Eccesso di potassio: sintomi, cause, alimentazione

L'eccesso di potassio può dipendere da un cattivo funzionamento dei reni, e causa crampi o debolezza muscolare, squilibri di pressione, affaticamento e tachicardia. Vediamo insieme come contrastarlo.

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L'eccesso di potassio può dipendere da un malfunzionamento dei reni e può causare crampi o debolezza muscolare, squilibri di pressione, affaticamento e tachicardia.

Scopriamo meglio come diagnosticarlo e curarlo.

 

 

Potassio, cos’è

Il potassio è il terzo minerale più abbondante nel corpo umano, in cui svolge numerosi ed importanti ruoli.

È presente soprattutto nei muscoli, ma anche nelle ossa, nel fegato e nei globuli rossi.

 

Potassio e ruolo nell’organismo

Il potassio è un minerale fondamentale per la salute, in quanto nell’organismo umano svolge importanti ruoli.

Vediamo le principali funzioni e proprietà del potassio:

 

  • Regolazione dei fluidi corporei;
  • regolazione degli impulsi nervosi;
  • regolazione della contrazione muscolare;
  • regolazione del battito cardiaco e della pressione arteriosa;
  • salute delle ossa.

 

Potassio negli alimenti

Il potassio è diffuso in molti alimenti, tra quelli a più alta concentrazione di potassio vi sono:

 

 

Quando integrare il potassio

Il fabbisogno giornaliero di potassio è di:

  • circa 4 g in adolescenti e adulti, sia di sesso maschile che femminile.

Poiché il potassio è diffuso in molti alimenti, anche in caso di alimentazione poco varia, è raro incorrere in carenza di potassio (anche nota come ipokaliemia), che, nella maggior parte dei casi, è correlata a:

  • Malattie renali;
  • eccessiva sudorazione;
  • uso prolungato di diuretici o antibiotici.


In seguito a valutazione degli esami ematici ed eventuali sintomi, il medico potrà valutare l’eventuale necessità di integrazione di potassio utile, ad esempio, anche in caso di ipotensione arteriosa.

 

Potassio alto, le possibili cause

Un eccesso di potassio, anche detto iperkaliemia, è piuttosto raro e nella maggior parte dei casi si verifica quando l’organismo non è in grado di rimuovere il potassio in eccesso mediante le urine, pertanto, anche l’iperkaliemia è principalmente associata a malattie renali, scarsa funzionalità renale o disidratazione.

 

Eccesso di potassio, quali sintomi?

Tra i sintomi di iperpotassiemia più comuni vi sono:

  • Crampi;
  • debolezza muscolare;
  • squilibri pressori;
  • tachicardia;
  • aritmia.

 

Potassio alto: come verificare i valori nel sangue

I valori di potassio nel sangue si possono verificare mediante prelievo ed esami ematici.

I valori di riferimento per il potassio sono compresi tra 3.6 e 5.2 mmol/l (o mEq/l), pertanto, si parla di ipokaliemia quando questi sono inferiori a 3.6 e di potassio alto nel sangue se, invece, sono superiori a 5.2. 

Tuttavia, è bene precisare che i valori di riferimento relativi al potassio possono cambiare in funzione dell’età, del sesso e della strumentazione utilizzata dal laboratorio, pertanto, è fondamentale far riferimento ai range di valori forniti dal laboratorio stesso e farli consultare dal proprio medico..

 

Dieta per potassio alto: i cibi da evitare

L’eccesso di potassio si può regolare anche osservando un’alimentazione mirata, limitando gli alimenti a più alto contenuto di potassio.

Nello specifico, per ridurre l’assunzione del potassio, vanno evitati alimenti quali:

 

 

Inoltre, molto mportante è non abbinare tra loro alimenti che contengono molto potassio: se si mangia la pasta e fagioli, per esempio, bisognerebbe evitare un contorno ad elevato contenuto di potassio, ad esempio, gli spinaci.

 

Quali sono le conseguenze della carenza di potassio

 

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Bibliografia e fonti

Extracellular Potassium Homeostasis: Insights from Hypokalemic Periodic Paralysis, Seminars in nephrology

Effect of increased potassium intake on cardiovascular risk factors and disease: systematic review and meta-analyses, British Medical Journal

LARN – Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana, Società Italiana di Nutrizione Umana

On the mechanism of the effects of potassium restriction on blood pressure and renal sodium retention, American Journal of Kideny Diseaseas