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La calendula e i suoi usi per le emorroidi esterne

Come sfruttare l'azione antifiammatoria della calendula per curare le emorroidi esterne

La calendula e i suoi usi per le emorroidi esterne

Le emorroidi esterne sono vene che possono infiammarsi in seguito a sforzi eccessivi: in questi casi si gonfiano diventando più sottili e più soggette a lesioni.

Quando le emorroidi si infiammano provocano dolore e sanguinamento.

La calendula può essere d’aiuto nel lenire l’infiammazione delle emorroidi esterne: vediamo come.

 

Calendula per emorroidi esterne: benefici e usi

La calendula (Calendula officinalis) ha importanti proprietà antinfiammatorie che possono essere d’aiuto per lenire il dolore causato dalle emorroidi.

Gli estratti di calendula sono utili per calmare l’infiammazione, ridurre il gonfiore e favorire la guarigione dei tessuti.

In caso di emorroidi esterne possiamo sfruttare i benefici della calendula utilizzandola sotto forma di infuso per uso interno o esterno, oppure impiegare gli estratti di calendula per preparare creme e unguenti da applicare localmente.

Utilizzando con costanza i rimedi a base di calendula potremo quindi ridurre il dolore e il gonfiore delle emorroidi esterne.

 

Infuso di calendula per uso interno

Il consumo regolare di infuso di calendula aiuta in caso di gastrite, ulcere gastriche, infiammazioni del colon e emorroidi. Consumate una tazza di infuso di calendula ogni giorno, preferibilmente a stomaco vuoto, al mattino.

Ingredienti
> 2 cucchiai di fiori essiccati di calendula
> 250 millilitri di acqua

Preparazione: portare a bollore l’acqua, poi versatela in una tazza in cui avrete precedentemente sistemato i fiori di calendula essiccata. Lasciate in infusione per 15-20 minuti, filtrate con un colino e bevete.

 

Infuso di calendula per uso esterno

L’infuso di calendula può essere utilizzato per lavaggi esterni utili a lenire il dolore e l’infiammazione causati dalle emorroidi.

Ingredienti
> 100 grammi di fiori essiccati di calendula
> 1 litro di acqua

Preparazione: fate bollire l’acqua in un pentolino, dopodiché versatela sui fiori essiccati di calendula. Lasciate raffreddare l’infuso prima di filtrarlo.

 

Emorroidi sanguinanti: la calendula tra i rimedi di pronto intervento

 

Unguento antinfiammatorio per emorroidi esterne

Con la ricetta che segue potrete preparare un unguento semplice ma efficace per lenire il dolore e l’infiammazione causati dalle emorroidi esterne. L’unguento va applicato localmente una o più volte al giorno.
Ingredienti
> 35 grammi di burro di karité
> 15 grammi di olio di oliva
> 0,15 grammi di estratto di calendula
> 0,15 grammi di estratto di arnica


Preparazione: riscaldate a bagnomaria il burro di karité con l’olio di oliva, fino ad ottenere un composto fluido. Togliete dal bagnomaria e aggiungete gli estratti CO2 di calendula e di arnica (estratti con anidride carbonica). Mescolate e trasferite in un vasetto pulito e asciutto. Conservate il preparato per un mese a temperatura ambiente, lontano da fonti di luce e calore.

 

Crema lenitiva per emorroidi

Se soffrite di emorroidi infiammate potete preparare questa semplice crema in emulsione da applicare localmente per lenire il dolore e l’infiammazione.
Vi ricordo che per preparare un cosmetico in casa occorre lavorare in un ambiente pulito, usando attrezzature e contenitori ben puliti; i cosmetici preparati in casa vanno inoltre etichettati indicando gli ingredienti e la data di preparazione.

Ingredienti
> 34 grammi di acqua di amamelide
> 10 grammi di Burro di karité
> 3 grammi di Olivem 1000 (emulsionante)
> 20 gocce di tintura madre di arnica
> 20 gocce di tintura madre di calendula
> 20 gocce di tintura madre di ippocastano
> Conservante (dosi secondo scheda tecnica)

Preparazione: pesate l’acqua di amamelide, il burro di karité e l’emulsionante: sistemate il burro di karité e l’emulsionante in un bicchiere resistente al calore (o becker) e l’acqua di amamelide con il conservante in un altro bicchiere. Riscaldate entrambi i bicchieri a bagnomaria fino a sciogliere l’emulsionante; togliete dal bagnomaria e, quando entrambi i composti saranno alla stessa temperatura, versate lentamente ila fase oleosa (burro di karité ed emulsionante) nella fase acquosa, mescolando con un montalatte.

A emulsione avvenuta, aggiungete le gocce di tintura madre di calendula, arnica e ippocastano e mescolate. Trasferite l’emulsione in un vasetto pulito e asciutto e lasciate raffreddare a temperatura ambiente prima di utilizzare.

Il preparato si conserva a temperatura ambiente per tre mesi, tenendolo lontano da fonti dirette di luce e calore; se dopo qualche giorno o dopo qualche settimana doveste notare cambiamenti nell’aspetto (colore o consistenza) non utilizzate in prodotto.

 

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