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Agire sulla respirazione: il pranayama

Respirare. Atto volontario e insieme involontario che ci tiene in vita e ci accompagna fino alla morte. Come agire sulla respirazione con la tecnica yoga conosciuta come pranayama

Agire sulla respirazione: il pranayama

Prima del pranayama, il prana: nella tradizione yogica il prana è il soffio vitale che pervade corpo e anima, non intese come entità distinte.

Al contempo, questo termine designa anche l'energia che si muove e, muovendosi, muove, per evocare formule dantesche a noi familiari.

Si trova in tutte le forme viventi e le anima nel vero senso della parola. Dentro di noi energia vitale che circola nel corpo attraverso le nadi, i canali del corpo sottile.

E come si passa dal prana alla respirazione pranayama?

Ayama significa controllo cosciente, regolazione che conduce anche a estensione, restrizione e prolungamento. Se uniamo insieme i due termini, è facile comprendere come il termine pranayama stia a indicare una forma di controllo del respiro nelle sue diverse fasi.

 

Pranayama: la respirazione cosciente

Il respiro cosciente si basa su tre principi fondamentali, tre momenti cardine dell'atto respiratorio consapevole:

  • Inalazione (puraka), attraverso cui si va a stimolare l'organismo
  • Esalazione (rechaka), fase in cui si espellono i veleni dal corpo
  • Ritenzione (kumbhaka), momento di redistribuzione delle energie attraverso tutto l'organismo

La tecnica triadica non è semplice come può sembrare a una prima lettura. Il pranayama presuppone ascolto di se stessi, capacità di assorbimento, volontà di ampliare la percezione, gestire il controllo. La manipolazione del prana interno al proprio corpo tende a ristabilire il flusso spontaneo e rimuovere blocchi energetici che si traducono in chiusure psico-fisiche.

La respirazione pranayama è innestata nello yoga in maniera radicale e la si ritrova in qualsiasi tipo di yoga si pratichi. Il praticante allena la mente in modo graduale ed esperisce la sensazione della sospensione spontanea dell'atto respiratorio. In senso lato, chi pratica il pranayama, impara a stare sospeso.

Creare le condizioni per questa evoluzione di coscienza richiede tempo, cura, amore.

 

I benefici della respirazione pranayama

 

Immagine | Mike Baird