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La tisana all’ortica

L’ortica punge, ha tanti sali minerali, è buona per le zuppe, per le frittate e per i risotti..Credete sia tutto? Certo che no! Le mille proprietà di questa pianta spontanea si possono sfruttare anche attraverso tisane e infusi, scopriamo insieme come fare!

La tisana all’ortica

La tisana all’ortica: quali le sostanze e le proprietà benefiche

L’ortica è piena di sostanze che fanno bene all’organismo. Invece di essere un’erba cattiva, come spesso si pensa, per il suo carattere “pungente”, l’ortica è una pianta versatile che può aiutare l’uomo a curarsi e a nutrirsi in modo naturale. L’ortica contiene anzitutto i flavonoidi, sostanze in grado di proteggere i capillari e i vasi sanguigni; l’ortica ha poi una forte base di minerali: calcio, nichel, potassio, fosforo, ferro, cloruro, silicio, sodio, manganese, titanio, rame, magnesio, tra gli altri. Il ferro la vede, per esempio, protagonista nelle diete vegetariane. Fra le vitamine che si trovano nell’ortica troviamo: B1, B2, B6, C, D, K, acido pantotenico, e acido folico. Nell’ortica sono presenti anche elevate quantità di proteine.

La funzionalità dell'ortica è notevole, in quanto la sua assunzione contribuisce ad eliminare gli acidi e le scorie dall'organismo: una tisana all’ortica contribuisce dunque a ridurre il peso corporeo e a purificare l’organismo. L’ortica è inoltre un ottimo antidiabetico, un astringente, un antireumatico e diuretico naturale. Non va dimenticato che l’ortica previene la formazione della renella, agisce contro i malesseri provocati dai reumatismi ed è "galattogena", ovvero aumenta la montata lattea durante la gravidanza.

 

La tisana all’ortica: come si prepara

Viste le proprietà dell’erba, vediamo ora la tisana all’ortica come si può preparare. Anzitutto è bene raccogliere le foglie più tenere con attenzione, solitamente nel periodo della fioritura (giugno- luglio-agosto) utilizzando un paio di guanti di plastica. Esistono due tipi di ortica ugualmente valide per preparare la tisana: l’urtica urens, che ha foglie più tonde, chiare ed è più bassa, e l’urtica dioica, che ha foglie più aguzze ed è più alta e scura.

Una volta colte, le foglie dell’ortica vengono lavate e possono essere utilizzate in due modi: facendo una tisana con le foglie fresche oppure lasciandole seccare e utilizzate successivamente o comprandole pronte direttamente dall’erborista. Nel primo caso, per preparare una tisana all’ortica fresca, basta versare una tazza di acqua bollente su tre foglie, lasciarle a riposo per cinque minuti, dolcificando con miele se si desidera. Nel secondo caso, si usano un paio di cucchiaini di erbe secche di ortica per ogni tisana all'ortica che si desidera preparare, lasciando in infusione con acqua bollente per una decina di minuti circa. Non fare bollire l’ortica è importante, per evitare che la pianta perda parte delle sue fantastiche proprietà curative.

Per saperne ancora di più, vi segnaliamo l'autrice Ingrid Pfendtner, che ha scritto un libro tutto dedicato all’ortica: “Curare in modo naturale con l’ortica”

Curiosità: i nomi buffi dell’ortica: garganella, pizzianti mascù, rittica, pistidurri!

 

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