Intervista

Curare gli animali con fiori di Bach e omeopatia

Non solo gli esseri umani si inoltrano nella foresta per trovare consiglio in lei, anche gli animali trovano nella sua casa le necessarie cure per stare bene. Facciamo conoscenza con Rosalba Cicerelli

Curare gli animali con fiori di Bach e omeopatia

Provate ad immaginare una mamma, una viaggiatrice, una donna di foresta, una psichiatra, un’omeopata ed un’allevatrice in una sola persona: ecco Rosalba Cicerelli, generosa, verace, senza peli sulla lingua, sensibile. Ecco la sua intervista per Cure-Naturali.it.


Prima di entrare nel merito dell’intervista, ti va di raccontarci qualcosa di te?

Mi considero una donna non più giovanissima, fuggita da un’Europa che mi stava troppo stretta, ma ho trovato in Auroville (in India) uno spazio adeguato per contenermi ed esprimermi.

Ho ritrovato le mie radici nella foresta, e per dare una ragione a questo vivere in foresta ho cercato un'attività. Ma ho anche un figlio e ho pensato qualcosa in questa prospettiva, pertanto ho scelto la cura di un animale che può dare delle cose senza bidogno di essere ucciso e che sia di facile gestione: il…

 

Aspetta! ti sei dimenticata di dirci qualcosa del tuo background culturale e professionale e da dove viene il tuo lato olistico

Sono stata per 25 anni in Italia dentro a diversi contesti sociali, dalla psichiatria, finendo a fare la terapista occupazionale-educatrice negli ultimi 10 anni.

L'aspetto olistico è avvenuto per un vissuto personale, con una brutta vicenda con la quale mi sono confrontata all’età di 28 anni (fase precarcinomatosa dell’utero) che mi ha portato a conoscere un’omeopata antroposofica attraverso la quale ho aperto le mie porte alla visione olistica.

Chiaramente, grazie ad un percorso fatto con lei, ho risolto il mio problema e sono diventata mamma; per fare questo mi sono buttata nella meditazione. Ma essendo curiosa ho scoperto l'uso dei miei strumenti di lavoro anche coi... polli!

 

Parliamo infatti del tuo famoso pollaio… in cosa si distingue dal classico pollaio?

Nell’approccio olistico, nella gestione degli animali e nella logistica delle strutture.

Quando ho cominciato non sapevo con cosa mi sarei confrontata, pertanto giorno dopo giorno ho scoperto, iniziando con la modica cifra di 150 uccelli, che i polli sono degli animali con una struttura sociale complessa; molto piu intelligenti di quanto comunemene si ritiene e che mi sorprendono ogni giorno.

Sono capaci di riconoscerci, formano dei gruppi sociali in cui si coccolano e si supportano, in cui fanno dei riti di iniziazione dove tutte cantano quando una gallina fa il primo uovo. Ogni gruppo sociale fa riferimento ad un gallo e ogni gallo fa riferimento ad un alfa.

 

E tu come ti relazioni con loro e come ti occupi di loro?

Cercando di entrare in un loro codice fatto di espressioni corporee e suoni diversi, che imito. Relativamente alle cure, avendo una formazione di base naturista (naturopatia e fiori di Bach) oggi gestisco le loro problematiche solo con l’uso di omeopatici, di corretta alimentazione e fiori di Bach.

Dopo il primo grosso incidente (normale nelle nuove esperienze) - un’aviaria che mi fece perdere la bellezza di 150 capi su 300 - chiamando il veterinario e capendo la causa delle morti, ho ripreso i libri e ho fatto ricerche su varie esperienze, in particolare su quelle che sono le malattie tipiche, e ho trovato una serie di indicazioni su come curare coi fiori di Bach.

Quando c’è una vibrazione non standard metto nell’acqua il fiore opportuno per ricreare un’armonia di vibrazione; in caso di malattie unisco al fiore di Bach ad un omeopatico.

Non li vaccino perché ci sono due rimedi omeopatici che suppliscono a ciò perfettamente. Spendo più per loro che per me riguardo al cibo: giusti carboidrati, fibre, vitamine, erba fresca (compresi piccoli insetti, altrimenti scatta il cannibalismo), proteine. E loro mi raccontano di cosa hanno bisogno.

 

Infatti le tue uova felici e biologiche sono richiestissime!

Le uova hanno un ottimo feedback tanto quanto le carni dei galli che devo selezionare per mantenere una logistica funzionale all’interno del gruppo.

 

Qualcuno vuole imparare? Hai pensato di condividere il tuo metodo?

Ho trovato molti curiosi rispetto al metodo. Sto registrando tutto per poter offrire in futuro un metodo che risponda al concetto di metodo. Registrando comportamenti e rimedi, sintomi, stranezze che rilevo, per creare un archivio dal quale poi estrapolare un sistema di gestione di un pollaio olistico e biologico, senza uso ad esempio dell’antibiotico obbligatorio in Eurpoa per ogni pollaio professionale.

Ho sempre ritenuto, da ex vegetariana, che mangiare prodotti animali significa essere disposti ad accogliere le loro emozioni, che rimangono impresse nelle cellule dei tessuti che poi andranno ad essere alimento del nostro corpo.

Ben conscia della tanta adrenalina dettata dalla paura della percezione della morte di tutti gli animali che vengono macellati, ho cercato di dissolvere questa emozione nei polli creando uno spazio consono, comodo e protetto, all’interno della foresta nella quale vivo, per ottenere animali dalla vita felice e per poter mangiare uova felici.

Ritengo questa la ragione per cui il feedback che arriva relativamente ai prodottti che metto sul mercato è così positivo. Ritengo che un corpo che riceva alimenti felici si alimenti di felicità.

 

Come può contattarti una persona interessata a imparare il tuo sistema?

In questo momento do il benvenuto a chiunque, al quale sono disposta ad offrire alloggio per imparare e lavorare con me nel pollaio (come succedeva ai tempi di Fukuoka), venedo a offrire lavoro volontario qui da me (Auroville, India del Sud).

Viste le mie visite ricorrenti in Italia, generalmente mi presto a chiacchiarate esplicative su questo mio sistema poco convenzionale. A questo proposito gli sponsor sono più che benvenuti. Gli interessati possono contattarmi a: rosalba.cicerelli@gmail.com.

 

Scopri di più sui fiori di Bach per gli animali

 

Per approfondire:

> Omeopatia: cos'è e a cosa serve