Vertigini: sintomi, cause, tutti i rimedi

Le vertigini sono una manifestazione dell''acrofobia. Non si tratta di avere solo paura dell'altezza, ma di sviluppare un'ansia che coinvolge muscoli, equilibrio, cuore, sudorazione.

La causa più frequente dipende da patologie a carico del labirinto dell'orecchio. Scopriamole meglio.

>  Sintomi delle vertigini

>  Cause

>  Diagnosi

>  Cure per le vertigini

 

Struttura interna dell'orecchio

Anatomia e fisiologia dell'orecchio

 

 

Le cause delle vertigini possono essere diverse. Possono essere sintomi di patologie specifiche; le più frequenti sono quelle a carico del labirinto dell’orecchio (l’organo dell’equilibrio) come la labirintite e la sindrome di Ménière.

Altre cause scatenanti del disturbo sono le malattie cerebrovascolari come l’arteriosclerosi, disturbi della pressione, infiammazioni a carico dell’orecchio interno, infezioni della mucosa nasale o laringea, disturbi della cervicaleemicrania, epilessia.

 

Sintomi delle vertigini 

Le vertigini possono dare sensazione di pienezza auricolare, momentanea sordità, cui si associa la sensazione di rotazione dell'ambiente circostante (vertigine oggettiva) oppure di rotazione del soggetto rispetto all'ambiente (vertigine soggettiva). Ci può essere senso di soffocamento, aumentata sudorazione, tachicardia.

 

Cause 

E' sempre bene andare a fondo della cause che possono generare vertigini. Tra queste elenchiamo: 

  • Malattia di Mèniére (aumento liquido interno all'orecchio nella zona detta labirinto);
  • Labirintoliasi (formazione di piccoli calcoli nel labirinto);
  • Neuronite vestibolare (riduzione monolaterale improvvisa di un nervo vestibolare);

A queste si aggiungono cause che possono riguardare un determinato momento di vita che si sta vivendo e che genera particolari tensioni muscolari, ricorrenti emicranie, disturbi cardiocircolatori. 

Si parla spesso di "vertigine cervicale", in quanto spesso i sintomi sono legati a lesioni cervicali. Nel 1955 da Ryan e Cope hanno introdotto questo termine  ed è diventato, dopo la cupulolitiasi, una delle prime cause di vertigine più comuni. 

 

Diagnosi  

La diagnosi di solito passa per l'esame cocleo-vestibolare attraverso cui si va ad analizzare l'equilibrio e la funzione uditiva.

L'esame diagnostico prevede anche l'individuazione della vertigine come sintomatologia che differisce molto dal capogiro.

Nel secondo caso infatti siamo davanti a un disturbo di origine metabolica o cardiaca, mentre le vertigini hanno origine in problemi dell'otoiatra o neurologico

 

LE CURE PER LE VERTIGINI 

 

Alimentazione 

Spesso, in caso di diagnosi di labirintite con vertigini, l'otorino può suggerire una dieta iposodica. In generale, siamo con Valdo Vaccaro quando, in risposta a una delle utilissime lettere che ogni giorno riceve, egli afferma che "è dalla vitalità del pensiero, dell'aria, del sole e dei cibi che arriva la salvezza". Nello specifico, la lettera a lui indirizzata verteva sulla labirintite e le vertigini in relazione alla dieta; vi consigliamo di leggerla, perché è un bel reportage personale sulle vicende dirette di una persona colpita da vertigini e passata per otorino, endocrinologi, etc.

In particolare, Vaccaro torna a evidenziare come ansia, stress e vertigini siano fonte e risultante di grande indebolimento dato da intossicazione prima di tutto alimentare.

Noi vi consigliamo di lasciare andare biscotti e caffé al mattino e sostituire con frutta acquosa. Limitate bevande eccitanti, alcolici. 

Frutta lontano dai pasti (tutti i frutti senza eccezione). Verdura cruda per iniziare il pasto, che sia radicchio invernale, lattughe, ravanelli rossi e neri, rape piccanti, carote, carciofo crudo, finocchio crudo, cavolo crudo. Alla pasta o al riso bianco preferite grano saraceno, miglio, quinoa, riso integrale.

Il tutto da accompagnare con verdura cotta delle più belle qualità e varietà, visto quanto siamo ricchi di questi preziosi doni della natura: rucola, tarassaco, acetosa, finocchio, menta, carciofo, malva, ortica, bardana, piantaggine, portulaca, fitolacca radice.

 

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Cereali, proprietà e benefici

 

Rimedi fitoterapici per le vertigini 

In caso di vertigini legate a stati emotivi particolari o accumulo di stress che va a incidere negativamente sulla qualità della vita ci vogliono piante ad azione calmante e antidepressiva. Come ad esempio la melissa, che va a dare grande sostegno al sistema nervoso.

La lavanda è un calmante nervino e antispasmodico molto usato nella causa delle vertigini, delle emicranie e dei dolori nervosi di testa. 

Nel caso invece di vertigini con origine legata alla compressione dell'area vertebrale vengono in aiuto piante con effetto vasodilatatore. Sì a biancospino, ortica, ippocastano

La pervinca è l'erba curativa per eccellenza nel trattamento delle vertigini.

 

Aromaterapia 

L’olio essenziale di melissa unito a quello di cipresso e alla polvere di equiseto, in capsule, può essere utile nel contrastare la comparsa delle vertigini di natura psicogena.

 

Anche l'olio essenziale di lavanda è ottimo per le vertigini di natura psicogena. 

 

 

Fiori di Bach per le vertigini 

Tra i fiori di Bach è molto indicato:

 

  • Rock Rose quando le vertigini si associano a tachicardia, costipazione al petto, ansia e stress accumulati inconsapevolmente;
  • Scleranthus è il rimedio utile per ritrovare equilibrio interiore.

 

Se c'è un attacco forte di vertigini associato a panico meglio ricorrere al Rescue Remedy.

 

 

Medicina tradizionale cinese  

Lo scompenso energetico è per la medicina cinese alla base delle vertigini. Se in forma lieve si va a lavorare con l'agopuntura sulla funzionalità renale e della milza, organi legati al sistema idrico del corpo umano.

Se invece ci sono gravi episodi di vertigini associati ad altra sintomatologia (tachicardia, attacco di panico, etc), si va a lavorare sulla ritenzione di mucosità nella regione addominale o sui disordini dell'attività funzionale del fegato

Oltre all'agopuntura, anche con la fitoterapia cinese e il massaggio Tui na si può smuovere molto l'energia e riportarla al suo naturale flusso.

 

Omeopatia  

Dopo l'interpretazione dell'omeopata rispetto alla spiegazione dei sintomi e all'osservazione del paziente, i rimedi omeopatici per le vertigini di solito sono:

  • Gelsemium 5 CH: vertigini che iniziano all’occipite e si irradiano alla testa e alle palpebre; il soggetto ha la sensazione di cadere e di perdere l’equilibrio, soprattutto tenendo gli occhi chiusi. Vertigini da ansia da prestazione con crisi di panico con tremore, paralisi, grande debolezza. 
  • Argentum nitricum 5 CH: vertigini associate alle fobie in individuo ansioso, frettoloso, stressato, ipocondriaco con ansia anticipatoria, turbe del coordinamento motorio, astenia, diarrea emotiva. I capogiri peggiorano guardando dal basso verso l’alto e osservando edifici alti.
  • Vertigine associata al vuoto dal quale il soggetto è attratto e spaventato allo stesso tempo.
  • Bryonia 5 CH: vertigini associate al movimento che si presentano al mattino. Capogiri violenti che costringono a letto accompagnati da nausea, dolori al collo e alla testa. Il soggetto è irritabile e irascibile, spesso la vertigine è scatenata da collera e da turbe digestive.
  • Cocculus 5 CH: si usa nelle vertigini associate al movimento come nel caso del malessere da mezzo di trasporto (ad esempio: mal d’auto); in questi casi è utile l’assunzione dei granuli poco prima della partenza e al bisogno. 
  • Il rimedio è utile per i capogiri violenti scatenati da crisi vestibolari che peggiorano sedendosi, girando lo sguardo o osservando oggetti in movimento. Crisi scatenate da veglie notturne prolungate.
  • Aconitum napellus 5 CH: vertigini che compaiono in seguito a spaventi, agitazione, arrabbiature, crisi ipertensive. Rimedio usato in tutti gli stati acuti in soggetti con nevrosi d’ansia e attacchi di panico.
  • Borax 5 CH: vertigini da fobia dell’altitudine associate alla posizione inclinata in avanti o al movimento che si fa per scendere da un punto alto.

Se c'è diarrea, nausea, vomito, cefalea, afte ricorrenti, herpes, estrema sensibilità al rumore.

  • Conium 5 CH: vertigini che peggiorano restando sdraiati o muovendosi con sensazione di rotazione degli oggetti e dello spazio circostante con fotofobia e lacrimazione. 
  • Soggetto vivace che ha paura di restare solo ma teme la compagnia di persone che non conosce. E’ molto sensibile agli sforzi fisici e all’affaticamento psicofisico. Una  chiave del rimedio è il miglioramento quando il paziente lascia pendere le gambe.
  • Alumina 5 CH: rimedio indicato nelle turbe neurosensoriali con sensazione di vertigine, indebolimento della vista, confusione mentale. Soggetto con comportamento frettoloso ma con una paradossale lentezza nei movimenti; è confuso, indeciso e molto impressionabile. 

 

Esercizi e movimento in caso di vertigini 

Se ne soffrite, partite sempre dal respiro, è la chiave per iniziare a cambiare. L'osteopata può compiere, dopo valutazione cervicale ed avendo in mano eventuali esami neurologici, manovre di riposizionamento o liberatorie.

E' bene affidarsi a qualcuno di davvero esperto, che magari abbia anche conoscenze in ambito di terapia cranio-sacrale. Si lavora sul fluido cerebrospinale e sul "respiro" tra le ossa piatte del cranio. 

Le vertigini possono essere un bel messaggio che il nostro organismo ci manda per raggiungere una respirazione che sia più profonda, più diaframmatica ed addominale.

State al sole ogni volta che potete, abbiate pazienza con la vostra stessa vita, arieggiate la stanza anche di notte se possibile. Via libera al lavoro yogico sul pranayama.

 

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Immagine | Treccani