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Come bere l'assenzio

La Fata Verde tanto cara ai poeti maledetti in realtà è più "sana" come tisana che abbinata all'alcol: ecco come bere l'assenzio, stando attenti a fai da te e avvelenamenti.

Come bere l'assenzio

Come bere l'assenzio

Erba magica, Fata Verde che teneva lontano i demoni, antica madre di tutte le piante, l'assenzio o Artemisia Absinthium ( diverso da Artemisia Vulgaris) è da sempre considerato il rimedio delle donne, usato soprattutto per regolarizzare il ciclo mestruale. La sua azione tonificante per l'organismo è molto importante, a maggior ragione se si pensa quanto vada a stimolare le funzioni legate allo stomaco e alla digestione.

Il principio amaro di quest'erba, l’absintina, sarebbe in grado di aiutare anche il lavoro di milza, cistifellea e fegato. L'altro principio, il tujone, ha fatto dell'assenzio una pianta da sempre molto criticata, in virtù della sua tossicità.

Vediamo i vari modi in cui si può bere l'assenzio.

 

L'assenzio in tisana

L'infuso o la tisana di assenzio si preparano lasciando a macerare in una tazza colma di acqua bollente per circa 10 minuti un cucchiaino di sommità fiorite, fiori e foglie o parti aeree essiccate.

Bevuta circa mezz'ora prima dei pasti, questa tisana ha funzioni aperitive; mentre se si beve dopo i pasti puà aiutare nella digestione.

Ne vengono riconosciute anche proprietà antinfiammatorie, antispasmodiche e rigeneranti e si può usare anche per la preparazione di decotti. L'infusione di assenzio risulta al gusto molto amara. 

 

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Vino di assenzio: attenzione!

L'assenzio, come in uso già da molto tempo, si può consumare anche unitamente agli alcolici. Tralasciando i dettagli circa il consumo e il modo di bere la nota bevanda alcolica omonima, famosa presso gli artisti francesi e bohémien dell'800, parliamo del vino all'assenzio fatto in casa.

Ricette di assenzio in varie soluzioni alcoliche, così l’abitudine di preparare vini bianchi all’assenzio, sono molto diffusi, spesso anche con l'aggiunta di superalcolici, come la grappa: attenzione, non fatelo, si sono verificati anche casi mortali di avvelenamento. 

Attenzione: prima di consumare o autoprodurvi l'assenzio consultate un esperto o erborista di fiducia. Si tratta infatti di una pianta dai principi attivi tossici, di cui non si devono superare certe dosi, che può portare persino a convulsioni, difficoltà respiratorie, irritazioni gastro-intestinali o ulcere. Si consiglia anche di non utilizzarlo per lunghi periodi e non si può assumere in caso di gravidanza e allattamento.

Curiosità: l'Artemisia Absinthum è la base aromatica principale nella preparazione del noto Vermuth.

 

Dove trovare l'assenzio in foglie

Per la preparazione dell'infuso o della tisana a base di assenzio le foglie, i fiori e le sommità fiorite si possono trovare nelle farmacie e nelle erboristerie più fornite.

Tinture, capsule ed estratti idroalcolici a base di Artemisia Absinthium, così come la pianta stessa, sono ugualmente trovabili on line o reperibili su ordinazione. 

 

Libri e letture di riferimento:

> Studio comparativo NCBI pubblicato su PubMed riguardo le differenze tra Artemisia absinthum e Artemisia Vulgaris 

> L'"Assenzio" su Ortofrutticola.it 

> "Le piante da bere" di Piergiorgio Chiereghin.

> "L'assenza dell'assenzio" di Andrea G. Pinketts.

 

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Erbe amare contro la cattiva digestione

 

Foto: kostrez / 123RF Archivio Fotografico