Cellulite: cause e tutti i rimedi

La cellulite è uno degli inestetismi più diffusi che può sottendere disturbi circolatori linfatici e infiammazioni dei tessuti.

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La cellulite è il più comune inestetismo della pelle, si manifesta quando la microcircolazione sanguigna viene compromessa e finisce con l'ingolfarsi e far soffrire il tessuto adiposo sottocutaneo.

 

Come si forma la cellulite

La cellulite è il più comune inestetismo della pelle, si manifesta quando la microcircolazione sanguigna viene compromessa e finisce con l'ingolfarsi e far soffrire il tessuto adiposo sottocutaneo.

Infatti le cellule adipose contenute nel lipoderma rappresentano la riserva energetica dell’organismo; atraverso i processi di lipolisi i grassi vengono mobilizzati e utilizzati al bisogno.

Quando si è di fronte ad un’alterazione della microcircolazione sanguigna o linfatica la lipolisi viene compromessa, con ritenzione dei liquidi, accumuli localizzati di grassi, e ristagno di tossine.
 

Se questa condizione di stallo persiste si innesca un processo degenerativo, che inizia con un edema ma può peggiorare in infiammazione, ispessimento del connettivo, fibrosi, formazione dei noduli. 

Il disturbo non si risolve nell'aspetto a buccia d'arancia della pelle, anzi, questo inestetismo è solo il campanello d'allarme di un danno al microcircolo più o meno serio.

 

Sintomi della cellulite

A seconda della gravità del disturbo, si distinguono tre tipi di cellulite: cellulite compatta, flaccida o edematosa.

  1. Cellulite compatta colpisce di preferenza soggetti in buona condizione fisica e con una muscolatura tonica e spesso si tratta di una semplice ritenzione idrica dovuta a perdita di liquidi a causa dello sforzo fisico.
  2. Cellulite flaccida si manifesta specialmente in persone di mezza età, che hanno un tessuto ipotonico.
  3. Cellulite edematosa, infine, che si manifesta in associazione a quella compatta, di preferenza sulle gambe, e rappresenta la conseguenza abbastanza comune di patologie circolatorie.

Il disturbo può passare da semplice ritenzione a lesioni manifeste anche permanenti (sclerosi), che si presentano con nodosità dure e dolenti sottocutanee.

 

Come fare a capire se si tratta di cellulite o di ritenzione idrica?

Ritenzione idrica e cellulite sono due problematiche correlate ma ben distinte. Cerchiamo di fare chiarezza. 

  • La ritenzione idrica è dovuta ad accumulo di liquido interstiziale tra le cellule del derma, con difficoltà a smaltire le tossine, sali e acidi urici. Si manifesta con gonfiore cutaneo, localizzato su pancia, caviglie, piedi, a volte su tronco, braccia e volto.
  • La cellulite è un’infiammazione dei tessuti con aumento della parte adiposa: meccanicamente il liquido interstiziale entra nelle cellule porose del derma, ne provoca gonfiore, compromettendo la rete capillare e linfatica, si formano noduli, localizzati soprattutto su cosce e glutei. Al tatto si possono distinguere  in maniera empirica le due disfunzioni: se premendo la parte rimane un’impronta bianca del dito si è in presenza di ritenzione idrica; se pizzicando la parte si creano piccoli buchi allora si tratta di cellulite.

Cause della cellulite

Le cause che determinano l'insorgere della cellulite possono essere di diversa natura. Questo fastidioso inestetismo può dipendere, infatti, non solo da uno stile di vita poco sano ma anche da fattori genetici ereditari e da squilibri ormonali. Le cause più comuni sono:

  • Fattori genetici, dovuti alla tendenza più o meno marcata di accumulare tessuto adiposo
  • Alimentazione scorretta, che può condizionare il metabolismo futuro fin da bambini
  • Fattori ormonali, dovuti ad eccesso di estrogeni che faciltano la ritenzione idrica
  • Assunzione di farmaci, come la pillola anticoncezionale 
  • Stress e nervosismo
  • Sedentarietà e scarsa attività fisica
  • Problemi di microcircolazione

 

Come prevenire la cellulite

Prevenire la cellulite non è sempre possibile,  soprattutto se di natura genetica. Sicuramente curare la microcircolazione, bere molta acqua per detossinare l’organismo, camminare, attivare il ritorno venoso, non rimanere per troppo tempo in piedi, utilizzare abiti comodi e non troppo stretti sono abitudini che costituiscono un ottimo inizio per prevenire la formazione di cellulite. Ricevere periodicamente massaggi linfodrenanti è un' ulteriore ottima soluzione sia in prevenzione che per eliminare la cellulite già esistente.
 

Diagnosticare la cellulite

La raccolta dei dati anamnestici pone, in sequenza, la valutazione di parametri quali:

  • Abitudini alimentari;
  • comparsa del menarca; 
  • assunzione di contraccettivi; 
  • numero delle gravidanze portate o meno a termine; 
  • situazione psico-fisica e neuroendocrina contingente;
  • storia ponderale recente;
  • farmacoterapia attuale e pregressa;
  • attività fisica giornaliera. 

In breve, il soggetto dovrà, dapprima, essere inquadrato nella tipologia psico-somatica, raccogliendo il maggior numero possibile di informazioni, così da poter valutare le interferenze sul quadro clinico attuale.

L'esame indaga sullo stato tissutale, specie sulla condizione degli arti inferiori per l'osservazione di eventuale stasi, o di insufficienza venosa. Si valuterà la presenza di:

  • Edema malleolare;
  • Senso di pesantezza agli arti inferiori;
  • Parestesie (e/o bruciori);
  • Crampi diurni;
  • Crampi notturni;
  • Teleangectasie;
  • Varici.

 

Alimentazione contro la cellulite

La cellulite è spesso accompagnata da stipsi, emorroidi e pesantezza alle gambe e può essere aggravata da alcune abitudini alimentari scorrette. Sono da ridurre carboidrati raffinati, dolci e alcool.

Vanno limitati anche gli alimenti che portano ad un ristagno del sistema linfatico:

  • Latticini;
  • farina bianca;
  • grassi saturi derivanti da carne;
  • burro;
  • insaccati.

Da preferire invece:

Importanti le fibre che migliorano la funzione intestinale soprattutto in caso di stipsi, evitando così una congestione intestinale che faccia pressione sugli arti inferiori. È buona norma anche ricorrere ai cibi brucia grassi, che stimolano il metabolismo come caffè, ananas, spezie e cereali.

Utile un sostegno sostegno per il fegato con verdure dal gusto amaro (cicoria, cime di rapa, radicchio, indivia belga) e alimenti con un diretto tropismo epatico: carciofi e ortica.

E’ consigliabile aumentare il consumo dei frutti di bosco per migliorare la circolazione e degli agrumi.

 

Come curare la cellulite con la cosmesi naturale

 

Rimedi fitoterapici per la cellulite

Le piante per combattere gli inestetismi della cellulite, impiegate in fitoterapia, agiscono sulla protezione dei vasi sanguigni e sul miglioramento dell’elasticità delle loro pareti, esercitano attività antinfiammatoria e antiedemigena, altre hanno proprietà diuretiche. Si possono assumere singolarmente o in composti per sfruttare una loro azione sinergica, in tisane, compresse o capsule e tinture madri.

Le foglie e la corteccia di Amamelide (Hamamelis Virginiana) sono utilizzate nei disturbi del sistema circolatorio, dove sia necessaria un’azione astringente.

Mentre le foglie di Centella (Centella asiatica), rinforzando ed elasticizzando le pareti dei vasi sanguigni, favoriscono la corretta circolazione periferica, quindi sono indicate per ridurre la permeabilità capillare e l’edema sottocutaneo.

Il gambo d’ananas (Ananas sativus) è largamente impiegato per migliorare la circolazione sanguigna e linfatica perché riduce la vasodilatazione e l’eccessiva permeabilità dei capillari, attenuando le infiammazioni o i dolori localizzati.

Il Meliloto invece (Melilotus officinalis) è usato nel trattamento dell’insufficienza venosa e linfatica, in presenza di edemi e gonfiori agli arti inferiori, ritenzione idrica, gambe pesanti e cellulite.

Infine tra le piante che stimolano la diuresi e il sistema linfatico favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso, troviamo le foglie di Betulla (Betula Pendula) che sono considerate uno dei rimedi elettivi nella cura della cellulite, in quanto aiutano l’eliminazione e la scomparsa dei noduli fibroconnettivali, caratteristici di questo inestetismo cutaneo; e la Pilosella (Hieracium pilosella), un potente diuretico, utilizzato nel trattamento degli inestetismi della cellulite, gonfiore alle caviglie, edemi degli arti inferiori, ritenzione idrica specie se conseguente a disordini alimentari o trattamenti farmacologici.

Queste piante irentrano tra integratori naturali contro la cellulite, insieme al tarassaco, il carciofo e la bardana.

Tra i gemmoderivati quelli più indicati sono quello di Linfa di Betulla (Betula verrucosa linfa) ad attività analgesica e antiinfiammatoria, e quello del Castagno (Castanea Vesca) impiegato contro stasi linfatica agli arti inferiori edemi e i sintomi di insufficienza venosa.

 

Fiori di Bach per la cellulite

Le patologie fisiche come cellulite e ritenzione idrica, non sono trattate direttamente con i fiori di Bach.

I fiori di Bach, infatti, agiscono principalmente sullo stato emozionale, che conduce al manifestarsi di un certo disturbo. Quando il sistema linfatico e quello circolatorio si congestionano, e si trattengono liquidi e tossine, significa che un disequilibrio interiore, legato a un eccessivo controllo, si sta manifestando a livello fisico. 

Le miscele personalizzate dovranno tenere conto di questa analogia per modificare atteggiamenti caratteriali o emozioni negative, allo scopo di rilasciare i liquidi in eccesso e favorire il processo di guarigione.

 

Medicina tradizionale cinese

In medicina cinese, per contrastare la cellulite, si devono aumentare gli enzimi tessutali e agire sul metabolismo lipidico e idrico. La seduta tipica prevede 10 terapie della durata di un'ora dove l'agopuntore agisce localmente sulle regioni interessate con aghi di diverse dimensioni.

Va comunque evidenziato che in Medicina Cinese il disturbo è interpretato come accumulo di Yin e di Liquidi che si deve o a eccedenza ponderale o a problemi strutturali corporei.

  1. Nel caso di eccedenza ponderale, la cellulite si inserisce in una condizione di adiposità generalizzata e si riconduce a turbe della funzione di “trasporto/trasformazionedella Milza;
  2. nel secondo, dovuto a problemi strutturali corporei, il disturbo si deve a turbe del Rene e più propriamente a problemi di fasce, allineamento corporeo e pertanto postura.

 

Aromaterapia per la cellulite

Gli oli essenziali svolgono un'azione drenante sui ristagni linfatici e possono perciò essere utilizzati per la cura della cellulite, attraverso un massaggio che stimoli la circolazione periferica e lipolitica sul grasso localizzato. Si utilizzano localmente diluiti in olio di mandorle (10 gocce per 100ml di olio) o nella vasca per fare bagni tonificanti ad azione anticellulite.

  • Olio essenziale di betullapreviene problemi venosi e disturbi circolatori, in caso di gambe pesanti, gonfiori, edemi e ristagni linfatici; mentre per la attività diuretica e drenante, favorisce l'eliminazione dei liquidi in eccesso e riduce nettamente l'impastamento e la componente dolorosa. L'olio essenziale di betulla è perciò indicato in caso di obesità e cellulite. e per eliminare i liquidi ristagnanti nei tessuti.
  • Olio essenziale di limone: è un tonificante del sistema circolatorio; stimola la circolazione linfatica e venosa, rafforza i vasi sanguigni e fluidifica il sangue. Ottimo contro i disturbi dovuti a cattiva circolazione, come gambe pesanti, edemi, cellulite, vene varicose e fragilità capillare e geloni.
  • Olio essenziale di rosmarino: viene impiegato come ingrediente nei prodotti cosmetici e nei fanghi contro la cellulite o l'adiposità localizzata, in virtù dell'azione lipolitica (scioglie i grassi), stimolante della circolazione periferica e drenante sul sistema linfatico.
  • Olio essenziale di sedano: svolge azione diuretica e stimola la microcircolazione contrastando la stasi venosa e linfatica, perciò risulta essere un rimedio efficace contro la cellulite.

 

Esercizi in caso di cellulite

Muoversi è l'imperativo categorico per ridurre la cellulite. Già solo con la ginnastica dolce o con passeggiate o pedalate, si allevieranno i disturbi agli arti inferiori e il corpo si libererà dalle tossine in eccesso.

Attenzione all'attività fisica eccessiva. Se è vero che muoversi fa molto bene, è altrettanto vero che gli sforzi esagerati e prolungati accentuano il disturbo. Perché? Perché i muscoli subiscono un'iperstimolazione, la produzione di acido lattico aumenta e ciò incide negativamente sulla microcircolazione. È indispensabile manenere la frequenza cardiaca bassa (al massimo 130 battiti al minuto) e fare esercizi mirati per contrastare l'inestetismo.

L'attività fisica va mantenuta costante almeno 3 volte alla settimana per 30 o 40 minuti; i meccanismi metabolici legati allo smaltimento dei grassi si attivano solo dopo la prima mezz'ora di moto. 

Se siete donne prossime alla menopausa ma non avete mai praticato sport con costanza, è il momento di agire. La cellulite può comparire quando la donna subisce alterazioni ormonali ed è importante mantenere una buona circolazione e ossigenazione dei tessuti.

Evitate l'uso prolungato delle scarpe con tacco e ricordate che indumenti troppo attillati possano ingolfare la microcircolazione. Rivedete l'abitudine di accavallare le gambe o di assumere posture scorrette, dannose per l'irrorazione sanguigna delle gambe. Se il vostro lavoro richiede diverse ore in posizione seduta, scanditelo con pause per sgranchirvi e allungarvi. 

Attività come nuoto e acquagym, che contemplano movimento con l'attrito dell'acqua e fanno lavorare tutti i muscoli, sono indicatissime; non solo l'acqua riossigena i tessuti, ma il movimento in vasca o al mare raddoppia i tempi di resistenza. 

 

Trattamenti estetici utili per combattere la cellulite

In caso di cellulite lieve, non degenerata in patologia, esistono trattamenti anticellulite che possono essere considerati rimedi.

  • Quello più efficace è la presso-terapia: un macchinario che abbraccia gambe, glutei e pancia e che esercita pressioni graduali e progressive dal basso verso l’altro per favorire il ritorno venoso e linfo-ghiadolare. 
  • Sono efficaci anche quei massaggi effettuati con una tecnica che consente di sollevare il pannicolo adiposo e di scollarlo dal tessuto sottostante e drenare verso i gangli linfatici di riferimento.


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