Nutrigenetica e nutrigenomica, a cosa servono

A cura di Veronica Pacella, Nutrizionista

 

La nutrigenetica è la scienza che studia l’influenza dei componenti alimentari sulla produzione di proteine da parte del DNA. Può essere definita come la parte della genomica che studia le varianti genetiche riguardo alla risposta clinica a specifici nutrienti.

La nutrigenomica, invece, studia  in che modo i nutrienti influenzano l’espressione del genoma, ovvero le differenze tra i nutrienti capaci di influenzare l’espressione genetica.

Nutrigenomica e nutrigenetica

 

 

Che cosa studia le genomica

Abbiamo visto come la nutrigenetica studia in che modo il genoma influenza la risposta agli alimenti, mentre la nutrigenomica studia in che modo gli alimenti influenzano l’espressione del genoma.

Il genoma si può definire come l’insieme di geni di una cellula che appartenga ad un organismo semplice (es. un batterio) o complesso (es. l’uomo). Nell’uomo le porzioni del genoma costituiscono i cromosomi, che noi ereditiamo in coppia: 23 dalla madre e 23 dal padre.

I geni sono porzioni di cromosomi costituiti dalle basi del Dna, le basi sono quattro molecole denominate Adenina, Guanina, Citosina e Timina. Queste molecole si uniscono in una sequenza a doppia elica chiamata Dna. 

Nel Dna, e quindi nel genoma, sono contenute tutte le informazioni che permettono al nostro organismo di vivere, pensare, muoversi e agire, oltre che a creare le nostre risposte fisiche e mentali.

L’informazione del Dna viene trasportata nel nucleo della cellula e le sue informazioni vengono tradotte in proteine, che serviranno ad assicurare il corretto funzionamento dell’organismo attraverso proteine di struttura, enzimi, anticorpi, etc..

L’alterazione delle caratteristiche costitutive di una proteina potrebbe non avere conseguenze oppure determinare un peggioramento/miglioramento della sua funzione. La genomica quindi studia i fattori che determinano queste alterazioni funzionali.

 

A cosa serve la nutrigenomica

La nutrigenomica è una nuova scienza che studia come un alimento o farmaco (farmacogenomica) influenza i nostri geni. I geni, infatti, possono essere attivati o disattivati dalla presenza o dall’assenza di particolari nutrienti, dimostrando una stretta correlazione fra alimentazione & DNA. 

Nell’ambito della ricerca clinica sono molti i principi attivi derivati dai vegetali (fitonutrienti) ad essere oggetto di studio.

I fitonutrienti possono influenzare i nostri geni, in particolar modo nella prevenzione della malattie cardiovascolari, neurovegetative, del cancro e dell’invecchiamento precoce.

Le sostanze, ad oggi, maggiormente studiate dalla nutrigenomica sono flavoinoidi, resveratrolo, carotenoidi, licopene, tiocianati, allicina e genisteina.

 

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Immagine | Science Geek