Ematoma: sintomi, cause, tutti i rimedi

L’ematoma, più comunemente chiamato “livido” non è altro che una raccolta di sangue, più o meno abbondante, all’interno di un organo o tessuto. Scopriamolo meglio.

>  Sintomi e cause dell'ematoma

>  Alimentazione in caso di ematoma

>  Rimedi fitoterapici

>  Fiori di Bach per curare l'ematoma

>  Medicina tradizionale cinese

>  Oli essenziali in caso di ematoma

>  Rimedi omeopatici per l'ematoma

>  Esercizi

Ematoma, tutti i rimedi

 

 

Sintomi e cause dell'ematoma

Spesso è sufficiente urtare contro un oggetto per rompere i vasi capillari e provocare un ematoma; in altre situazioni il trauma causa un danno più profondo e l’emorragia diventa significativa. Sede e volume di un ematoma dipendono dal tipo e dall'entità del trauma, dalle dimensioni del vaso leso e dalle caratteristiche del tessuto in cui l’ematoma si forma.

Il sangue raccolto al di sotto della cute viene lentamente "degradato" da cellule specifiche e il colore dell'ematoma cambia nel corso dei giorni (passando da viola scuro ad azzurro verde) per le modificazioni che subiscono le sostanze colorate contenute nei globuli rossi.

L’ematoma di ridotte dimensioni dunque si riassorbe spontaneamente, ma se non si rispettano le dovute precauzioni, esso tende a “organizzarsi” cioè si trasforma in una raccolta liquida racchiusa in un guscio fibroso: in questo caso si deve agire chirurgicamente.

Oltre ai casi di trauma, a difetti della coagulazione sanguigna o fragilità della struttura dei vasi, l’ematoma può affiorare anche nelle forme tumorali, come la leucemia, che colpiscono il midollo osseo e interferiscono con i normali processi coagulativi.

 

CURE NATURALI CONTRO L'EMATOMA

 

Alimentazione in caso di ematoma

Integrare la dieta abituale con cibi ricchi di ferro, come ostriche, fegato suino e bovino, carne, pesce, uova, legumi, cereali (in particolare fiocchi d’avena).

Aumentare il consumo di alimenti che contengono bioflavonoidi, come il limone, l’uva, le prugne, il pompelmo. Anche lo zinco è importante e si trova nelle noci, nel lievito di birra, nei semi di sesamo e di girasole. Aggiungete alla dieta il kefir e lo yogurt naturale arricchito con batteri probiotici.

 

Gli integratori naturali di zinco, come i semi di zucca, tra i rimedi per l'ematoma

Semi di zucca integratori alimentari di zinco

 

 

Rimedi fitoterapici per l'ematoma

In fitoterapia vengono impiegati i fiori di Arnica montana, dotati di potere antinfiammatorio. Gli estratti, sotto forma di gel o di crema, sono venduti in farmacia e in erboristeria per curare ematomi e distorsioni anche nei bambini (oltre che negli adulti). Contro gli ematomi è utlizzata anche la tintura madre di arnicaun estratto alcolico dei fiori essiccati che si ottiene mediante macerazione in acqua e alcool. 

Un altro rimedio fitoterapico importante: l’Aesculus hippocastanum (ippocastano) dal cui seme si ricava l'estratto secco nebulizzato e titolato in escina (minimo 3%, secondo la Farmacopea italiana). Dalla corteccia si estrae invece un estratto secco titolato in Esculoside. Inizialmente in caso di ematoma è bene somministrare 250 mg di estratto secco 3 volte al giorno (pari a 40 mg di escina tre volte al giorno) a stomaco pieno. Dimezzare la dose in fase di mantenimento.

Questo perché l’ippocastano aiuta molto la circolazione sanguigna, azione che si deve ai due principi attivi che si estraggono dall’ippocastano. L’esculoside favorisce il fisiologico riassorbimento dei liquidi in eccesso che fuoriescono dai capillari poco elastici, mentre l’escina contrasta questo fenomeno all’origine rinforzando le pareti dei capillari e migliorando l’elasticità dei vasi venosi.

Per rinforzare le pareti dei capillari è molto utile Vaccinum myrtillus, mirtillo nero, ricco di antocianosidi, flavonoidi, carotenoidi, alcaloidi, tannini e vitamina C.

 

Proprietà, uso e controindicazioni dell'escina

 

Fiori di Bach

Edward Bach mise a punto il Rescue Remedy, un preparato con 5 fiori di Bach: Clematis, Cherry plum, Impatiens, Rock Rose, Star of Bethlehem. Si tratta di un mezzo di pronto soccorso terapeutico in caso di dolore fisico e psichico, lutti, distacchi, perdite, abbandoni. Questo preparato complesso è disponibile anche sotto forma di pomata, da applicare con un lieve massaggio in caso di ematomi, ferite, punture d’insetto, graffi, distorsioni, bruciature, traumi.

 

Medicina tradizionale cinese 

La cura dell’ematoma in medicina tradizionale cinese è relativa al sintomo e il trattamento dei punti mira a mobilizzare la stasi di Sangue. Punti importanti sono quindi:

GE SHU (1,5 cun a lato dell'apofisi spinosa della VII vertebra toracica), regola il Sangue, rimuove le ostruzioni;
QI MEN (sulla verticale del capezzolo, nel VI spazio intercostale), tonifica il qi del Fegato;
TAI CHONG (sul dorso del piede, fra il II e il III metatarso), regola il Fegato, raffredda il Sangue;
ZHI GOU (3 cun sopra la piega del polso, fra radio e ulna), elimina la stasi e le ostruzioni.

 

Oli essenziali in caso di ematoma

Tra gli oli essenziali, è utile usare in caso di ematoma l'olio essenziale di equiseto, che migliora la circolazione e assorbe l’acqua dai tessuti. Imbevetene un telo di lino e applicatela sulla parte interessata; fasciate tutto con un telo asciutto e lasciate in posa per 15 minuti. In alternativa mescolate a un cucchiaio d’olio 3 gocce di olio di pino, eucalipto, lavanda, rosmarino o canfora e massaggiate con delicatezza.

 

Rimedi omeopatici per l'ematoma

Il trattamento omeopatico per impedire o contenere la formazione di raccolta ematica localizzata in superficie o a livello muscolare è basato su una prescrizione sistematica di Arnica montana, associata ad altri rimedi da scegliere a seconda della regione del corpo interessata dal trauma.

Altri rimedi omeopatici utili:
Ledum palustre 5 CH (5 granuli, 3 volte al giorno), in caso di stravaso emorragico a livello delle parti molli, dapprima di colore bluastro, quindi giallo-verdastro, a lenta risoluzione;
Millefolium 5 CH (5 granuli inizialmente anche ogni 10 minuti e diradando in base al miglioramento), impiegata nel trattamento delle emorragie sia spontanee sia provocate da trauma;
Phosphorus 9 CH (5 granuli, inizialmente ogni 6 ore, diradando in base al miglioramento), indicato nei fenomeni emorragici ripetuti, frequenti, abbondanti.

 

Esercizi

Da evitare accuratamente qualsiasi movimento brusco o violento durante la pratica fisica. Una delle cause più frequenti di ematoma traumatico è infatti la lesione delle fibre muscolari. Il sangue che fuoriesce proviene dalla lesione della fitta rete di vasi presente nel muscolo, causata dalla violenta distensione delle fibre muscolari che è all’origine del trauma stesso; il sangue si deposita nello spazio formato dalle fibre muscolari lacerate.

La lesione muscolare si verifica solitamente quando la struttura muscolare è poco elastica o quando il movimento è brusco e veloce. In questo senso il corpo deve essere più o meno sempre pronto all’azione e un corpo pronto all’azione lo si guadagna praticando molto stretching, importantissimo per l’allungamento delle fibre muscolari. La zona lesionata deve essere assolutamente tenuta a riposo, applicando subito ghiaccio per ridurre il dolore e l’edema e soprattutto, per limitare l’emorragia post-traumatica. Il riposo serve a prevenire l’organizzazione dell’ematoma con tutte le conseguenze negative che ne potrebbero derivare.

Non sono consigliati i massaggi, a meno che non siano mirati ed eseguiti da mani esperte, perché il muscolo deve "ricostituirsi" e non deve essere quindi inutilmente sollecitato; il massaggio potrebbe poi causare una ripresa del sanguinamento dalla lesione stessa, con un aumento della gravità dell’ematoma. Se la contusione è di grado modesto, è sufficiente applicare ghiaccio: il freddo ha un effetto anestetizzante (riduce il dolore) e provoca la vasocostrizione, che limita la fuoriuscita di sangue. Di solito si guarisce in pochi giorni, anche se, nei casi più gravi, può essere utile associare un trattamento antidolorifico e antinfiammatorio.

Assai sbagliato è bagnare la parte interessata con dell’acqua calda, poiché, anche se immediatamente si può percepire una sensazione di sollievo, in realtà il calore non farà altro che dilatare i vasi sanguigni, con conseguente maggiore richiamo di sangue nella parte colpita e ulteriore espansione dell’ematoma. Quando il trauma interessa zone delicate (testa, torace, addome…) conviene rivolgersi a un medico: in questi casi l'ematoma potrebbe non essere visibile, ma interessare un organo interno.

 

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