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L'Elephant Nature Park di Lek Chailert

Lek Chailert è la donna che sussurra agli elefanti, e l'Elephant Nature Park il santuario che ha fondato in Thailandia per dare rifugio agli elefanti maltrattati e ad altri animali in difficoltà.

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Credit foto
©Lek Chailert

In Thailandia c'è un luogo dove gli elefanti maltrattati trovano rifugio e conforto. Si tratta dell'Elephant Nature Park, nato per riparare ai torti che spesso vengono inflitti a questi animali, da sempre simbolo del Paese e ora in via di estinzione.

Fondatrice di quel che a pieno diritto può essere definito un vero e proprio santuario per la fauna locale è Lek Chailert, pluripremiata paladina dell'elefante asiatico e fondatrice della Save Elephant Foundation.
 

Un santuario per animali in difficoltà

Elephant Nature Park è un progetto che trova casa nella provincia di Chiang Mai, nel nord della Thailandia. Fondato negli anni Novanta, il suo scopo è di fornire un santuario e un centro di soccorso per gli elefanti. Oltre 100.000 solo nel Paese, i grandi pachidermi sono ora 3.000-4.000, su una popolazione globale che è stata stimata in 30.000 esemplari.

Il parco si trova a circa 60 km dalla città e, nel corso degli anni, ha fornito un rifugio a dozzine di elefanti in difficoltà provenienti da tutta la nazione. Accanto a loro, vivono altri animali maltrattati: dai gatti ai bufali, dai cani ad altri esemplari bisognosi, senza distinzione di razza.
 

Elephant Nature Park, la mission

L'Elephant Nature Park ha ben chiari i propri obiettivi, che declina in cinque differenti punti- corrispondenti ad altrettante dichiarazioni di intenti o aree di azione- all'interno della sua mission.

  • Santuario per le specie in via di estinzione: il progetto fornisce un rifugio per gli animali, contribuendo al loro benessere e sviluppo.
  • Ripristino della foresta pluviale: di pari passo con il parco, si sviluppa un programma di piantumazione di alberi nell'area circostante, che mira a ricostituire l'equilibrio ecologico di piante e animali, reintroducendo la flora tipica della foresta pluviale. 
  • Conservazione culturale: si mira a preservare l'integrità culturale della comunità locale creando occupazione e acquistando prodotti agricoli a livello locale. I gestori del parco vengono reclutati all'interno della comunità per supervisionare i progressi del parco.
  • Istruzione dei visitatori: parte fondamentale dell'iniziativa è l'educazione dei visitatori, degli individui, dei gruppi di studio e delle scuole, con una particolare enfasi sulla difficile situazione delle specie locali in via di estinzione. Nel parco sono previsti piccoli convegni e laboratori.
  • Azione indipendente: il parco si impegna a mantenere la sua indipendenza da gruppi di pressione e movimenti politici contrari al benessere degli animali ospitati.
     

Lek Chailert, la donna che sussurra agli elefanti

Lek Chailert ha imparato ad amare gli elefanti al fianco di suo nonno, uno sciamano che, in un piccolo paese a nord di Chang Mai, guariva la gente della sua comunità e si prendeva cura degli animali feriti. 

Accortasi nel corso degli anni dei soprusi e dei maltrattamenti cui gli elefanti venivano spesso sottoposti, a dispetto di una conclamata scarsità di risorse economiche, ha saputo trovare i contatti necessari a fondare l'Elephant Nature Park. Il parco, così come la Save Elephant Foundation istituita qualche anno dopo, lavorano instancabilmente per proteggere l'elefante asiatico da una fine imminente.

Grazie a un mix di impegno costante e determinazione, la voce di Lek Chailert è ora riconosciuta a livello internazionale. Oltre a diversi documentari prodotti da National Geographic, Discovery, Animal Planet e BBC, l'attivista è stata insignita di numerosi premi, lauree e dottorati ad honorem. Tributi che non le impediscono di continuare- all'interno del parco, in Thailandia o in giro per il mondo- la sua missione di paladina degli elefanti.