Carenza di ferro, come affrontarla

Il ferro è fondamentale per supportare la crescita ed il benessere mentale, ma non solo! Scopriamo insieme tutti i benefici del ferro, quanto assumerne al giorno e le condizioni in cui è necessario integrarlo!

di Redazione

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Il ferro è un minerale molto importante per la salute, infatti, compone l'emoglobina, una proteina implicata nel trasporto dell'ossigeno.

Ecco perché tra i sintomi da carenza di ferro ci sono proprio la stanchezza e l'affaticamento.
 


A cosa serve il ferro 

Il ferro è un minerale fondamentale per la salute dell’uomo.
Infatti, nell’organismo umano esplica diverse funzioni:

  • compone l’emoglobina, una proteina presente nei globuli rossi implicata nel trasporto dell’ossigeno dai polmoni a tutti gli altri organi e tessuti;
  • compone la mioglobina, una proteina che trasporta e immagazzina ossigeno nei tessuti muscolari;
  • nel corpo umano il ferro viene immagazzinato sotto forma di ferritina, che si conserva come scorta di ferro a livello di fegato, milza, muscoli e midollo osseo;
  • compone la transferrina, una proteina che lega il ferro trasportandolo in tutti i distretti corporei.

 

Inoltre, assumere una buona quantità di ferro comporta i seguenti benefici:

  • promuove una corretta e sana crescita del feto in gravidanza e del bambino;
  • favorisce energia, lucidità e concentrazione;
  • supporta la performance sportiva.

 

Qual è il fabbisogno giornaliero di ferro

Il fabbisogno giornaliero medio di un uomo adulto è di 10 mg, mentre per la donna il fabbisogno può variare da 10 mg a 18 mg, in base all’età.

 

Quali sono i sintomi da carenza di ferro

La carenza di ferro è la carenza nutrizionale più diffusa in tutto il mondo, che può colpire bambini, adulti e donne in gravidanza.
I sintomi più comuni sono:

  • stanchezza, debolezza;
  • vertigini;
  • confusione, perdita di concentrazione;
  • sensibilità al freddo;
  • fiato corto;
  • battito cardiaco accelerato;
  • incarnato pallido;
  • perdita di capelli, unghie fragili.

 

Dove troviamo il ferro negli alimenti

Il ferro si trova sia in alimenti di origine animale che in alimenti di origine vegetale, in due diverse forme, ovvero.

  • Ferro eme;
  • ferro non eme.


Il ferro eme rappresenta la forma meglio assorbita dall’organismo.

Tra i cibi ricchi di ferro eme troviamo:

  • ostriche, vongole, cozze;
  • fegato di manzo o di pollo;
  • manzo;
  • pollame;
  • sarde;
  • tonno.

Tra i cibi ricchi di ferro non eme troviamo:

 

Quando è utile ricorrere ad integratori di ferro

Seguire una dieta sana e varia è fondamentale per fornire all'organismo la quantità di ferro necessaria e mantenersi in salute.

Sebbene il ferro sia presente in molti alimenti, alcune condizioni potrebbero richiedere una supplementazione.

Ci sono, inoltre, soggetti con un più alto fabbisogno di ferro, ad esempio:

  • donne in gravidanza:
  • donne con flusso mestruale molto abbondante;
  • bambini e anziani;
  • vegetariani e vegani;
  • atleti.


Ferroguna è un integratore alimentare gluten free a base di ferro, rame e vitamina C. Quest’ultima è molto importante per favorire l’assorbimento del ferro, mentre il rame ha il ruolo di trasportarlo nell’organismo.

Ferroguna è a base di ferro fumarato, con ottima biodisponibilità ed è ben tollerato a livello gastrico. La sua assunzione è semplice e immediata grazie alla formulazione in bustine orosolubili, da assumere direttamente in bocca, senz'acqua.

È consigliato come supporto nutrizionale nei casi di:

  • aumentato fabbisogno: in gravidanza, allattamento, accrescimento, senescenza, attività sportiva, dieta vegetariana o vegana;
  • diminuito assorbimento intestinale
  • aumentata perdita di sangue: fisiologica per mestruazioni abbondanti.

 

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