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Disturbi del sonno e disfunzione erettile

I disturbi del sonno sono una delle cause delle disfunzioni erettili. Viceversa, anche un problema di erezione può segnalare la presenza di disturbi del sonno.

Disturbi del sonno e disfunzione erettile

E' noto già da tempo uno stretto legame tra i disturbi del sonno e le disfunzioni erettili, specialmente tra gli uomini oltre i 50 anni. La carenza di ore di sonno o una scarsa qualità del sonno, ad esempio un sonno interrotto da risvegli notturni, il russamento oppure le apnee notturne sono una delle cause dei problemi di erezione.

Un recente studio (1) ha provato anche la relazione opposta: ovvero, gli uomini che presentano un deficit erettile hanno un'alta probabilità di soffrire di disturbi del sonno, anche se non ne sono consapevoli.

La presenza di un problema di erezione è un segnale che indica la necessità di indagare la qualità del sonno e l’eventuale presenza di problemi in quell’area.

 

 

Qualità del sonno e problemi di erezione, le cause

La medicina tradizionale cinese ne spiega in modo molto semplice la ragione. L’energia sessuale di un uomo è collegata all’energia dell’elemento acqua, e in particolare al meridiano di Reni.

Tra le varie funzioni nel senso della MTC, i reni sono la sede dell’energia vitale. Quando l’energia vitale è bassa, a causa di una malattia o di eccessiva stanchezza, l’energia di reni è bassa e di conseguenza lo è anche l’energia sessuale. Una scarsa qualità del sonno impatta negativamente sull’energia di reni e, di conseguenza, sull’energia sessuale.

Per spiegarlo in termini più fisiologici, occorre andare parecchie migliaia di anni indietro nel tempo. In quel periodo l’attività sessuale non aveva scopi ricreativi, ma era principalmente collegata alla procreazione.

La natura ci ha dotato di meccanismi per favorire la procreazione nei momenti più adatti ed evitarla quando le condizioni non sono quelle ideali. Bassi livelli di energia indicano un momento meno adatto a procreare: ad esempio potevano significare che si stava vivendo un periodo di carestia, o di pericoli imminenti, o di migrazione per le popolazioni nomadi, tutte situazioni inadatte a dare risorse ad un nuovo nato.

Per questa ragione, l’organismo di un uomo che si trova in una situazione di stanchezza profonda cerca di disincentivare la procreazione riducendo il desiderio sessuale e/o evitando di avere erezioni. Non importa se ora l’attività sessuale ha scopo anche solo ricreativo: la nostra fisiologia si è formata con l’obbiettivo della procreazione e i nostro organismo funziona con quei criteri.

Una prolungata carenza di sonno pone l’organismo in una condizione di stanchezza profonda ed ecco perché incide negativamente sull’erezione. Il corpo non ha sufficiente vigore per sostenere l’attività sessuale nè per la creazione degli spermatozoi e del liquido seminale che vengono emessi con l’eiaculazione.

Non a caso, uno dei mezzi più efficaci per combattere le disfunzioni erettili è di permettere all’organismo di recuperare energie. Per avere risultati occorre da un lato migliorare il riposo, ad esempio aumentando la qualità o la quantità di sonno, e dall’altro ridurre le attività che richiedono un grosso dispendio di energia, come ad esempio il sovraccaricarsi di impegni o di responsabilità.


Sonno e disfunzione erettile: la relazione opposta

Ma c’è di più: alcune persone soffrono di disturbi del sonno senza rendersene conto. E’ logico che chi di sera si mette a letto e non riesce ad addormentarsi è ovviamente consapevole del proprio problema.

Ma chi soffre di apnee notturne quasi mai se ne rende conto. Così come chi ha un sonno frammentato con tanti micro-risvegli durante la notte, spesso non ne è consapevole. Non si rende conto che dorme male e che ciò compromette la qualità della vita e la sensazione di benessere durante la giornata.

Ecco perché è particolarmente importante prestare attenzione ai segnali che possono indicare la presenza di un disturbo del sonno e un recente studio (1) ha mostrato che l’insorgenza di un problema di erezione è uno di questi segnali.

Lo studio ha preso in esame un campione di uomini che si sono rivolti al medico per un problema di erezione: a questi uomini sono stati fatti degli esami per diagnosticare eventuali disturbi del sonno ed è emerso che, in proporzione, ne soffrivano molto di più rispetto agli uomini senza disfunzioni erettili. E la cosa ancora più interessante è che molti di loro non ne erano consapevoli.

Cosa significa tutto questo? Quando un uomo comincia ad accusare difficoltà ad avere l’erezione o a mantenerla, dovrebbe fare subito alcuni accertamenti riguardo al proprio sonno.

Ad esempio potrebbe fare un esame chiamato polisonnografia che misura i parametri del sonno per tutta una notte, utile tra l’altro per scoprire se si hanno apnee notturne. O, quantomeno, dovrebbe tenere un diario del sonno e analizzarlo con l’aiuto di uno specialista.

Spesso l’origine della disfunzione erettile nasce proprio da lì: dalla insufficiente qualità del riposo. Ripristinando un corretto modo di dormire si hanno spesso benefici anche per quanto riguarda l’erezione.

Di Tommy Serafini

 

(1) BJU Int. 2017 Dec;120(6):855-860. doi: 10.1111/bju.13961. Epub 2017 Aug 8.

Sleep disorders in patients with erectile dysfunction.

Kalejaiye O1, Raheem AA1,2, Moubasher A1, Capece M1, McNeillis S1, Muneer A1, Christopher AN1, Garaffa G1, Ralph DJ1.

 

 

Credit foto Cathy Yeulet