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Acupressione, l'agopuntura senza aghi

In cosa consiste l'acupressione e quali sono i benefici che si possono trarre dall'impiego di questa preziosa tecnica derivante dalla Medicina Tradizionale Cinese

Acupressione, l'agopuntura senza aghi

Utile per vari disturbi, dalla nausea alla depressione, l'acupressione deriva da quel complesso e prezioso sistema che è la Medicina Tradizionale Cinese.

In molti temono l'infissione degli aghi e questa tecnica conserva efficacia e qualità del trattamento di agopuntura. Come il nome stesso evoca, si tratta di pressioni su determinati punti del corpo, a seconda dell'obiettivo e del meridiano energetico da riequilibrare.

Sia che ci sia ristagno, eccesso o dispersione, la tecnica agisce in modo mirato ed efficace. Di fatto, è un vero e proprio trattamento volto a promuovere l'autoguarigione, in quanto il tocco sblocca il Qi (energia vitale) laddove serve, e il corpo tutto poi parteciperà al recupero alla vitalità.

In alcuni casi la pressione non avviene con le dita ma attraverso piccole fasce con “bottoni” che premono sulla pelle posizionati in aree specifiche.

Cercando di sintetizzare brevemente la teoria di MTC, possiamo ricordare che 12 sono i principali canali energetici detti meridiani, che attraversano il nostro corpo e che si originano dalla punta delle dita, si connettono al cervello e poi agli organi e visceri associati. 

 

Il legame tra meridiani, organi e dolore viscerale riferito

 

Risultati dell'acupressione su nausea e depressione 

Studi scientifici evidenziano grandi risultati raggiunti attravero l'impiego dell'acupressione specie su disturbi che interessano tanto l'apparato digerente quanto il rapporto psiche-soma e hanno una natura più legata alla sfera dell'emotività. 

Nello specifico, l'acupresisone si è rivelata efficace rispetto a nausee di varia natura e origine. Dalla nausea legata al mal d’auto o alla gravidanza, fino a quella successiva a trattamenti chemioterapici o a interventi chirurgici.

Il punto che si va a stimolare in questi casi è il punto P6 Neiguan, che si trova sull’avambraccio alla distanza di tre dita trasverse a partire dalla piega del polso. Toccandolo si va ad agire sul funzionamento di stomaco, esofago e altri organi dell'area del torace.

Nel caso del braccialetto, lo si andrà a mettere in un momento strategico, come ad esempio prima di un giro in macchina che potrebbe creare disturbi, nel caso della nausea legata al mal d'auto. Ricerche pubblicate su Neurological Science rilevano l'efficacia della pressione del punto P6 anche contro la nausea da emicrania.

L'effetto del'acupressione è anche motlo forte su stati ansiosi e depressivi. Difatti, l'insonnia causata da stress eccessivo accumulato o da carichi emotivi che appesantiscono il vissuto può essere curata con successo attraverso l'acupressione. Nel dettaglio, agendo sul punto H7 Shenmen, che si trova nella parte interna del polso, si può migliorare il riposo, soprattutto se lo si tiene premuto da 30 minuti prima di andare a letto e poi per tutta la notte.

Attuali ricerche si stanno concentrando sull'effetto dell'acupressione circa sintomi come artrite e fatica cronica. Buone risposte anche per problemi legati a disturbi dell'apparato cardiocircolatorio.

I braccialetti si possono acquistare in farmacia, dove si possono ottenere spiegazioni rispetto a dove applicarli a seconda dei sintomi. In Italia i bracciali sono registrati al Ministero della Salute come Dispositivo Medico Classe I e la loro efficacia è dimostrata dai numerosi studi clinici condotti a livello internazionale. Si trovano in farmacia al prezzo di euro 16,50 in due formati, adulto e bambino.

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Per approfondire:

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