Integratori di fosforo, quali sono e quando assumerli

A cura di Maria Rita Insolera, Naturopata

 

Il fosforo è un minerale presente in tutti gli organismi viventi e riveste un’importanza fondamentale per la vita dell’uomo. Dopo il calcio, è il minerale più abbondante nel corpo umano, dove si trova in maggiore concentrazione nel tessuto osseo e nei denti sotto forma di fosfato tricalcico (85%), in misura minore nel sangue (4%), nel collagene e nel tessuto muscolare (10%) e nel cervello (1%).

>  Proprietà del fosforo

>  Integratori alimentari di fosforo

>  Integratori fitoterapici di fosforo

>  Integratori di fosforo in commercio

>  Fabbisogno giornaliero

 

I semi oleosi tra gli integratori naturali alimentari di fosforo

Semi oleosi tra gli integratori alimentari di fosforo

 

Proprietà del fosforo

Il fosforo nel corpo umano è presente sia come fosfato inorganico (componente minerale che fa parte delle ossa e dei denti) e sia come fosfato organico (ione a valenza negativa che fa parte della struttura di acidi nucleici, nucleotidi e nucleoproteine). Il fosforo è un componente essenziale di moltissimi sistemi. Quali:

  • Rientra nella composizione dell’ATP (adenosin-tri-fosfato), una sostanza chimica fondamentale per utilizzare l’energia fornita dagli alimenti. 
  • Riveste un ruolo fondamentale nella contrazione muscolare.
  • Regola e mantiene stabile il pH dell’organismo.
  • In combinazione con altri elementi, il fosforo rientra in composti importanti: associato ai lipidi (grassi), costituisce i fosfolipidi, di cui sono ricchi nervi, fegato e ghiandole surrenali; associato alle proteine, costituisce le proteine fosforate, presenti nel latte, nelle uova e nei pesci; ancora legato alle proteine, è parte integrante degli acidi nucleici (DNA e RNA) in cui è contenuto il patrimonio genetico.
  • Equilibrio calcio-fosforo: il rapporto tra questi due minerali è fondamentale per una buona calcificazione ossea. Il rapporto deve essere circa 1:2, ossia una parte di calcio per due di fosforo. La concentrazione del fosforo nel sangue influenza quella del calcio, infatti l’aumento della concentrazione sanguigna di fosfati favorisce la deposizione del calcio nell’osso. 

 

Integratori alimentari di fosforo

Le fonti principali di fosforo sono gli alimenti proteici. Grandi concentrazioni di fosforo sono presenti nei

  • cereali integrali (germe di grano, farina di riso, farina di soia, farro),
  • semi oleosi (semi di zucca) e frutta secca (pistacchi, anacardi, noci, mandorle dolci),
  • legumi (soia, fagioli, ceci, lenticchie, piselli, fave),
  • latte,
  • carne (in particolare fegato, pollame),
  • pesce (merluzzo, salmone, tonno, spigola, gamberi).

In quantità minore il fosforo è presente anche negli ortaggi (sedano-rapa, sedano, funghi) e anche il miele.  

 

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Semi di zucca

 

Integratori fitoterapici di fosforo

La fitoterapia offre un rimedio naturale per integrare il fosforo. Il fieno greco (Trigonella foenum graecum) è infatti una pianta officinale che, tra le sue tante proprietà, ha anche quella di reintegrare questo minerale grazie alla presenza, tra i suoi costituenti, di una notevole quantità di protidi fosforati. La Tintura madre viene preparata dai semi maturi.

 

Integratori di fosforo in commercio

Gli integratori di fosforo in commercio più noti sono l’Acutil e il Glutamin. Questi si trovano sotto forma di compresse o capsule, fialette monodose o sciroppo.

Le indicazioni terapeutiche riguardano: stanchezza, affaticabilità mentale, difficoltà di concentrazione e di attenzione e scarso rendimento mentale. È bene quando si assumono questi integratori di attenersi alla posologia indicata sulle confezioni, in quanto, anche se non hanno effetti nocivi sulla salute, possono causare eccitabilità e insonnia.

Questi integratori non sono propriamente a base di fosforo vero e proprio, ma contengono aminoacidi fosforilati, per cui se vi sono carenze è bene aumentare il consumo di alimenti che contengono questo minerale.

 

Fabbisogno giornaliero di fosforo

Il fabbisogno giornaliero di fosforo non è fisso ma varia in base al sesso e all’età. I bambini ad esempio, e le donne in gravidanza, hanno una necessità magiore di questo minerale (1200 mg al giorno), poichè è essenziale per l’accrescimento delle ossa.

Il fabbisogno giornaliero di fosforo è pari a:

  • 500 mg al giorno nei neonati fino ad un anno di età.
  • 800-1000 mg al giorno per i bambini da 1 a 10 anni.
  • 1200 mg al giorno per gli adolescenti.
  • 800-1000 mg al giorno per gli adulti.

Normalmente questi fabbisogni sono soddisfatti da un’alimentazione equilibrata. La carenza di fosforo è infatti rara, poiché questo minerale è presente in moltissimi alimenti e viene bene assorbito dall’intestino.

Tuttavia si può verificare quando si assumono per lunghi periodi antiacidi, oppure a seguito di fratture ossee. I sintomi tipici della carenza di fosforo sono: debolezza muscolare generale, perdita dell’appetito, dolore osseo, rachitismo e indebolimento delle ossa. In rari casi è possibile anche riscontrare l'opposto, un'eccesso di fosforo, che può dipendere da un cattivo funzionamento dei reni, e causa ipertensione, problemi cardiovascolari e insufficienza renale

 

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