Ippocastano, un'aiuto per la circolazione
Con l'innalzarsi della temperatura, aumentano anche i disturbi a gambe e caviglie, legati a ritenzione di liquidi e cattiva circolazione.
Con i primi caldi, soprattutto chi sta molto in piedi (ma anche chi fa una vita troppo sedentaria), vede acutizzarsi il fastidioso problema delle gambe pesanti.
Possono presentarsi non solo gonfiore e dolore, uniti a ritenzione idrica, ma anche formicolii e caviglie gonfie, sino ad arrivare alla presenza di capillari e di vene varicose.
Il problema non è solo di tipo estetico, ma si tratta di un vero e proprio problema di salute, che può avere conseguenze anche molto serie. Se la situazione si aggrava e si cronicizza si può andare incontro, per esempio, al rischio di trombosi venose delle vene profonde, che possono essere molto pericolose.
Occorre quindi porvi rimedio prima e cominciare ad affrontare questa situazione in tempo senza arrivare a diagnosi allarmanti. Molti sono i rimedi offerti dalla natura e tra questi c'è l'Ippocastano.
L'Ippocastano (Aesculus hippocastanum), è una pianta comune in tutt'Europa. In realtà è originaria della Grecia e di alcuni paesi dell'Asia (Caucaso, India settentrionale) e fu introdotto in Europa dalla Turchia nel 1500.
dell'ippocastano si utilizza il seme, ricavandone l'estratto secco nebulizzato. I semi dell'ippocastano, infatti, contengono escina, una sostanza in grado di attenuare l'infiammazione, soprattutto nelle fasi iniziali.
L'ippocastano per questo motivo è considerato uno dei rimedi ideali per i disturbi circolatori, per le sue molteplici proprietà.
In primo luogo, l'escina agisce su vene e capillari, aumentandone la resistenza e l'elasticità e rendendoli meno permeabili (la permeabilità capillare provoca un'eccessiva fuoriuscita di liquidi che depositandosi nei tessuti, danno origine a gonfiore e talvolta a dolore soprattutto agli arti inferiori).
Questa sostanza, inoltre, contribuisce a proteggere i capillari anche per la sua proprietà di salvaguardare la presenza di vitamina C nel nostro organismo: questa vitamina, di grande importanza per la salute dei capillari, è estremamente instabile (viene ad esempio distrutta dal fumo e dallo stress) ed è perciò molto importante salvaguardarne la presenza.
L'escina agisce quindi come sostanza antiedematosa e antinfiammatoria, riducendo così la tendenza al gonfiore e alla pesantezza, soprattutto agli arti inferiori e aumentando il drenaggio della linfa.
Numerosi studi scientifici dimostrano l'efficacia dell'ippocastano purché utilizzato in modo corretto. Il che significa che occorre assumere inizialmente 40 mg di escina 3 volte al giorno e in seguito dimezzare la dose per consentire il mantenimento dei risultati raggiunti.
E' molto importante perciò che l'estratto secco di ippocastano abbia una percentuale di escina sufficiente a raggiungere la quantità giornaliera di principio attivo indicata.
Tutte le proprietà del rimedio omeopatico Aesculus Ippocastanum
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