Ascesso: sintomi, cause e rimedi

Ascesso: gonfiore, dolore, calore sono generalmente i sintomi che porta con sè. Non si localizza solo in bocca, ma può insorgere laddove i tessuti abbiano subito un trauma e un richiamo batterico.

ascesso

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Quando si dice "ascesso" si pensa spesso a quello gengivale. In realtà vi sono varie forme di ascesso, localizzabili anche in altri distretti corporei. Scopriamoli meglio.

 

Ascesso, cos'è

Il termine ascesso deriva dal latino abscessus, che vuol dire “staccarsi”
L’ascesso, o meglio gli ascessi - perché come vedremo ce ne sono di vari tipi - sono raccolte di pus in spazi tissutali definiti, generalmente causati da carica batterica, nella maggior parte dei casi per la presenza di Stafilococco Aureo. 

 

Gli ascessi possono crearsi in tessuti compromessi, traumatizzati dove si accumulano i leucociti. La dissezione progressiva delle cellule circostanti da parte del pus o della necrosi estende l'ascesso.

 

Successivamente, il tessuto connettivo altamente vascolarizzato può circondare il tessuto necrotico, i leucociti e i detriti formando una sorta di parete dell'ascesso e limitandone l'ulteriore diffusione.

 

Ascesso, cause

Perchè si forma un ascesso?  Oltre alla causa batterica esistono fattori predisponenti alla formazione di ascessi sono i seguenti:

  • Sistema immunitario indebolito
  • Presenza di corpi estranei
  • Ostruzione al drenaggio normale, può avvenire nelle vie urinarie, biliare, o respiratorie
  • Ischemia o necrosi tissutale
  • Ematoma o eccessivo accumulo di liquidi nei tessuti
  • Traumi

I microrganismi possono penetrare nel tessuto direttamente, magari nel corso di un trauma con un oggetto contaminato, per diffusione da un focolaio d'infezione prossimale, per via linfatica o ematica, per migrazione da una zona infetta a una non infetta per danno delle barriere naturali, come può avvenire quando vi è la perforazione di un viscere.

 

Sintomi dell'ascesso

I sintomi comuni a tutti i tipi di ascesso sono dolore, calore, gonfiore e arrossamento. Se gli ascessi sono superficiali può riscontrarsi una rottura spontanea, la pelle al di sopra dell'ascesso può apparire più sottile e di colore bianco o giallo a causa del pus sottostante. Può manifestarsi febbre.

Per gli ascessi profondi, i sintomi tipici sono dolore, tumefazione locale e febbre, anoressia. Quando un ascesso può essere pericoloso? Quando si presentano complicanze quali:

  • Batteriemia
  • Rottura all'interno dei tessuti adiacenti
  • Sanguinamento da vasi erosi dall'infiammazione
  • Alterata funzione di un organo vitale
  • Inanizione causata dall'inappetenza e dalle maggiori esigenze metaboliche

 

Tipi di ascesso e localizzazione

Come già accennato esistono vari tipi di ascesso. Una macro-distinzione è fornita dalla loro localizzazione:

  • Ascessi superficiali: cutaneo e sottocutaneo, diagnosticabili con un esame obiettivo.
  • Ascessi profondi: diagnosticabili con esami per immagini, ecografia, TC e risonanza magnetica.

 

Ascesso cutaneo

L'ascesso cutaneo è dato da una concentrazione localizzata di pus nella cute e può presentarsi su qualsiasi superficie cutanea. Si presenta come un rigonfiamento dolente o fluttuante. La diagnosi è solitamente evidente all'esame obiettivo. Il trattamento consiste nell'incisione e nel drenaggio. I batteri che causano ascessi cutanei sono generalmente i microrganismi quali lo Staphylococcus aureus e gli streptococchi.

 

Gli ascessi della regione perineale (ossia, inguinale, vaginale, glutea, perirettale) contengono microrganismi presenti nelle feci, di solito anaerobi o in associazione agli aerobi.

 

I foruncoli sono ascessi cutanei causati da infezione da stafilococco, che coinvolgono un follicolo pilifero e il tessuto circostante. I favi sono gruppi di foruncoli collegati tra loro nel tessuto sottocutaneo, che causano una suppurazione e cicatrizzazione più profonda. Sono più piccoli e più superficiali degli ascessi sottocutanei. Il trattamento per curare gli ascessi di questo tipo è rappresentato dagli impacchi caldi e spesso dagli antibiotici orali antistafilococcici.

 

Gli ascessi cutanei sono dolorosi, dolenti alla palpazione, induriti e in genere eritematosi. Hanno dimensioni differenti, generalmente da 1 a 3 cm di lunghezza, ma a volte sono molto più grandi. All'inizio, la tumefazione è dura, successivamente, quando l'ascesso preme, la cute diventa sottile e si avverte come fluttuante e l'ascesso può anche drenare spontaneamente.

 

Ascesso gluteo

L’ascesso dei glutei risulta al tatto caldo e doloroso, un esempio di ascesso al gluteo è la fistola anale. Si presenta come un rigonfiamento arrossato, dolente e pieno di pus sottocutaneo.

 

I sintomi degli ascessi ai glutei sono: tumefazione sotto la pelle, fuoriuscita di pus dal colore bianco o giallo, febbre con brividi, dolore e rossore nell’area interessata, sensazione generale di malessere.

 

In caso di ascesso perianale, si tratta di un'infezione acuta di una piccola ghiandola che si trova appena dentro l'ano, che si sviluppa quando batteri o sostanze estranee entrano nel tessuto perianale attraverso la ghiandola. Colite o altre infiammazioni dell'intestino possono rendere queste infezioni più frequenti. Generalmente viene drenato spontaneamente o con incisione chirurgica.

 

Ascesso gengivale

L’ascesso gengivale o parodontale è una patologia parodontale dovuta a un’infezione batterica. Consiste nella formazione di pus all’interno di piccoli noduli. Si tratta di una lesione data dalla distruzione dei tessuti del parodonto e dalla presenza di un'essudazione che produce pus all'interno di una tasca parodontale. Molto spesso l'ascesso parodontale si verifica in soggetti affetti da parodontite.

 

Esiste poi l'ascesso periapicale: un processo infiammatorio che interessa la parte più interna del dente, definito pulpite. Si tratta di un' infiammazione della polpa, dovuta a una carie trascurata.
Esistono poi alcuni fattori di rischio che facilitano l'insorgenza:

  • cattiva igiene;
  • diabete e reflusso gastrico;
  • fumo e abuso di sostanze alcoliche;
  • interventi dentari scorretti o utilizzo prolungato di medicinali corticosteroidi.

 

La rottura dell’ascesso può far diminuire il dolore, ma è comunque sempre necessario un consulto specialistico per la risoluzione del problema, poiché l'infezione potrebbe diffondersi ad altre aree con conseguenze anche gravi.

 

Gli ascessi gengivali si manifestano con sintomatologia dolorosa che può peggiorare progressivamente ed estendersi anche a tutto il lato del viso coinvolgendo orecchio, mascella e collo, con arrossamento e gonfiore della guancia, aumentata sensibilità al caldo e al freddo, ingrossamento dei linfonodi, alitosi, emicrania, a volte febbre.

 

Come curare un ascesso

Gli ascessi superficiali si possono risolvere con l'applicazione locale di calore e la somministrazione orale di antibiotici.  Gli ascessi cutanei più piccoli possono essere risolti con l'incisione e il drenaggio, rimuovendo tutto il pus e il tessuto necrotico.

 

Gli ascessi profondi a volte necessitano di un adeguato drenaggio tramite l'agoaspirazione percutanea con eco o TC guidato; questo metodo spesso evita il drenaggio chirurgico.

 

Alcuni rimedi naturali possono essere utili per coadiuvare le cure.

  • propoli: è un'ottimo antibatterico naturale, specie per le infezioni del cavo orale, tra i rimedi naturali più efficaci per l'ascesso dentale.
  • camomilla: vanta proprietà antinfiammatorie e antibiotiche, battericide, è indicata non solo nelle infezioni del cavo orale, ma anche nelle congiuntiviti batteriche e nelle infezioni vaginali.
  • bardana: molto utile in caso di ascesso, dalle proprietà astringenti.
  • fiori di Bach: Crab Apple è il fiore consigliato per attenuare ascessi a stadi non gravi In altri casi si usa il Rescue remedy per via topica, diluendolone 4 gocce circa su una garza imbevuta in acqua o si effettuano anche sciacqui ripetuti.
  • oli essenziali: alcuni svolgono azione battericida come l'olio essenziale di garofano e per questo sono indicati contro le infezioni dell'apparato digerente, del cavo orale, dell'apparato respiratorio, infezioni di naso, orecchie e gola, urinarie e vaginali.
  • rimedi omeopatici: d'elezione in caso di ascesso è Mercurius solubilis 30CH, 10 granuli in un bicchiere d'acqua. Meglio se si aggiungono gli oligoelementi Rame-OroArgento, 1 dose al mattino.
  • esercizi: il movimento più idoneo per prevenire l'ascesso è lo spazzolamento, che va eseguito con cura e delicatezza. Il movimento dello spazzolino deve essere verticale, partendo dalle gengive e andando verso il dente, mai viceversa.

 

Per quanto riguarda la prevenzione degli ascessi dentali, l'igiene orale è il primo passo fondamentale: i denti vanno spazzolati per almeno due minuti. Lo spazzolino molto usato non serve a niente e può anche essere dannoso; è bene cambiarIo ogni tre mesi, deve avere setole forti ed elastiche (chi ha problemi di sanguinamento o gengivali necessita di setole morbide) e una testa abbastanza piccola per raggiungere anche i denti più nascosti, senza danneggiare le gengive.

 

I rimedi naturali possono essere utilizzati anche per la cura degli ascessi che colpiscono gli animali domestici, cani e gatti.

 

 

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