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Sonno e insonnia secondo l'ayurveda

Il sonno, al pari dell'alimentazione, è uno dei fattori più importanti per la salute secondo l'ayurveda. Vediamo cosa consiglia questa antica scienza affinché esso sia un vero elisir di benessere e un autentico momento di ristoro

Sonno e insonnia secondo l'ayurveda

Più di un quarto degli americani soffre di disturbi del sonno; in Italia almeno il 10% della popolazione è vittima dell’insonnia. Numeri che fanno riflettere su un fenomeno in crescita che può compromettere in modo molto serio la qualità della vita andando ad intaccare la nostra serenità, il nostro rendimento a lavoro, la gestione del nostro tempo.

Non abbiamo mancato di fornire i nostri consigli su come affrontare questo spiacevole inquilino esortandovi a non trascurare gli effetti negativi causati da una sua permanenza a lungo termine.

In queste sede vi accompagneremo nell’esplorazione di una diversa concezione del sonno e dei disturbi ad esso correlati, assai distante da quella consueta: il punto di vista dell’ayurveda.

 

Dimmi che sonno hai e ti dirò chi sei: il rapporto tra sonno e dosha

L’ayurveda riserva una grande importanza al sonno le cui caratteristiche sono strettamente legate ai dosha. Questa affermazione è vera da ben due punti di vista:

 

  1. OGNI DOSHA HA UNA DIVERSA QUALITÀ DI SONNO:
  • Vata: tende a dormire poco e in modo leggero. Particolarmente esposto alla frenesia della vita moderna, è il dosha che più facilmente è visitato dall’insonnia.
  • Pitta: necessita di un numero di ore che si aggira intorno alle 7 e ha una resistenza maggiore, rispetto agli altri dosha, nel fare le ore piccole.
  • Kapha: il suo sonno è liscio, lungo e generalmente profondo, anche prolungato rispetto alle reali necessità dell’individuo.

 

Conseguentemente,

  1. OGNI DOSHA HA UN DIVERSO TIPO DI INSONNIA
  • Insonnia di tipo Vata: difficoltà ad addormentarsi e sonno leggero e agitato. Tendenza a svegliarsi frequentemente senza riuscire ad riaddormentarsi con altrettanta facilità.
  • Insonnia di tipo Pitta: è caratterizzata dall’incapacità di far cessare il costante lavorio psicofisico che caratterizza questo dosha impedendogli di concedersi il necessario riposo.
  • Insonnia di tipo Kapha: questo dosha è quello che con il sonno ha un rapporto più stretto, tanto da indulgervi persino eccessivamente.

 

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L'orologio doshico

Nella brevissima descrizione fatta, avete riconosciuto le caratteristiche del vostro tipo di insonnia? Ad esse va affiancato un altro importante discorso: il sistema dei dosha non riguarda solo l’individuo bensì l’intero universo e con esso anche la scansione del tempo; in altre parole, le 24 ore sono pervase della prevalenza di un dosha che intensifica le caratteristiche e i possibili disturbi ad esso connessi .

Brevemente, la giornata è così suddivisa:

  • 6-10 prevalenza di Kapha: difficoltà a svegliarsi, ad iniziare la giornata e essere attivi. Picco dei disturbi legati a questo dosha, stanchezza, depressione, pesantezza.
  • 10-14 prevalenza di Pitta: momento delle attività, della sensazione di fame. Picco dei disturbi legati a questo dosha, ulcere, gastriti, irritabilità.
  • 14-18 prevalenza di Vata: prevale la mobilità e l’interazione. Picco dei disturbi legati a questo dosha, ansia, attacchi di panico.
  • 18-22 prevalenza di Kapha: stanchezza serale che concilia il sonno.
  • 22-2 prevalenza di Pitta: sono in atto i processi digestivi. Difficoltà maggiori ad addormentarsi se si è ancora svegli.
  • 2-6 prevalenza di Vata: fasi di sonno più leggero, spesso caratterizzate dalla minzione o durante le quali si manifestano gli eventi fisiologici tipici di questo dosha (ciclo, doglie del parto).

 

Qualche consiglio per agevolare il sonno

Dunque, ricapitolando:

> il sonno di ogni dosha è diverso e, conseguentemente, diversi saranno i disturbi connessi ad esso.

> la giornata è scandita dalla prevalenza di uno o degli altri dosha e ciò influenza anche l’essere umano, nel senso che saranno maggiormente evidenti le caratteristiche o gli squilibri connessi al dosha dominante. Pertanto, come regola generale, è consigliabile osservare i ritmi proposti da tale divisione dormendo quando domina kapha e svolgendo le attività in accordo con gli altri dosha

Individuato il vostro dosha e le conseguenti caratteristiche del sonno che lo contraddistingue, cosa fare per limitarle?

  • Per i tipi Vata: dormire e riposarsi un numero sufficiente di ore evitando di mettersi a letto eccessivamente agitati.
  • Per i tipi Pitta: è importante per questo dosha staccare dalle attività quotidiane. La meditazione è un ottimo modo per prepararsi all'ora di spegnere le luci.
  • Per i tipi Kapha: è assai difficile che questo dosha abbia problemi di insonnia, al contrario deve porre attenzione a non esagerare con le ore di sonno.

 

Ma quante ore bisogna dormire?