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Erbe infestanti: quali sono, come riconoscerle, come eliminarle

Le erbe infestanti sono piante spontanee che crescono in luoghi indesiderati come l'orto e il giardino e che, per questo, vengono eliminate. Molte sono però commestibili o usate come rimedi naturali

erbe infestanti

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©Foto di Ilnur Kalimullin su Unsplash

 

Erbe infestanti: quali sono e perché si definiscono così

Le erbe infestanti sono piante spontanee che crescono in ambienti non desiderati, in particolare negli orti e nei terreni destinati a coltivazione.

Non è detto che le piante infestanti siano erbe spontanee tossiche: al contrario, molte erbe definite infestanti sono commestibili o trovano impiego a scopo terapeutico.

La definizione di infestante deriva dalla loro crescita rapida e dalla loro rusticità, oltre che dal fatto che si tratta di piante indesiderate nell’orto o terreno agricolo.

Sono dunque piante che invadono lo spazio, risorse idriche e nutrimento alle piante coltivate, compromettendone la crescita e lo sviluppo.

Chi coltiva un orto o un terreno ha dunque interesse a eliminare le erbe infestanti per evitare che la loro presenza comprometta il raccolto.

 

Come riconoscerle

Imparare a riconoscere le erbe infestanti è importante per poter intervenire in modo tempestivo e prevenirne la diffusione.

Le erbe infestanti sono infatti caratterizzate da una crescita rapida e da una notevole resistenza.

Quando fioriscono, producono velocemente frutti contenenti semi che consentono loro di colonizzare nuovi territori e questo ne complica il controllo e la gestione.

Le erbe infestanti possono essere difficili da riconoscere nelle prime fasi di crescita ma, a mano a mano che si sviluppano, appaiono nettamente diverse dalle piante che si coltivano.

Una pianta infestante non avrà infatti lo stesso aspetto delle orticole seminate e osservando i fusti, le foglie e il portamento le differenze sono certamente evidenti.

Per riconoscere le erbe infestanti basta quindi porre attenzione; chiaramente questo risulta più semplice se l’appezzamento è di piccole dimensioni.

 

 

Tipologie di erbe infestanti a foglia larga

Le piante spontanee che possono crescere indesiderate nell’orto sono molte. Tra queste, alcune sono caratterizzate da foglie molto strette, altre da foglie larghe, anche se magari di piccole dimensioni.

Riuscire a elencare tutte le erbe infestanti è praticamente impossibile, ma alcuni esempi di piante non desiderate nell’orto sono il tarassaco, la menta selvatica, la portulaca, la camomilla, la malva, la bardana, la cicoria, l’amaranto, il papavero.

Queste piante spontanee crescono all’inizio della primavera e si sviluppano per tutta la stagione estiva producendo più fioriture e, di conseguenza, molti frutti e semi che si disperdono con grande facilità.

Trattandosi di specie rustiche, queste possono avere la meglio su ciò che si coltiva, competendo con le piante coltivate per quanto riguarda luce, acqua e nutrienti presenti nel suolo.

 

 

Tipologie di erbe infestanti a foglia stretta

Le erbe infestanti a foglia stretta sono caratterizzate da foglie lanceolate che si diffondono nell’orto e nei terreni agricoli. Molte tra queste erbe infestanti sono graminacee ma anche la piantaggine lanceolata produce foglie strette; a differenza delle foglie delle graminacee, che si ergono lunghe e sottili come fili d’erba, quelle della piantaggine si sviluppano in una rosetta basale a livello del suolo e possono nascondersi facilmente tra le coltivazioni.

 

 

Come estirparle in modo naturale

Esistono diversi metodi naturali per eliminare le erbe infestanti senza l'uso di erbicidi, sicuramente efficaci ma inquinanti.

Un metodo per gestire e controllare la crescita delle infestanti nell’orto è la pacciamatura con materiali naturali come la paglia, le foglie o le cortecce. Pacciamare il suolo è utile per impedire la crescita di infestanti ma anche per proteggere le radici dalle gelate invernali e dall’evaporazione di acqua durante l’estate.

Un altro metodo efficace per eliminare le erbe infestanti in giardino e nell’orto è l'estirpazione manuale, che consiste nell’eliminare le erbe infestanti dal terreno utilizzando le mani o degli attrezzi appositi.

In questo caso, le erbe indesiderate possono essere conservate per ottenere rimedi naturali. Le foglie e i fiori di piantaggine, di malva e di papavero sono ad esempio utili contro la tosse, mentre il tarassaco e la cicoria sono depurative, così come la radice di bardana.

La camomilla è un ottimo rimedio contro ansia, dolori gastrointestinali o mestruali e disturbi dell’umore.

Diverse piante infestanti sono poi commestibili: le foglie di tarassaco, di cicoria e portulaca sono esempi di piante indesiderate in giardino ma che possono essere impiegate in cucina crude o cotte, nelle insalate e nelle minestre.