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La risata, il migliore dei farmaci

Pare assurdo ma ridere è veramente una cosa seria, per il benessere del nostro corpo. Sempre più presente la Clown Terapia nelle corsie degli ospedali italiani.

La risata, il migliore dei farmaci

Si dice “il riso fa buon sangue” e, in effetti, la risata ha un convalidato potenziale terapeutico, scatena le endorfine, analgesici naturali capaci di indurre uno stato di benessere, catecolamine, ormoni che producono il miglioramento di tono dell’umore, globuli bianchi che ci proteggono dalle infezioni e dai tumori, e immunoglobuline che migliorano il sistema immunitario; tutto ciò riattiva l’energia del corpo e ci aiuta a sopportare il dolore. Insomma ridere è una cosa seria! 

In medicina, negli ultimi 25 anni, si parla di psiconeuroimmunologia, più comunemente conosciuta come connessione tra corpo e mente. Si è compreso che le tensioni (fisiche, psichiche e spirituali), hanno un effetto sulla biochimica e sulla fisiologia del corpo. Esaurienti studi hanno evidenziato che a lungo andare elementi quali l’amore, lo humor, l’entusiasmo, la curiosità, la passione, la speranza, la gioia, stimolano il sistema immunitario ed aiutano i nostri corpi a combattere le infezioni e le malattie, oltre a influenzare il modo in cui ci prendiamo cura di noi stessi. Grazie all’impegno di Patch Adams, medico e clown che gira il mondo a spiegare che si può guarire prima e meglio ridendo, oggi i clown dottori fanno parte di reparti ospedalieri, come la pediatria, la cardiologia, l’oncologia, la terapia intensiva e tanti altri con risultati strabilianti per la guarigione, grazie alla tecnica che potremmo anche chiamare del buon umore. Per i clown dottori non è importante fare sorridere a tutti i costi, bensì esserci con il cuore pronto ad accogliere. 

Ridere è già comunicare e lo impariamo fin da bambini, dobbiamo solo ricordarci di farlo più spesso da adulti; è un linguaggio universale e istintivo, che ci consente di esprimere emozioni e sfumature nascoste; è importante che sia una risata di cuore, o un sorriso sincero, che manifesti emozioni provenienti dalla profondità dell’individuo, un po’ come un richiamo animale, innato, con l’intrinseca capacità di generarne altri.

 

Immagine | Alessandro Valli