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Coltivare la canapa

I tempi cambiano, con essi i punti di vista e di conseguenza la morale. Per tanto cambiano anche le norme, ed è importante essere aggiornati per coglierne opportunità da esse. Oggi è possibile coltivare canapa?

Coltivare la canapa

Fino a qualche tempo fa, un articolo con un simile titolo sarebbe stato in breve tempo censurato e sarebbe andato incontro a problemi di natura legale. Ma la situazione in Italia e in Europa non è sempre stata così.

Nei tempi passati, senza dover risalire al Medioevo, anche in Italia era legale la coltivazione della canapa, per lo più per la produzione di fibra tessile.

Parliamo infatti di Cannabis sativa e non di Cannabis indica, ovvero del cultiva che non produce grandi quantità di tetraidrocannabinolo o THC, la famosa sostanza responsabile degli effetti psicoattivi collegati alla pianta della canapa.

Proprio per via di questa sostanza, tra gli anni '30 e gli anni '40 del secolo scorso cominciò un’epoca di proibizionismo verso la coltivazione, l’uso e il consumo della canapa, che prese di mira sia la Cannabis sativa che la Cannabis indica.

 

Alcuni aspetti legali della coltivazione di canapa

Oggi i tempi sono cambiati e stanno ancora cambiando. Le leggi stanno adeguandosi ai cambiamenti, allo scambio equo di informazioni non più di parte facendone emergere proprietà e benefici, così si è aperta la possibilità di coltivare alcune varietà di canapa per uso tessile, per la produzione di biomassa e biofuel, per la bioedilizia e per usi medici per via della legalizzazione del cannabidiolo o CBD, un metabolita della cannabis con potenti effetti analgesici, rilassanti, antinfiammatori e anticolvulsionanti.

E’ bene assicurarsi che l’attività di coltivazione della canapa che vogliamo intraprendere sia totalmente legale, c’è infatti ancora una sorta di limbo nelle norme italiane che rischia di essere terreno di interpretazioni di parte delle leggi vigenti.

Ma al di là degli aspetti legali, da conoscere alla perfezione specialmente per chi fosse interessato a una produzione a scopo commerciale, è importante anche conoscere le tecniche di coltivazione, in modo da ottimizzare la resa e garantire la salute della pianta.

 

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Quando e come piantare

Abbiamo detto che prima del proibizionismo, la canapa era già coltivata in Italia, questo ci dice indirettamente che, tranne che nelle zone estremamente aride e in quelle fredde di alta montagna, la canapa non ha difficoltà  a crescere nel nostro territorio.

Quello di cui ha bisogno è di un clima temperato, meglio se caldo (quindi protetto d’inverno), in un terreno ben drenato e ricco di materiale organico. In queste condizioni, questa pianta annuale, potrà rendere al meglio.

In genere i semi si piantano direttamente nel terreno, in campo, dopo l’ultima gelata invernale, ma talvolta si anticipa il lavoro lavorando in semenzaio, in modo da piantare a tempo debito le giovani piante in uno stato già abbastanza avanzato.

Questa prima fase è cruciale: benché le giovani piante di canapa necessitino di un terreno ben drenato, per le prime sei settimane hanno bisogno di continue innaffiature.

 

Trovare semi di canapa e coltivare bio

Trovare semi di una buona pianta di canapa, in grado di crescere bene ma che non produca troppo THC può essere un’impresa difficile. E’ bene informarsi molto a riguardo, ampliare la nostra rete di contatti con esperti e affidarsi solo a rivenditori o fornitori di fiducia.

Il rischio minore in caso di cattivi semi è che le piante non crescano, ma nei casi esse crescano con troppo THC, i rischi aumentano: dalla distruzione del raccolto ai guai legali di altra natura.

E’ bene sapere che la canapa è una pianta ideale per l’agricoltura biologica. Infatti è di natura molto resistente alle varie malattie e, una volta cresciuta in un terreno adatto, non richiede molte cure. Con la canapa i costi di lavoro e l’impiego di energie sono davvero minimizzati se paragonati ad altre piantagioni.

 

Contattare degli esperti in materia

Se siete alle prime armi, è importante affidarsi a persone esperte e far propria la loro esperienza. Esistono ottimi libri in italiano e in inglese in materia, libri che toccano gli aspetti botanici della pianta, tutti i processi normativi da affrontare per essere in regola con la nostra produzione, la parte riferita agli accorgimenti per la coltivazione e alla lavorazione del raccolto, ovvero la lavorazione dell’infiorescenza e, per chi infine fosse interessato, anche gli aspetti legati alla commercializzazione.

 

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Foto: Tyson Anderson / 123rf.com