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L’afta e i suoi rimedi naturali

A tutti è capitato almeno una volta, soprattutto in periodi di stress, o quando un’alimentazione scorretta altera il nostro stato di salute, di provare la fastidiosa esperienza di un'afta: un’ulcera, all'interno della cavità orale, curabile con alcuni rimedi naturali

L’afta e i suoi rimedi naturali

I rimedi naturali per l’afta consistono in piante immunostimolanti, capaci di rinforzare il sistema immunitario e proteggere l’intero organismo da attacchi infettivi da parte di agenti patogeni. Anche l’impiego di fermenti lattici, in questo senso, diventa utilissimo, in quanto intervengono nei processi di guarigione dei disturbi infiammatori a carico della mucose, dovuti all’alterazione della flora batterica.

 

Cos’è l’afta

Viene definita afta un’ulcera che si forma nel cavo orale, chiamata anche stomatite aftosa e ulcera aftosa (specialmente se la ferita è multipla o cronica).

Spesso inizia con una sensazione di bruciore o pizzicore in un punto nella bocca che, dopo qualche giorno, si presenterà arrossato; o si svilupperà una bolla, che di solito lascia il posto a una piccola ulcera aperta.

Quest’ulcera, se toccata o strofinata, provoca un dolore intenso e appare come un'apertura di forma ovale e colore bianco-giallastro, circondata da un anello rosso e infiammato, che nella maggior parte dei casi non supera i 3-4 mm. La parte chiara all'interno del cerchio è dovuta alla formazione di strati di fibrina, una proteina coinvolta nella coagulazione del sangue.

Spesso si sviluppa in corrispondenza della base gengivale o nelle zone adiacenti alla chiusura della mandibola, sulla mucosa in prossimità delle labbra, e sul palato. Più in generale è possibile che la lesione si manifesti in ogni punto del cavo orale.

Le cause dell’afta sono sconosciute, tuttavia è considerata come un sintomo di alterazione della flora batterica intestinale o un indebolimento del sistema immunitario. Tra i fattori che aumentano la possibilità di formazione delle ulcere si annoverano il contatto della mucosa orale con oggetti sporchi (per es. il mordere una matita o una penna) o con animali domestici; lo stress; l'affaticamento fisico e mentale; alcune malattie infettive; le ferite causate dal mordersi accidentalmente l'interno della bocca (il che aumenta l’ipotesi di un'infezione batterica), squilibri ormonali, intolleranze alimentari, e carenze di vitamina B12 e acido folico o ferro.

La correlazione tra abbassamento delle difese immunitarie e l’insorgenza delle afte è anche dimostrata dal fatto che alcune cure immunosoppressive, come la chemioterapia, provocano queste ulcere come effetto collaterale.

 

Quando prendere i fermenti lattici vivi?

 

I rimedi naturali per le afte

  • I fermenti lattici: sono dei microrganismi che svolgono un’azione di sostegno della flora batterica. Appartengono in larga misura ai generi Lactobacillus, Lactococcus, Leuconostoc, Pediococcusm e alla specie Streptococcus. Alcuni sono già presenti nel nostro intestino, i probiotici; mentre altri li assumiamo dall’esterno con lo yogurt (Lactobacillus bulgaricus e Streptococcus thermophilus) o altri integratori naturali. Andando ad arricchire i nostri batteri buoni, la loro presenza favorisce molti processi vitali, indispensabili per lo sviluppo fisiologico del nostro organismo, garantendone il benessere generale, situazione che giustifica il ruolo primario attribuito nel trattamento dei disturbi infiammatori a carico delle mucose. Si utilizzano, infatti, per l’intestino, in tutte le occasioni in cui viene meno la funzionalità e la salute di quest’organo: cattivo assorbimento dei nutrienti provenienti dall’alimentazione, digestione lenta, stitichezza, diarrea, assunzione di antibiotici, stress. I probiotici sono batteri vivi ed attivi, che hanno un ruolo fondamentale nella sintesi e nell’assorbimento di alcuni gruppi vitaminici importanti per il nostro organismo quali vitamine B1, B2, B12, PP, K, Acido Pantotenico, acido folico, ferro, vitamina C e A. I fermenti lattici, infine, concorrono alla risoluzione di patologie legate all'alterazione della flora batterica come la dermatite atopica, le intolleranze alimentari, allergie respiratorie e attacchi infettivi come le malattie da raffreddamento, candida e cistite. 
  • L'Echinacea: Per uso esterno, è impiegata per la preparazione di pomate e lozioni per la pelle, ad azione immunostimolante, protettiva, antinfiammatoria, in caso di cicatrici, afte, ulcere e dermatiti in genere. La proprietà cicatrizzante, si basa sulla capacità della pianta di accelerare la rigenerazione tissutale e di localizzare l'infezione. Anche per uso interno l’echinacea, così come l’uncaria e l’astragalo, è in grado di favorire le naturali difese organiche. Possiede proprietà antivirali e antibatteriche, stimola il sistema immunitario e sostiene l’organismo contro gli attacchi infettivi favoriti da particolari condizioni di vita, inquinamento ambientale,  intensi impegni di lavoro, alimentazione squilibrata, insufficienti ore di sonno, stress e depressione.
  • La propoli: definita antibiotico naturale svolge un’attività sia batteriostatica, cioè impedisce la moltiplicazione di germi, batteri e virus; sia battericida cioè è in grado di uccidere questi microrganismi, rinforzando i processi immunitari. Il suo utilizzo principale è contro il mal di gola, le affezioni delle vie respiratorie e quelle del cavo orale (gengiviti, afte, infiammazioni della lingua e del palato). Da sempre, poi, questa sostanza è stata impiegata sottoforma di unguento e pomata come cicatrizzante e disinfettante, grazie alla notevole capacità di stimolo della rigenerazione dei tessuti, in caso di ferite e piaghe. Una goccia di soluzione idroalcolica di propoli direttamente sull’afta, la farà guarire nell’arco di 24 ore: provare per credere!

 

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Immagine | dmott9