipende ovviamente dallo stato di salute generale. Ma come si diventa riflessologo del piede?

 

Diventare riflessologo del piede

La riflessologia del piede rappresenta un percorso di formazione professionalizzante a tutti gli effetti. Per diventare riflessologo del piede è sufficiente frequentare uno dei tanti corsi presenti sul territorio. I corsi di riflessologia plantare in Italia solitamente sono strutturati in tre moduli, ciascuno della durata di un anno. Le scuole di riflessologia plantare rilasciano un diploma che ha la validità di attestato di frequenza. Tra gli argomenti trattati durante il triennio del corso c'è senza dubbio la storia del massaggio, l'evoluzione del massaggio zonale in occidente, oltre ad appunti e dispense di medicina tradizionale cinese ed elementi di fisiologia e diagnosi energetica.  

 

A chiunque volesse intraprendere questa carriera, ricordiamo che allo stato attuale, la figura professionale del riflessologo non è regolamentata da alcuna legge. Non è quindi una figura professionale la cui attività è esercitabile in campo sanitario sotto la vigilanza del S.S.N., a meno che non si abbiano i requisiti professionali di legge, cioè la laurea in medicina, il diploma di laurea in fisioterapia o il diploma in massofisiokinesiapia. L'attività va sempre esercitata sotto controllo medico e in strutture a norma di legge in materia di terapie fisiche. Con il tempo, forse anche in Italia arriverà anche un riconoscimento dal punto di vista sanitario. 

Immagine | Robyebarbie