Carnitina: dove si trova e suoi benefici

A cura di Veronica Pacella, Nutrizionista

 

La carnitina è una molecola indispensabile per l'ossidazione degli acidi grassi nei mitocondri (organuli delle cellule che producono energia). Scopriamola meglio.
 

>  A cosa serve la carnitina

>  Principali funzioni della carnitina

>  Dove si trova

 

Carnitina, contenuta per lo più nella carne

Carne che contiene carnitina

 

 

A cosa serve la carnitina

La carnitina rappresenta un vero e proprio sistema biologico formato dalla molecola e dai suoi esteri, una serie di trasportatori specifici e un network di enzimi fra cui quelli responsabili della biosintesi della carnitina stessa. La carnitina agisce da veicolo di gruppi acile attraverso le membrane cellulari e quest’azione sinergica fra carnitina, esteri della carnitina ed enzimi fa sì che il processo risulti essenziale per il metabolismo cellulare.
 

La carnitina risulta quindi essenziale per il trasporto degli acidi grassi nei mitocondri e una sua carenza comporta una ridotta produzione di energia a livello cellulare.

Gli effetti benefici della carnitina sulla stanchezza fisica e mentale la rendono preziosa per integrare l'alimentazione nei momenti di stress fisico e mentale e nei passaggi di stagione più delicati.
 

Per mantenere queste funzioni deve essere rigidamente preservata l’omeostasi cellulare della carnitina. Nell’uomo questa omeostasi risulta dal bilancio fra sintesi endogena di carnitina, assunzione tramite dieta, distribuzione tissutale, eliminazione e riassorbimento renale della carnitina stessa.
 

 

L'acido ascorbico aiuta la sintesi della carnitina: scopri le proprietà

Arance che contengono acido ascorbico

 

Principali funzioni della carnitina

Le principali funzioni della carnitina sono:

  • Modulazione del rapporto CoA / Acil-Coa nel citoplasma, nel mitocondrio, nel reticolo endoplasmatico e nel perossisoma;
  • Regolazione della beta-ossidazione mitocondriale e perossisomiale;
  • Riesterificazione del triacilglicerolo nel reticolo endoplasmico prima della secrezione sottoforma di lipoproteine a bassa densità (VLDL);
  • Stimolazione del metabolismo ossidativo del piruvato e degli amminoacidi;
  • Scavenger di gruppi acile originati da xeno biotici o da acidi carbossilici;
  • Regolazione e rimodellamento dei fosfolipidi di membrana, stabilizzazione delle proteine di membrana.

 

Dove si trova 

Circa il 25% del fabbisogno giornaliero di carnitina è sintetizzato da fegato e reni.


Il rimanente 75% è assunto con la dieta. Fondamentale è la presenza di micronutrienti come la vitamina C, la niacina, la vitamina B6 e il ferro che agiscono da cofattori enzimatici.


Le principali fonti alimentari di carnitina sono le carni come pecora, agnello, manzo, suino, coniglio e, in misura inferiore, i prodotti caseari. Verdura, frutti e cereali ne contengono solo in tracce ma l’organismo umano può creare carnitina a partire dell’amminoacido lisina di cui sono ricchi i legumi.

Il deficit di carnitina è spesso legato a malattie genetiche o secondario al trattamento con farmaci o ad aumentata perdita renale e malassorbimento.

La sua carenza può essere legata a numerose patologie a carico del cuore che risponderanno bene all’integrazione con carnitina.

 

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