Vomito: sintomi, cause e rimedi

Il vomito, o emesi, è provocato dalla contrazione involontaria dei muscoli dell'addome e indica uno stato di malessere che può scatenarsi per altri diversi fattori.

vomito

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Il vomito, o emesi, è provocato dalla contrazione involontaria dei muscoli dell'addome e indica uno stato di malessere che può scatenarsi per altri diversi fattori.

 

 

Vomito, di cosa si tratta

Il vomito è la risultante di una contrazione forzata dello stomaco che spinge il contenuto attraverso l’esofago e lo espelle attraverso la bocca.

 

Il vomito svolge la funzione di svuotamento dello stomaco attraverso un meccanismo che può essere anche violento, con emissione di residui alimentari ingeriti in un arco temporale recente. Possono esserci tracce di sangue che tingono di rosso l’emissione, se il sangue invece viene parzialmente digerito, il vomito assume la consistenza di chicchi di caffè.

 

In presenza di bile, il vomito è amaro e di colore giallo-verde. Il vomito differisce dal rigurgito, che denota la fuoriuscita involontaria del contenuto gastrico senza contrazioni addominali violente o nausea.

 

Il vomito può causare complicazioni:

  • Lacerazione dell’esofago (lacerazione di Mallory-Weiss, sindrome di Boerhaave). Il vomito provoca un grosso aumento della pressione all’interno dell’esofago e, se grave, può lacerare la mucosa esofagea. Se di piccole dimensioni, la lacerazione provoca dolore e, talvolta, sanguinamento, ma se estesa, può avere esiti letali.
  • Disidratazione e squilibri elettrolitici poiché, vomitando, si perdono acqua e minerali
  • Denutrizione e calo ponderale

 

Sintomi del vomito

Oltre allo stimolo a vomitare o al vomito proprio, si possono riscontrare anche malesseri generici, febbre, debolezza, pallore in base alla causa che genera il problema.

  • Segni di disidratazione testimoniati da sete, secchezza delle fauci, scarsa diuresi
  • Cefalea, rigidità cervicale o difficoltà di concentrazione
  • Dolore addominale costante
  • Dolorabilità al contatto dell’addome
  • Gonfiore addominale

In caso di vomito reiterato con sintomi importanti è necessario rivolgersi al medico immediatamente, soprattutto se si riscontrano tracce ematiche o recente trauma cranico.
 

Possibili cause

Il vomito è sempre un'indicazione di uno stato di malessere che può scatenarsi per vari fattori. Traumi, problemi neurologici, mal d'auto, febbre, stati psicofisici particolari, indigestione e non solo. Per questa molteplicità di cause è bene indagare con accurati esami quando necessario.

 

Il vomito può anche manifestarsi in circostanze non patologiche: all’inizio della gravidanza, come conseguenza di variazioni ormonali, o durante un viaggio (in aereo, in nave ecc.) per effetto del movimento dei liquidi presenti nell’orecchio interno. Quando il malessere si protrae nel tempo senza che insorgano vomito o altri segni organici, potrebbe trattarsi di un sintomo di natura psicologica che esprime una sensazione di disgusto, di rigetto.

 

La nausea e il vomito si sviluppano quando viene attivato il centro cerebrale specifico. Le cause generalmente sono ascrivibili a disturbi del tratto digerente, all’ingestione di certe sostanze. o problematiche di natura cerebrale.

 

Le cause più comuni di nausea e vomito sono

  • Gastroenterite: nausea, vomito e diarrea si verificano in caso di disfunzione generica del tratto digerente, ma sono particolarmente comuni in presenza di gastroenterite. Una causa meno comune è l’occlusione intestinale, per cui il cibo e i fluidi ritornano nello stomaco a causa dell’ostruzione.
  • Farmaci: molte sostanze, come analgesici, oppioidi e  farmaci chemioterapici possono causare nausea e vomito.
  • Tossine: certi elementi come piombo presenti in alcuni alimenti e piante possono causare il vomito.

 

Tra le cause meno comuni di nausea e vomito figurano:

  • Patologie cerebrali o sistema nervoso centrale: il centro del vomito può essere attivato anche da alcune patologie cerebrali e del sistema nervoso centrale, come meningite ed encefalite, emicranie e disturbi pressorei intracranici.
  • Cinetosi: gli organi preposti all’equilibrio all’interno dell’orecchio sono collegati al centro del vomito e certi disturbi dell’orecchio come labirintite e vertigini posturali possono manifestare vomito. Ecco perché quindi può insorgere nausea anche in barca, in auto o in aereo.
  • Alterazioni metaboliche: la nausea e il vomito possono presentarsi anche in presenza di alterazioni metaboliche nell’organismo, come in gravidanza o in presenza di diabete o grave insufficienza epatica o renale.
  • Disturbi psicologici può essere una forma di vomito intenzionale, come in caso di soggetti bulimici, oppure può essere involontario, quando un bambino per esempio ha paura di andare a scuola e il vomito è una risposta allo stress.
  • Sindrome del vomito ciclico: si tratta di un disturbo che vede gravi attacchi di vomito a intervalli variabili. Spesso inizia nell’infanzia, e a volte si protrae fino all’età adulta. Il vomito ciclico che invece si presenta in età adulta è spesso dovuto all’abuso di marijuana.

 

Tipi di vomito

In base alle cause possono essere individuati diversi tipi di vomito:

  • Vomito alimentare quello più comune, che contiene residui alimentari ingeriti di recente.
  • Vomito psicogeno generalmente mattutino, è perlopiù un contenuto di succhi gastrici. Spesso dovuto a stress, o depressione.
  • A getto: una forma di vomito grave per cui il contenuto gastrico può essere espulso a metri di distanza.
  • Biliare, il cui contenuto è anche di bile. Generalmente dal colore giallo o verde scuro ed estremamente amaro. L’emissione di bile segnala alcune possibili patologie come appendicite, ulcera peptica, ernia addominale, occlusione intestinale.
  • Caffeano è un particolare tipo di vomito dal colore molto scuro, simile ai fondi del caffè, dovuto al contenuto di sangue rimasto a lungo nello stomaco, trasformato dai succhi acidi. La presenza di sangue potrebbe essere dovuta a esofagite, gastrite, ulcera gastrica e altri disturbi e traumi fisici o da un uso prolungato di farmaci antinfiammatori.
  • Vomito di colore rosso vivo: con presenza di sangue non digerito magari dovuto a un’ulcera allo stomaco o all’esofago o ad altre patologie.
  • Fecaloide: è un vomito di colore scuro, marrone, con un cattivo odore, simile a quello delle feci, tipico da occlusione intestinale.

 

Il vomito nei bambini

Nei bambini il vomito deve essere ben distinto dal rigurgito. E’ piuttosto frequente il rigurgito di piccole quantità di cibo o di saliva densa mentre mangiano o subito dopo, quando fanno il ruttino. E’ tipico di chi mangia in fretta o eccessivamente.

 

Il vomito può essere considerato in senso positivo in quanto aiuta a eliminare le sostanze tossiche ingerite. Poiché però si è visto che la causa scatenante potrebbe essere invece qualcosa di molto serio come un blocco a livello dello stomaco o dell’intestino o un aumento della pressione intracranica è bene non sottovalutare mai il fenomeno.

 

Nei bambini le cause più comuni del vomito possono essere

  • Gastroenterite
  • Malattia da reflusso gastroesofageo
  • Intolleranza alimentare, allergia alle proteine del latte vaccino e alcuni disturbi metabolici ereditari poco diffusi.

 

Esistono però cause meno diffuse ma molto più pericolose che sottendono il vomito:

  • Stenosi pilorica: restringimento o blocco dell’apertura dello stomaco nei bambini di età compresa tra 3 e 6 settimane.
  • Blocco intestinale causato da torsione o restringimento dell’intestino.
  • Scivolamento di un segmento dell’intestino in un altro in bambini di età compresa tra 3 e 36 mesi.

 

Nei bambini più grandi e negli adolescenti le cause rare comprendono infezioni serie come quelle renali, meningite, appendicite acuta, ma anche trauma cranico, reflusso gastroesofageo, allergie alimentari, vomito ciclico, svuotamento lento dello stomaco, disturbi del comportamento alimentare e ingestione di una sostanza tossica.

 

Rimedi naturali per il vomito

L'alimentazione deve essere rivista specie in caso di vomito dovuto a indigestione, ovvero a un’alterazione del normale processo digestivo, che provoca bruciori e acidità di stomaco, nausea, gonfiore addominale e altri sintomi affini. L’indigestione può essere legata anche ad altre cause, come lo stress, il fumo, o l’assunzione di particolari farmaci.

 

Spesso viene raccomandato l’utilizzo di bicarbonato, menta, miele e limone. In generale, occorre far “riposare” lo stomaco, bevendo molti liquidi, in particolare acqua e associare un’alimentazione minima e soprattutto evitare cibi ad alto contenuto di grassi o eccessivamente pesanti come insaccati, formaggi stagionati, carni rosse, eccesso di farine.  Bere un bicchiere di acqua e limone, ad esempio, aiuta a risolvere gli stati di acidosi.

 

Spesso vengono indicati dal medico alcuni rimedi a base di citrati, di sodio, di potassio, come il Biochetasi, che svolgono un’azione antiacido, soprattutto in caso di acetone nei bambini.

 

Puoi approfondire l'alimentazione per il vomito

 

Rimedi fitoterapici

Molti prodotti naturali aiutano in caso di vomito. Un toccasana è l'infuso preparato con la radice di zenzero, in quanto apporta un'immediata sensazione di benessere.

 

Altrettanto funzionale risulta essere l’infuso di menta piperita, una pianta che aiuta a distendere i muscoli dello stomaco anche in sinergia con  la camomilla romana, che attenua la sensazione di nausea.

 

Fiori di Bach

  • Aspen è il fiore di Bach indicato per chi convive con uno stato di paura costante e con una sensazione fisica di nausea.
  • Holly è indicato in casi di crampi allo stomaco, nausea e bocca acida al risveglio
  • Cherry Plum, è indicato se si digerisce male a cause di tensioni da surmenage di impegni, con nausea, senso di oppressione.
  • Schleranthus: può essere un buon rimedio contro la nausea e vomito da gravidanza.

 

Medicina cinese

La digitopressione secondo la tradizione orientale fornisce una delle soluzioni più conosciute per ridurre la sensazione della nausea; non richiede niente di più che stare seduti e strofinare, facendo pressione, il punto dove è concentrato il nervo che produce la sensazione della nausea: questo punto si trova proprio tra l'indice e il pollice applicando una leggera pressione si proverà un immediato sollievo, è molto rilassante anche quando non si ha la nausea.

 

A questo trattamento si può associare l'agopuntura: la Medicina tradizionale cinese consiglia determinati punti per trattare la nausea che viene interpretata come Qi Ni (energia controcorrente) di Stomaco.

 

Aromaterapia

  • olio essenziale di zenzero: può essere utile in caso di nausea ad esempio da gravidanza, si versa qualche goccia di o.e. di zenzero in un fazzoletto e se ne respira la fragranza.
  • olio essenziale di anice placa i conati e rilassa le pareti dello stomaco, l'o.e di anice è  indicato in caso di vomito ripetuto.
  • olio essenziale di menta piperita: è un antiemetico naturale. Se purissimo e indicato come integratore alimentare può essere assunto per alleviare il senso di nausea o di vomito; basta una goccia di o.e. di menta in un cucchiaino di miele da tenere in bocca e lasciar sciogliere lentamente.

 

Rimedi omeopatici

Nux vomica: ricavato dai semi della pianta di Noce Vomica, agisce sul sistema nervoso centrale e neurovegetativo, sul tratto gastrointestinale, utero e vescica. Esplica effetti benefici calmanti, riequilibranti sul sistema nervoso centrale e periferico. Quindi tutto ciò che è correlato ad ansia, irritabilità, nervosismo, e le relative manifestazioni psicosomatiche quali colite, insonnia, mal di testa, ipertensione, fame nervosa, nausea, ricevono un messaggio calmante, restitutivo e di riequilibrio.

 

 

Esercizi 

Superati i momenti di attacco acuto è bene cercare di rilassare i muscoli addominali che si contraggono durante i conati provocati dalla nausea; tecniche come il training autogeno e la tecnica delle immagini guidate possono aiutare ad adottare una forma di controllo consapevole.

 

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