Raja yoga: origini, pratica, benefici

Il Raja yoga, o yoga reale, unisce la meditazione e lo studio della posizione alla filosofia inserita nella vita. Scopriamolo meglio.

>  Il significato del Raja yoga

>  Origini e filosofia del Raja yoga

>  La pratica

>  I benefici del Raja yoga

>  Curiosità sul Raja yoga

Yoga


Significato di Raja Yoga

Râja Yoga è uno stile dentro cui ricadono moltissime altre definizioni. E lo yoga dell'unione per eccellenza, che passa per la concentrazione e la contemplazione. Il percorso passa attraverso l'acquisizione di coscienza di diverse fasi. 

In India, dove lo yoga è nato, è abbastanza chiaro che il Raja yoga, rispetto agli altri tipi di yoga, è il più elevato, quello che include in sé anche gli effetti di tutte le altre possibili pratiche. D'altronde questa cosa è confermata dal suo stesso nome, visto che Raja è 'il re', per cui Raja yoga è lo yoga reale.


Origini e filosofia del Raja yoga

Nel trattato sul Raja yoga (comunemente conosciuto come gli Yoga-Sutras), Patanjali codificò il primo definitivo ed integrale sistema di yoga. Questo percorso viene anche indicato come il sentiero degli otto stadi, comprende yama, astensioni, niyama, prescrizioni, asana, pranayama, pratyahara (il ritirarsi della coscienza dall’ambiente esterno), dharana (concentrazione), dhyana (meditazione) e samadhi (l’identificazione con la pura coscienza).

Alcuni pensatori indiani portarono avanti questa visione e lo yoga anche in questa forma elevata che costituisce un vero e proprio sentiero di vita basato sul testo base di Patanjali. Composto di 195 aforismi ripartiti in quattro capitoli, è stato arricchito di letture e commenti.

 

Scopri anche i benefici della Meditazione Yogasutri di Patanjali

Meditazione

 

La pratica

 Il Raja Yoga evidenzia un percorso che riguarda l’Essere e la coscienza, i nostri modi di essere, i passaggi e i riconoscimenti necessari all’incontro con la nostra natura profonda. Percorso assolutamente non slegato dall’esperienza di ciascuno nella pratica, nella vita.

Non si tratta di una serie di posizioni assunte di tanto in tanto per sentirsi meglio nel proprio corpo, quanto di un credo da seguire nel corpo e nella mente, che non sono separate. Il Raja yoga viene anche identificato con Ashtanga yoga. Sotto questo yoga ricadono anche:

  1. Jnâna Yoga, o Yoga della conoscenza, non attraverso l'intelletto. Dona allo yogin la chiarezza e l'ordine mentale assoluto, nonché la padronanza verbale.
  2. Karma Yoga, basato sul dominio dell'attività quotidiana disgiunta da ogni fine personale; porta al controllo delle azioni senza l'aspettativa di risultati immediati o futuri.
  3. Kundalinî Yoga, basato sul risveglio della forza psico-fisica localizzata alla base della colonna vertebrale; conduce al dominio sui centri di forze misteriose e cioè sulle zone da cui questa energia scaturisce.
  4. Samâdhi Yoga, basato su una concentrazione che porta lo yogi a identificarsi con l'oggetto della sua contemplazione, autentica estasi dovuta allo sviluppo di un'acuta capacità d'intuizione.

 

I benefici del Raja yoga

Il Raja Yoga sviluppa la flessibilità e la capacità di resistenza. Nella pratica si attribuisce grande importanza alla (fluttuazioni, onde di pensieri che costituiscono l'attività della mente) e, inoltre, come sviluppare la concentrazione. 

Esso propone il metodo della meditazione e dell'introspezione come mezzo supremo per realizzare Dio, ed include vari elementi di altre forme di yoga. 

 

Curiosità sul Raja yoga

L'esponente maggiore del Raja Yoga è Guru Ram Das ed egli stesso presiede alla Corte della Catena d'Oro.

 

LEGGI ANCHE

 I benefici e la pratica dell'Ashtanga Yoga

Yoga, cos'è il Samadhi