Articolo

Integratori alimentari per dimagrire: come sceglierli e quando assumerli

L'obiettivo degli integratori dimagranti è quello di stabilizzare il bilancio tra energie assunte ed energie bruciate. Ma quando è indicato assumerli e con quali accorgimenti?

di Redazione

integratori-alimentari-per-dimagrire

Credit foto
©Jean-Paul CHASSENET- 123RF

Dieta e attività fisica

Dieta e attività fisica: sono questi i due strumenti che abbiamo a disposizione per dimagrire. Perdere peso è infatti una questione di bilancio energetico: se le energie che introduciamo con il cibo e le bevande sono minori rispetto a quelle che bruciamo con le attività quotidiane finiremo per dimagrire.

Con la dieta possiamo quindi agire sulle energie introdotte quotidianamente, riducendole.

Con l'attività fisica possiamo invece aumentare le energie che bruciamo, potenziando gli effetti di una dieta ipocalorica.

In questo quadro si inserisce poi l'azione degli integratori alimentari per dimagrire. Spesso si crede che la loro azione si basi sull'aumento del cosiddetto metabolismo basale, ma la realtà non è esattamente questa.
 

Integratori alimentari e metabolismo

Con il termine “metabolismo” vengono indicate tutte le reazioni che avvengono nell'organismo, per esempio quelle che permettono di ricavare energia dal cibo, ma anche quelle necessarie per far funzionare i muscoli.

Perché tutte queste reazioni si possano svolgere è necessaria dell'energia. In particolare, quando si parla di “metabolismo basale” ci si riferisce alle energie necessarie per sostenere l'organismo in condizioni di assoluto riposo e senza alcuno stress che agisca su di esso. 

In altre parole, potremmo definire il metabolismo basale come l'energia necessaria per mantenerci in vita senza fare assolutamente nulla. Tale energia non è uguale per tutti, ma dipende da fattori individuali: peso, altezza, età e sesso.

Per di più anche la composizione corporea influenza il metabolismo. Infatti mentre gli accumuli di grasso consumano poca energia, i muscoli sono metabolicamente molto più attivi.

Per questo la scelta migliore che possiamo fare per aumentare il nostro metabolismo basale è aumentare la nostra massa muscolare con un po' di sana attività fisica.

In particolare, è l'esercizio anaerobico (come il sollevamento pesi) a permetterci di aumentare la massa muscolare e, quindi, il metabolismo basale.

D'altra parte, è utile anche praticare dell'attività fisica di tipo aerobico (come la corsa e tutte le attività che aumentano la frequenza del battito cardiaco e del respiro senza arrivare a creare affanno).

Infatti questo tipo di attività permette di ricavare energia bruciando i grassi, inclusi quelli accumulati sotto forma di adipe.

Infine, anche un terzo fattore interviene nel determinare i consumi energetici dell'organismo: la termogenesi, ossia la produzione di calore.

Da parte loro, diversi integratori naturali dimagranti promettono di aiutare ad aumentare il metabolismo non basale, favorendo un maggior consumo di energie.
 

Gli integratori naturali efficaci e sicuri

Chi decide di assumere questi prodotti deve tenere conto di due aspetti:

  1. La loro effettiva efficacia;
  2. la loro sicurezza.
     

Per quanto riguarda la prima, è bene ricordare che gli integratori possono essere messi in commercio senza le stesse prove di efficacia richieste ai farmaci.

Da questo punto di vista a fare la differenza potrebbe essere non solo il principio attivo, ma anche i suoi eccipienti, cioè delle altre sostanze necessarie per produrre le capsule, le pillole e le diverse altre forme in cui può essere commercializzato un integratore.

Infatti la biodisponibilità di un principio attivo può essere migliorata da eccipienti che pur non essendo di per sé biologicamente attivi possono controllare il rilascio, la solubilizzazione, il trasporto, il metabolismo e l'assorbimento delle sostanze cui sono associati.

Per quanto riguarda invece la sicurezza, è importante essere consapevoli del fatto che “naturalenon è sinonimo di sicuro”, anzi, non mancano i casi di integratori ritirati dal mercato proprio perché risultati non sicuri dopo la loro immissione in commercio.

Ancora oggi sono molti i prodotti in vendita di cui si sta valutando la sicurezza. Per ridurre il rischio di assumere integratori potenzialmente pericolosi le autorità del settore consigliano prima di tutto di diffidare da quelli che vengono pubblicizzati come una rapida soluzione al problema del sovrappeso.

Non solo, negli Stati Uniti la Food and Drug Administration (FDA) raccomanda anche di fare attenzione ai prodotti che vengono pubblicizzati attraverso i social network, a quelli in lingua straniera e a quelli che dichiarano di non richiedere prescrizione medica proprio perché “completamente naturali”.

Infine, la stessa FDA consiglia di fare attenzione ai prodotti per cui si afferma che sono garantiti da ricerche scientifiche.
 

Quali integratori per agire sul metabolismo?

Per quanto riguarda più nello specifico gli integratori per dimagrire, ne esistono tre tipologie principali: anti-fame, bruciagrassi e termogenici.

Come suggerisce il loro stesso nome, gli integratori anti-fame promettono di tenere a bada l'appetito.
Il loro obiettivo è evitare che vengano assunte troppe energie con il cibo, e quindi stabilizzare il bilancio tra energie assunte ed energie bruciate agendo sulle prime, proprio come fa una dieta dimagrante.

La loro azione si basa sul controllo del livello di zuccheri nel sangue (la glicemia) e sulla stabilizzazione dei picchi glicemici (l'aumento della glicemia dopo l'assunzione di cibo).

Gli integratori brucia-grassi hanno invece lo stesso obiettivo dell'attività fisica: aumentare le energie bruciate. Così facendo, promettono di stimolare lo smaltimento dei depositi di grasso.

Infine, gli integratori termogenici mirano ad alzare la temperatura corporea, promettendo di aumentare il dispendio energetico attraverso la stimolazione della termogenesi e di aiutare a dimagrire anche svolgendo un'attività fisica molto blanda.

Fra le sostanze che vi potrebbero essere proposte sono incluse la caffeina, la capsaicina, la carnitina, il tè verde e l'acido linoleico coniugato. I loro benefici non sono sempre a prova di scienza. 

In ogni caso, ricordate che anche quando si tratta di assumere integratori dimagranti è sempre bene chiedere un parere al proprio medico.

In questo modo potrete individuare quelli più adatti al vostro caso, evitare possibili effetti collaterali e mettervi al riparo da eventuali controindicazioni, come allergie o l'incompatibilità con altri farmaci o integratori già assunti.