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L'agopuntura per i disturbi digestivi

Ecco che con un ago sotto il ginocchio si possono alleviare i disturbi annessi allo stomaco: scopriamo come l'agopuntura cura anche i disturbi digestivi

L'agopuntura per i disturbi digestivi

Se lo stomaco dà i numeri... buchiamolo!

Acidità di stomaco, tensione e gonfiore addominale, colon che si irrita e alterata motilità intestinale? Sono tutti disturbi legati alla digestione. Per la medicina orientale, tradizionale cinese in particolare, tutto è connesso: le emozioni si propagano per l’organismo e lo influenzano e viceversa, se l'organismo sta male, influenza intelletto ed emozioni.

All’interno dei vari organi, diversamente dalla visione occidentale, per gli orientali si depositano le energie mentali; nello stomaco e nella milza in particolare si conserva il pensiero, ecco perché le rimuginazioni continue gli fanno davvero male. I problemi di intestino e di stomaco, infatti, derivano spesso da stati di ansia, su quali l’agopuntura cinese può agire efficacemente.

 

Gli aghi e l'ascolto

L’agopuntura è una tecnica che normalizza ed equilibra il flusso del Qi, l’energia vitale del corpo, medianti aghi che stimolano i punti cutanei corrispondenti ai problemi dell’organismo. Curare lo stomaco significa quindi usare gli aghi nelle parti corrispondenti, ma non solo. Significa anche ascoltare il paziente e capire da che punto hanno effettivamente origine tali disturbi.

Questa fondamentale fase di ascolto permette di capire se un mal di pancia è generato da pressioni subite sul lavoro, piuttosto che dal mangiare in modo nervoso o da una componente emotiva di altra origine e quindi fa capire all'agopuntore quali punti dei meridiani andare a stimolare.

 

Come lo stomaco irradia energia

Tecnicamente, il meridiano dello stomaco è un meridiano Yang, ha come elemento energetico la Terra e come organo corrispondente la Milza. Lo stomaco, secondo il sistema bioenergetico orientale, è responsabile dell’apporto di energia all’intero sistema attraverso la digestione degli alimenti.

Qualsiasi disfunzione dello stomaco può causare quindi carenza o squilibrio dell’energia che si irradia verso gli altri organi. Per questo lo stomaco influenza lo stato psicologico dell’individuo, facendolo stare bene oppure al contrario generando ansia, confusione, iperattività e agitazione. I punti più comunemente utilizzati nell’agopuntura per curare tali disturbi si trovano in corrispondenza dello stomaco, dell’ombelico, del basso ventre e addome.

Uno tra i punti più importanti si trova a circa quattro dita sotto la rotula, sul lato esterno della gamba. Qui il Qi entra a un livello più profondo nel meridiano per comunicare con l’organo stomaco, suo corrispondente, che ha effetti diretti sull’appetito e sulla digestione. Gli agopuntori utilizzano questo punto per curare, oltre a problemi dell’apparato digerente e gastrointestinale, anche dolori addominali, ipertensione, febbre, allergie, asma e capogiri. Stimolare questo punto significa rinvigorire e rafforzare il Qi, armonizzare lo stomaco e la milza, alleviare dolori e gonfiori.

 

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