Articolo

Come scegliere pentole sane per cucinare

Mangiare sano è questione di alimenti, ma anche di modalità di cottura. Molte pentole e padelle comunemente usate per cuocere i cibi possono rilasciare sostanze nocive. Vediamo quali sono le pentole non tossiche.

pentole

Credit foto
©Maryna Lievshyna / 123rf.com

Cucinare un cibo significa utiklizzare materiali ad alte temperature, e non sempre questi materiali sono sicuri per la saluti, e spesso in ambienti aggressivi, come quelli prodotti da alimenti o condimenti acidi. Alcune pentole e padelle possono rilasciare sostanze nocive a contatto con gli alimenti e il calore

 

Vediamo come scegliere pentole sane per cucinare in modo altrettanto sano. 

 

L'elenco dei materiali con cui vengono fabbricate e rivestite pentole e padelle sono molti, e ciascuno ha pregi e difetti

 

Pentole in acciaio inox

Pentole in acciaio inox: l'acciaio inox è una lega di diversi metalli, tra cui ferro, cromo e nichel. 

 

Questi ultimi due, in particolare, sono metalli molto tossici, anche in minime quantità, ed è possibile che la pentola ne rilasci, soprattutto se maneggiata con utensili abrasivi, coltelli o cucchiai, oppure se lavata con pagliette abrasive in metallo. 

 

Pentole in alluminio

Pentole in alluminio: l'alluminio è un metallo tossico che si deforma a contatto con le alte temperature, e che può, quindi, passare dalla pentola al cibo, e il corpo non riesce a smaltirlo. 

 

Le più sicure sono le pentole in alluminio anodizzato, trattate cioè in superficie con ioni di argento che impediscono il passaggio dell'alluminio agli alimenti.

 

Pentole in rame

Pentole in rame: le pentole in rame sono le migliori per la cottura ma, come quelle precedentemente elencate, presentano delle esigenze di manutenzione molto precise.

 

Le pentole di rame sottoposte ad alte temperature possono essere danneggiate da comuni utensili da cucina, e rilasciare quindi delle molecole nel cibo. Inoltre le pentole di rame vanno fatte periodicamente stagnare, per evitare che si ossidino formando il verderame, tossico per la salute. 

 

Pentole antiaderenti

Pentole antiaderenti: le pentole antiaderenti sono pentole costituite da metalli vari, ma rivestite in superficie con uno strato di PTFE (teflon) che le rende antiaderenti.

 

Sono maneggevoli, molto diffuse ed economiche, ma il PTFE può essere rilasciato nei cibi quando viene graffiato o dopo un prolungato utilizzo. 

 

Pentole in titanio

Pentole in titanio: queste pentole di ultima generazione sono molto costose e associano alle qualità di cottura del rame una buona durabilità. 

 

Anche il titanio, però, come tutti i metalli è tossico, sebbene in misura minore rispetto a cromo, nichel, acciaio e alluminio. Finora sono, pertanto, le migliori per cucinare in modo sano.

 

Pentole in terracotta

Padelle in terracotta: queste padelle sono tra le più diffuse nella cucina tradizionale, sopratutto per la cottura di legumi e alimenti che necessitavano di lunghi tempi di cottura. 

 

Ha una conduzione del calore molto lenta, pertanto è utile per le cotture prolungate, e parimenti mantiene il calore molto a lungo. È inoltre in grado di mantenere gli aromi delle pietanze anche dopo il lavaggio, e proprio per questo veniva usata per zuppe. 

 

La superficie delle padelle in terracotta è di tipo vetroso, bisogna perciò prestare attenzione alla manutenzione: usare mestoli di legno e lavarla con acqua e spugne non abrasive. Infine è da evitare per cucinare alimenti acidi: il rivestimento cede infatti residui di piombo. Ne sono esenti le padelle in terracotta cosiddette "bio", esenti da metalli come cadmio, piombo oppure uranio. 

 

Pentole in ghisa

Padelle in ghisa: la ghisa è un ottimo conduttore, ma estremamente pesante. Mantiene la temperatura a lungo. È molto resistente. 

 

Nel caso di pentole smaltate, però, bisogna fare attenzione che il rivestimento non si danneggi. In ogni caso il rischio delle padelle di ghisa è che si ossidino, quindi è necessario lavarle senza usare l'acqua, ma solo con un panno e dell'olio naturale.

 

Pentole in pietra

Padelle in pietra: la più famosa è la pietra ollare, utilizzata per le piastre da barbecue. Resistente e di facile manutenzione, resiste molto più dei metalli all'usura. 

 

L'unico accorgimento è che sia di produzione UE e che sia certificata esente da amianto.