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La nota del Ministero della salute sui rimedi naturali

Una nota ufficiale del Ministero della salute mette in guardia contro l’uso non corretto di infusi e integratori naturali. Facciamo il punto della situazione. Cos’è che deve sapere chi decide di affidarsi ai rimedi naturali

La nota del Ministero della salute sui rimedi naturali

Rimedi naturali: la nota del ministero della salute

Il 26 marzo, il Ministero della salute ha pubblicato una nota che mette in guardia contro l'uso arbitrario dei rimedi naturali da parte dei gruppi più vulnerabili della popolazione e cioè bambini, donne in gravidanza e mamme che allattano al seno. In sintesi, la nota sui rimedi naturali del Ministero della Salute invita a informarsi su rischi e benefici dei prodotti di derivazione vegetale a scopo salutistico e a chiedere il parere del medico curante, soprattutto per i bambini da 0 a tre anni, per le mamme in dolce attesa e per quelle che allattano.

 

La nota sottolinea che naturale non vuol dire curativo e non vuol dire privo di effetti collaterali. In particolare, il Ministero, invitando ad evitare il fai da te, mette in guardia contro l'utilizzo poco informato di integratori alimentari e tisane. È possibile scaricare e leggere il testo integrale della nota sui rimedi naturali del Ministero della salute

 

Rimedi naturali: facciamo il punto della situazione

L’uso di piante a scopo terapeutico risale a tempi molto remoti ed è presente in tutte le culture e in tutte le civiltà. Nel mondo occidentale, dopo un periodo storico in cui l’uso di prodotti naturali a scopo salutistico era caduto in disuso, assistiamo, da un paio di decenni, a unadiffusione sempre più massiccia del fenomeno: curarsi con le erbe è diventata una moda.

 

Come giustamente sottolinea la nota sui rimedi naturali del Ministero della salute, l’uso di derivati vegetali a scopo salutistico non è esente da rischi e bisogna essere informati. Bisogna capire esattamente cosa sono i rimedi naturali, come e quando si devono utilizzare, quali benefici se ne possono trarre e quali rischi possono esserci. Ciò che esiste in natura può aiutare il nostro organismo a vivere in salute, ma la natura ha in sé rimedio e causa, creazione e distruzione. Basti pensare agli effetti che possono avere alcuni alimenti sull’organismo, per esempio le fragole, tanto ricche di vitamine, ma potenziali allergizzanti e per questo sconsigliate in gravidanza, nei bambini piccoli e nelle donne che allattano. Persino un frutto, dunque, rosso e inviante, pieno di sostanze benefiche, in alcuni soggetti può non essere consigliato. È questo il concetto che bisogna tenere sempre presente: ciò che fa bene può fare anche male, ciò che va bene per una persona, può non essere indicata per un’altra. Ogni individuo ha esigenze e rischi diversi, connessi al proprio stato di salute generale, alla propria età e a tutta una serie indefinita di variabili.

 

Rimedi naturali: impariamo a conoscerli

L’informazione è importante, dicevamo. Ecco allora alcune note pratiche per chi voglia avvicinarsi ai rimedi naturali:

  • Naturale non vuol dire terapeutico. I rimedi naturali, a meno che non si tratti di fitofarmaci, non sono medicinali, possono però contribuire al mantenimento dello stato di salute e di benessere dell’individuo.
  • Gli oli essenziali sono sostanze molto concentrate e quindi, se è vero che possono costituire un valido rimedio naturale contro alcuni disturbi, è anche vero che possono indurre reazioni allergiche, rossore, prurito e avere effetti indesiderati anche gravi, tra cui danno agli organi, convulsioni, allucinazioni fino ad arrivare persino allo stato di shock. Chi decide di utilizzare un olio essenziale deve quindi informarsi adeguatamente su rischi e benefici presso un esperto. In particolare devono fare attenzione le donne in dolce attesa; in gravidanza, infatti, alcuni oli essenziali possono essere molto pericolosi. Altra accortezza: prima di assumere un olio essenziale per uso interno, controllare che sulla confezione sia riportata la dicitura "100% puro" e/o "integratore alimentare"; non assumere dosi superiori a quelle consigliate.
  • Gli integratori alimentari non possono sostituire un alimentazione naturale completa; i minerali e i nutrienti assunti tramite gli integratori non vengono metabolizzati allo stesso modo delle stesse sostanze contenute nel cibo; qualche volta gli integratori alimentari possono essere addirittura dannosi; prima di usare questi prodotti, soprattutto nei bambini, chiedere il parere del proprio medico curante.
  • Leggere sempre il foglietto illustrativo e la lista degli ingredienti di tutti i prodotti naturali ed erboristici che si decide di acquistare.
  • Alcuni rimedi naturali possono interferire negativamente con l’azione di certi farmaci. Informarsi sempre sulle interazioni se si decide di utilizzare un rimedio naturale quando si stanno assumendo medicinali.

 

Infine, per citare ancora la nota sui rimedi naturali del Ministero della salute:

  • Nei bambini, in particolare in quelli sotto i 3 anni, non utilizzare mai prodotti (nemmeno tisane) che non siano specifici per l’infanzia, senza il parere di un pediatra.
  • In gravidanza e durante l’allattamento, porre particolare attenzione all’uso di qualsiasi prodotto naturale “sotto forma di tisane, pastiglie, sciroppi o simili” e chiedere il parere del medico curante “per accertare che la scelta sia in linea con le proprie esigenze e con le proprie particolari condizioni”.

Immagine | Stéfan