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Ayurveda - la Pelle

La pelle è il nostro più grande organo di senso e rappresenta l’elemento Aria: come l’aria riveste la superficie terrestre proteggendola dal calore del sole e mantenendo l’equilibrio vitale, così anche la pelle è un rivestimento che protegge il corpo dagli sbalzi atmosferici mantenendo l’equilibrio energetico (che corrisponde all’equilibrio psicofisico).

Ayurveda - la Pelle

La pelle è il più grande organo di senso. La pelle rappresenta l’elemento Aria; ha, infatti, uno stretto contatto con lo spazio e l’ambiente esterno.

Come l’aria riveste la superficie terrestre proteggendola dal calore del sole e mantenendo l’equilibrio vitale, così anche la pelle è un rivestimento che protegge il corpo dagli sbalzi atmosferici mantenendo l’equilibrio energetico (che corrisponde all’equilibrio psicofisico).

Come l’aria può essere “buona” o “cattiva” a secondo dell’influenza dell’ambiente, così la pelle assorbe le informazioni dell’ambiente e le trasmette poi agli organi interni.

L’aria è simboleggiata da Vata Dosha che governa tutti i movimenti corporei, compresi quelli nervosi. Nella pelle sono presenti milioni di terminazioni nervose che, se trascurate o mal curate, provocano eccesso di sensibilità che a sua volta deterimina stress, ansia, disturbi nervosi e quindi paura, insonnia, tremore, cambiamento d’umore.

L’aria contiene ossigeno che è l’energia vitale indispensabile per l’uomo. Contiene, inoltre, tutti i principi dei cinque elementi: elio, azoto, ossigeno, idrogeno e anidride carbonica, corrispondono rispettivamente a Spazio, Aria, Fuoco, Acqua e Terra.

Anche la pelle contiene tutti i principi dei cinque elementi sotto forma dei sette tessuti che sono presenti in ognuno dei sette strati che la compongono e che, a livello sottile, corrispondono ai sette Chakra.

Toccando la pelle comunichiamo con i Chakra e possiamo così curare attraverso essi il livello energetico dei sette tessuti che sono presenti simultaneamente anche in ogni altro organo.

Una tecnica per allenarsi a percepire l’energia potenziale dei Chakra e, quindi, curare l’uomo attraverso la sua pelle consiste nel seguire con l’immaginazione i vari livelli descritti restando concentrati su ogni livello per circa un paio di minuti. Portare le mani all’altezza del cuore, un centimetro sopra.

Chiudere gli occhi e immaginare il cosmo sopra la propria testa e percepire l’energia cosmica come un fiume energetico che fluisce dentro il corpo e sentire il sé cosmico.

Immaginare poi le nuvole e percepirne attraverso le mani la leggerezza. Poi, con le mani che sfiorano la pelle quasi senza toccarla immaginare l’aria che soffia dolcemente sulla superficie di un lago e del mare e percepirne la freschezza.

Con un leggero tocco immaginare il sole e percepirne il calore dolce sotto le mani. Aumentando la pressione leggermente, immaginare di toccare l’acqua e percepirne la fluidità.

Aumentando ancora di più la pressione, immaginare la terra e percepirne la diversa consistenza e, infine, aumentando ulteriormente la pressione immaginare pietre preziose come i diamanti e percepirne la loro stabilità, tranquillità e lucidità.

Durante tutto il processo mantenete uno stato d’animo gioioso e rilassato. Arrivati all’ultimo stadio ripercorrete i vari livelli al contrario, dal diamante al sé cosmico. Quindi è importante percepire con le mani le sette energie potenziali dei Chakra per poterle trasmettere ai sette tessuti.


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