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Curare gli acufeni con l'agopuntura: funziona?

L'agopuntura è una pratica della medicina tradizionale cinese utilizzata per trattare diversi disturbi, tra cui l'acufene. Funziona davvero?

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©Foto di Ryutaro Tsukata on Pexels

 

 

Trattare gli acufeni con l'agopuntura

L'acufene o tinnito consiste nella percezione di un suono a livello dell’orecchio o della testa senza che vi sia la reale presenza di un suono esterno udibile. Si tratta di un disturbo abbastanza diffuso, specialmente nelle persone adulte e negli anziani e che può avere svariate cause.

Gli acufeni possono infatti essere una conseguenza di lesioni dell’orecchio, patologie, danni causati dal rumore o da altri agenti e, in alcuni casi, sono accompagnati da perdita dell’udito.

L’acufene può presentarsi in forma lieve o grave: nelle forme lievi, il suono viene percepito solo in alcune situazioni e in assoluto silenzio, mentre nei casi più gravi il suono diventa molto fastidioso e disturba la qualità della vita di chi ne soffre.

Ad oggi non esistono trattamenti efficaci contro l’acufene, ma la medicina tradizionale cinese utilizza l’agopuntura per alleviare i sintomi di questo disturbo.

Nella medicina tradizionale cinese, la salute e il benessere dipendono dai flussi di energia che viaggiano lungo percorsi del corpo noti come meridiani. Se l’energia è in equilibrio, l’organismo è in grado di guarire se stesso; al contrario, gli squilibri energetici hanno un impatto negativo sul benessere fisico ed emotivo.

Durante una seduta di agopuntura si inseriscono aghi molto sottili sulla superficie della pelle stimolando specifici punti, allo scopo di ripristinare i flussi energetici.

Questo trattamento è utilizzato soprattutto contro le manifestazioni dolorose ma trova impiego anche contro il tinnito. Al momento, però, i risultati degli studi che hanno indagato sui benefici dell’agopuntura per l’acufene sono contrastanti.

 

 

Benefici di questo tipo di trattamento

Dal punto di vista fisiologico, la stimolazione effettuata attraverso l’agopuntura porta al rilascio di neurotrasmettitori come la serotonina, l’ossitocina e le endorfine e questo può contribuire a ridurre le sensazioni dolorose.

L'agopuntura può quindi contribuire a migliorare il benessere generale, ridurre lo stress, favorire il sonno e viene consigliata per alleviare diverse condizioni come mal di schiena, emicrania, disturbi dell’umore, dipendenze, disturbi del ciclo mestruale e della menopausa.

Secondo alcuni studi, l’agopuntura potrebbe anche ridurre l’acufene, mentre altri studi hanno concluso che non esistono miglioramenti significativi dei sintomi dell’acufene nelle persone trattate con l’agopuntura.

Una revisione pubblicata su Jama nel 2020 ha ad esempio analizzato i risultati di sei studi randomizzati e controllati che hanno indagato sui benefici dell’agopuntura per l’acufene concludendo che l'agopuntura non si è dimostrata efficace come trattamento per l’acufene.

Una revisione sistematica e metanalisi di otto studi randomizzati e controllati pubblicata su SageJournal è giunta alla stessa conclusione, sottolineando la necessità di ulteriori studi rigorosi e di alta qualità con campioni di dimensioni più ampie per confermare l’efficacia dell’agopuntura per l’acufene.

 

 

Controindicazioni

L’agopuntura non ha particolari controindicazioni o effetti collaterali e, se eseguita da un professionista esperto e preparato, è un trattamento considerato sicuro.

Se però l’agopuntura è eseguita in modo sbagliato o se l’operatore utilizza ad esempio aghi non sterili, è possibile che si verifichino effetti collaterali tra lesioni che possono portare a dolore intorno ai punti di inserimento degli aghi, infezioni, segni e cicatrici sulla pelle. L’agopuntura è inoltre sconsigliata alle donne in gravidanza e a chi assume terapie anticoagulanti.