Dimagrire con la fitoterapia

Dimagrire anche con la fitoterapia significa agire sull'azione drenante e dimagrante delle piante officinali. Vediamo le più importanti per la nostra linea.

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Può essere utile la fitoterapia per dimagrire e depurarsi? Sì, soprattutto se serve a ristabilire un rapporto equilibrato nelle abitudini di vita dopo un periodo di disordine ed eccessi. La disintossicazione dell’organismo, infatti, può essere il primo passo per ritrovare la forma fisica desiderata.

 


 

Dimagrire è prima di tutto depurare

L’organismo, se intossicato, tende a trattenere liquidi e tossine che ci fanno gonfiare, rendono impura la pelle e infondono senso di pesantezza e spossatezza, rallentando qualsiasi intervento rivolto alla perdita di peso.

 

Quindi il primo consiglio è mettersi a dieta, eliminando tutti cibi grassi, fritti e i dolci, per aiutare il fegato e gli altri organi emuntori (reni e pelle) a depurarsi. In un regime alimentare dietetico non devono mai a mancare frutta e verdura di stagione che apportano sali minerali e vitamine; e l’acqua: almeno 1 litro e mezzo al giorno. Inutile dire che solo attraverso l’alimentazione sana ed equilibrata, senza il giusto movimento, qualunque nostro sforzo per dimagrire sarà rallentato.

 

Per dimagrire, in fitoterapia, si utilizzano piante officinali ad azione coadiuvante, nell'ambito di diete ipocaloriche controllate, per la riduzione del peso corporeo. Alcune di queste svolgono un'attività stimolante sul metabolismo basale, altre favoriscono il fisiologico processo della termogenesi, altre ancora intervengono per sintesi enzimatica o perché in grado di limitare l'assorbimento di grassi e zuccheri.

 

Tessuto adiposo e metabolismo

Il tessuto adiposo ha diverse importanti funzioni nel corpo umano:

  • costituisce una notevole riserva di sostanze energetiche e di acqua;
  • agisce come isolante, limitando la dispersione di calore dalla superficie corporea;
  • facilita l’adattamento delle diverse parti dell’organismo fra di loro.

 

In condizioni normali esso costituisce circa il 10% del peso totale, mentre accumuli patologici si hanno nell’obesità e in alcuni disturbi ormonali, in quanto il tessuto adiposo è strettamente collegato al metabolismo basale (definito come il minimo dispendio energetico necessario a mantenere le funzioni vitali e lo stato di veglia) di cui segue le oscillazioni. 

 

Il metabolismo basale rappresenta la quantità di energia impiegata in condizioni di neutralità termica, dal soggetto sveglio, ma in uno stato di totale rilassamento fisico e psichico, a digiuno da almeno 12 ore; ed è influenzato dallo stato nutrizionale e dal tipo di dieta; fattori ormonali; gravidanza e allattamento (aumenta soprattutto nella fase finale della gestazione); stati di ansietà; e utilizzo di farmaci (i sedativi lo rallentano, mentre gli stimolanti lo aumentano).

 

In un individuo sano e sedentario rappresenta circa il 65-75% del dispendio energetico totale. Per queste ragioni, il tessuto adiposo aumenta quando la quantità di alimenti introdotta supera il fabbisogno, in rapporto al consumo di energia. Vediamo i vari rimedi fitoterapici per dimagrire.


 

Le piante officinali per disontossicarsi

Dunque, iniziamo il nostro trattamento dimagrante, aiutando l’organismo a depurarsi da tossine, farmaci e tutte quelle sostanze dannose che accumuliamo senza neanche rendercene conto.

 

Il tarassaco è tra le piante ad azione disintossicante del fegato, come anche la bardana; betulla e ortica depurano e drenano l’organismo, mediante la diuresi. 

 

Questi rimedi si possono combinare insieme in una tisana dimagrante da bere lontano dai pasti, oppure assunti in integratori naturali che le contengono nella loro formulazione.

 

Lo sapevi che alcuni integratori aiutano a dimagrire?

 

Una volta che il nostro corpo si sarà disintossicato risponderà meglio ai rimedi naturali dimagranti che assumeremo per raggiungere la nostra perfetta forma fisica. Usare la fitoterapia per dimagrire vuol dire prima di tutto conoscere le caratteristiche delle piante che ci aiuteranno in questo intento.

 

Le piante officinali per dimagrire

 

  • Citrus aurantium: il fitocomplesso contenuto nella scorza del frutto acerbo e disseccato dell'arancio amaro è capace di far diminuire sensibilmente il grasso in eccesso, attraverso un aumento della cosiddetta termogenesi. La termogenesi è un particolare processo metabolico, che consiste nello stimolare l'organismo nella produzione di calore, per sciogliere l'adipe depositato. Questo estratto contiene una rara composizione di amine simpaticomimetiche, responsabili della sua azione termogenetica selettiva sui recettori adrenergici beta-3, presenti principalmente nel tessuto adiposo e nel fegato, responsabili dei processi di demolizione dei grassi (lipolisi).
  • Fucus: conosciuto anche col nome di quercia marina, è impiegato in fitoterapia per dimagrire, perché costituisce una grande fonte naturale di iodio. Questo minerale è un nutriente essenziale per la ghiandola tiroidea. Essendo il componente principale del fucus, lo iodio può aiutare in una condizione di aumento di peso dovuto a un metabolismo lento o a un malfunzionamento della tiroide. Per questa ragione è ottimo starter nelle diete per ridurre il sovrappeso, in quanto accelera il metabolismo basale così da utilizzare le riserve di grasso più velocemente, e di conseguenza a portare gradualmente ad un maggior controllo del peso. La presenza degli alginati nel fitocomplesso gli conferiscono anche una leggera azione lassativa simile a quella delle fibre alimentari.
  • Chitosano: è un polimero della D-glucosamminache che si ottiene dalla chitina, un componente dello scheletro dei crostacei. Questa molecola possiede la capacità di catturare il grasso per essere poi eliminata attraverso le feci al livello intestinale. Il chitosano è utile perciò per limitare l'assorbimento dei carboidrati e dei grassi, favorendo così l'equilibrio tra massa grassa e massa magra (o muscolare). 
  • Glucomannano: la sua radice contiene una fibra alimentare non assimilabile, capace di gonfiarsi a contatto con l'acqua e aumentare fino a 80 volte il suo volume, rispetto alla droga. Questa capacità conferisce alla pianta un'azione saziante di tipo meccanico a livello gastrico. In quanto fibra, il glucomannano è anche in grado di ridurre l'assorbimento intestinale dei grassi e degli zuccheri, interferendo beneficamente col loro processo di assimilazione.
  • Garcinia: in fitoterapia è utilizzata la garcinia per perdere peso e abbassare il tasso di colesterolo dal sangue. L'idrossicitrato contenuto nella buccia del frutto aiuta a sintetizzare ed eliminare i grassi, riducendo l'ipercolesterolemia e i trigliceridi. Questa sostanza è naturalmente presente nel nostro corpo con la funzione di sciogliere il tessuto adiposo, dove si accumulano le sostanze degli alimenti assimilati, non ancora utilizzate dall'organismo per produrre energia.
  • Gymnema: l'acido gymnemico contenuto nelle foglie svolge un'azione ipoglicemizzante attraverso l'inibizione dell'assorbimento degli zuccheri e la trasformazione metabolica a livello cellulare. In altre parole rende disponibile le riserve del glucosio, impedendo per il 50% l'assorbimento degli zuccheri semplici e di quelli complessi (carboidrati). La pianta ha anche un’azione “anti-dolce”, infatti, mettendo sulla lingua una piccola quantità di gymnema, entro pochi istanti è annullata la percezione del dolce e dell'amaro (lasciando inalterata invece la percezione del gusto salato, acido e metallico) e si ha appunto meno voglia di “dolce”. La capacità della gymnema di sintetizzare e agevolare lo smaltimento degli zuccheri le conferisce anche un’azione dimagrante, favorendo la perdita di peso, in presenza di un’alimentazione ricca di zuccheri e carboidrati come dolci, pane e pasta.
  • Rhodiola: per chi soffre di fame nervosa dovuta a stress e ansia, la pianta è in grado di aumentare del 30% circa i livelli di serotonina nel sistema nervoso centrale. Questo ormone è capace di togliere il desiderio ossessivo di carboidrati e svolgere azione sedativa-antiansia, riducendo notevolmente la fame ansiosa. I glicosidi contenuti nella radice incrementano i livelli di dopamina, sostanza che trasmette al S.N.C. il segnale della sazietà. Inoltre la rhodiola stimola alcune lipasi in grado di accelerare la liberazione dei grassi dai tessuti di deposito (lipolisi) per trasformarli in grasso bruno, così da essere facilmente sintetizzato, cioè "bruciato" per produrre energia.

 

Dimagrire con i minerali

Il cromo è un minerale che potenzia la funzione dell’insulina e influenza il metabolismo dei carboidrati, delle proteine e dei grassi. L'uso del cromo negli integratori alimentari dimagranti come additivo per perdere peso e per migliorare il controllo degli zuccheri nel sangue nelle persone diabetiche è giustificato dal fatto che, potenziando l'effetto dell'insulina, apporta un effetto benefico sull'anabolismo proteico a livello muscolare.

 

Un aumento della massa muscolare, a sua volta, accelerando il metabolismo basale, favorirebbe anche la diminuzione del grasso corporeo.

 

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