Pianta di curcuma, come coltivarla
La curcuma, oltre a essere un rimedio fitoterapico e una spezia molto apprezzata in cucina, è anche una splendida pianta ornamentale. Ecco come coltivarla.
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La curcuma è una pianta della famiglia delle Zingiberaceae, originaria dell'India e coltivata anche in Sri Lanka, Indonesia, Cina e altre zone del mondo per la vendita dei rizomi ma anche come pianta ornamentale.
I rizomi di curcuma sono infatti utilizzati come spezia in cucina, per tingere in modo naturale alimenti e tessuti e per le loro proprietà curative.
La curcuma ha azione antinfiammatoria, colagoga e coleretica ed è utilizzata per trattare problemi digestivi legati a disturbi epatici e per contrastare gli stati infiammatori.
Si tratta poi di una pianta molto apprezzata per il suo valore ornamentale e in particolare per la bellezza dei fiori che possono essere bianchi, gialli, rosa più o meno intenso o lilla.
La coltivazione della curcuma è abbastanza semplice sia in piena terra sia in vaso.
Pianta di curcuma in vaso, come curarla
La pianta di curcuma può essere coltivata in piena terra o in vaso, avendo cura di proteggerla durante i mesi più freddi. La curcuma infatti ama il caldo e l'umidità, mentre soffre al di sotto dei 12°C, dunque quando le temperature si abbassano è bene coprirla o, se in vaso, ristemarla al riparo dal freddo.
La coltivazione in vaso risulta dunque più semplice poiché consente di spostare la pianta in serra o in appartamento durante l'autunno e l'inverno. i contenitori in cui coltivare la curcuma dovranno essere di dimensioni medio grandi, così da consentire alla pianta di svilupparsi.
Per iniziare a coltivare la curcuma è sufficiente acquistare una pianta sviluppata presso un vivaio ben fornito oppure procurarsi un rizoma. Il rizoma o radice di curcuma si trova più facilmente nei negozi specializzati in alimenti biologici, dove è possibile trovare anche altre spezie fresche come lo zenzero.
Il terreno per coltivare la curcuma è un terreno ricco ma ben drenato che prevenga i ristagni di acqua e la pianta andrà posizionata in pieno sole o in una zona semi ombreggiata.
Le irrigazioni dovranno essere abbondanti in estate per poi ridurle in autunno e inverno. In ogni caso è bene lasciar asciugare la terra tra un annaffiatura e l’altra, per evitare che la pianta di curcuma ingiallisca o che si sviluppino malattie a carico dell'apparato radicale.
All'acqua di irrigazione è consigliabile aggiungere un fertilizzante liquido da somminstrare una o due volte al mese in primavera e in estate.
Proprietà e uso della tintura madre di curcuma
Come coltivare il fiore curcuma
Chi coltiva la curcuma a scopo ornamentale è sicuramente interessato alla fioritura e si chiederà quando fiorisce la pianta di curcuma.
Il momento della fioritura varia leggermente in base al clima della propria regione ma in generale i fiori di curcuma si sviluppano durante il periodo estivo e persistono fino all'autunno.
Per stimolare la fioritura è bene rispettare le esigenze della pianta per quanto riguarda illuminazione, irrigazioni e concimazioni e avere cura di elimare i fiori appassiti.
Raccolta e uso della curcuma
In autunno, al termine della fioritura, la pianta entra in riposo vegetativo e la parte aerea inizierà a seccarsi per poi risvegliarsi in primavera con nuovi germogli. In questo periodo non occorre dunque preuccuparsi se si vede la pianta curcuma ingiallita.
Il momento giusto per raccogliere i rizomi è in pieno inverno. Per consentire alla pianta di continuare a vivere è consigliabile non prelevare tutti i rizomi ma solo alcuni.
I rizomi, una volta estratti dal terreno, puliti e asciugati possono essere consumati freschi o fatti essiccare e conservati.
L'essiccazione può avvenire a temperatura ambiente in un luogo buio e ventilato o in ecciccatore. Per la conservazione, i rizomi si sistemano in contenitori chiusi, al riparo dalla luce e fonti di calore, dove potranno rimanere per circa un anno.
I rizomi possono essere utilizzati in polvere come spezia in cucina, anche in associazione con altre erbe aromatiche oppure tagliati a fette per preparare tisane digestive.
Sebbene la curcuma sia considerata sicura e priva di effetti collaterali di rilievo, ricordiamo che il suo consumo è controindicato in caso di occlusioni delle vie biliari.
La curcuma in medicina ayurvedica e medicina occidentale