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Storia e origini della medicina tibetana

Scienza lontana, stile di vita, filosofia, sistema di cura. Quali sono le origini della medicina tibetana, dove affondano le sue radici e in che rapporto stanno con la medicina ayurvedica, quella cinese e il buddhismo

Storia e origini della medicina tibetana

La medicina tibetana è sia sistema di cura che visione del reale, patrimonio dell'Umanità, nonché una forma di insegnamento spirituale che ha le sue radici nelle credenze e nelle tradizioni popolari che si rifanno allo sciamanesimo pre-buddhista. Approfondire per credere.

 

Le origini della medicina tibetana

Le teorie sulle origini della medicina tibetana sono molteplici: alcuni studiosi le collocano in seno alla tradizione medica indiana, in particolare nella medicina ayurvedica. Secondo altre fonti, la medicina tibetana sarebbe collegata allla medicina tradizionale cinese e si originerebbe dal complesso sistema basato sulle due forze Yin/Yang e interazione tra 5 elementi. Standoa  quanto afferma Namkhai Norbu, glottologo, ricercatore di fama mondiale, medico riconosciuto come reincarnazione di Shabdrung Ngawang Namgyal (primo Dharmaraja del Bhutan), c'è un po' di verità in entrambe le posizioni.

Secondo il settantaduenne grande saggio e maestro, nella medicina tibetana confluiscono entrambe le tradizioni, ma per comprenderne le caratteristiche profonde si deve andare a scavare nella cultura tibetana. Non si sta parlando della cultura modificata dall'introduzione del buddhismo, ma di quel sistema tradizionale che in Tibet era antecedente all'ingresso della religione. In particolare, l'origine si puà rintracciare nello Shan Shung, regno anticamente situato nella regione che corrisponde all'antico Tibet occidentale.

 

Cosa fa un medico tibetano

Un pilastro fondamentale della medicina tibetana è la visione dell'uomo, inteso come microcosmo inserito nel macrocosmo che è il mondo, nella sua accezione globale e metafisica. La diagnosi di un medico tibetano equivale alla ricerca di quei sintomi da cui si scatena il disequilibrio e, dunque, la malattia. Il medico tibetano parte dalle affezioni del respiro, dallo stato della lingua e della pelle.

Controlla poi gli organi di senso, le secrezioni e le escrezioni. Le medicine che vengono somministrate hanno una composizione naturale a base di erbe; non c'è traccia di sostanze chimiche, cosa comprensibile, in un'ottica per cui la malattia è, prima di tutto, l'alterazione del processo spirituale di un individuo.

 

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Immagine | Jean-Marie Hullot