Articolo

Insegnanti e allievi. Uno scritto di Yogi Pranidhana

Namaste cari Insegnanti Yoga e allievi di questa meravigliosa disciplina. Vorrei dirvi alcune cose che riguardano il ruolo e la figura del bravo Insegnante.

Insegnanti e allievi. Uno scritto di Yogi Pranidhana
Ormai negli ultimi anni, gli Insegnanti Yoga proliferano e vengono formati anche con una certa facilità da parte di alcune Scuole.
Questo può sembrare un bene che a prima vista permette allo Yoga una più ampia diffusione e aiuto al prossimo, ma allo stesso tempo confonde i destinatari finali, gli allievi, che ricevono dai loro Insegnanti ciò che loro stessi probabilmente non hanno appreso.
Cosa hanno realmente appreso dello Yoga?
Cosa hanno realmente maturato e fatto loro come esperienza realizzativa?
Hanno saputo liberarsi dall'inganno dell'illusione?
Sono liberi da attaccamento e senso di gelosia?
Riflettono per primi i Valori Spirituali e Universali dello Yoga?
Sono per primi esempio di umiltà, saggezza e amore?
Il bravo Insegnate deve ricordarsi e ringraziare più spesso i propri allievi, perchè è solo grazie a loro che è in grado di praticare l'arte dell'Insegnamento. E' solo grazie a loro che è in grado di praticare la disciplina tutti giorni.
E' sempre grazie a loro che a volte si sostiene anche economicamente.
Il bravo Insegnante, quindi, dovrebbe essere in sostanza il primo studente, il primo allievo.
Con questo atteggiamento, di apertura, umiltà e cooperazione dovrebbe accompagnarsi e accompagnare i suoi studenti all'interno della vita.
Mano nella mano dovrebbe camminare lungo la Via, sforzandosi di conoscere per primo il dispensatore di ogni sua fortuna o fallimento, Dio, il Sè Supremo. Questo è il fine ultimo di ogni essere umano.
Ancor di più dovrebbe esserlo per il bravo Insegnante Yoga, che come un barca, dovrebbe portare i suoi studenti sull'altra sponda.
La sponda della Verità, della Saggezza e dell'Amore disinteressato.
  
Con Amore,
un augurio di buon lavoro a tutti gli Insegnanti e praticanti dello Yoga,
Pranidhana